Huawei nel 2016 ha fatto colpo... farà lo stesso anche nel 2017?
Huawei nel corso del 2016 non è certo passato inosservato tanto che voi stessi, nel sondaggio di qualche settimana fa, lo avete votato come miglior brand Android dell'anno. Nel corso degli appena trascorsi 12 mesi la casa cinese è riuscita a raggiungere gli obiettivi prefissati e, ancora più importante, a soddisfare le esigenze degli utenti. Ma in che modo?
Il 2016 è stato un anno di successo per Huawei
Huawei è il primo nome che mi passa per la testa se penso ai brand che più hanno fatto parlare di sé (in positivo) nel corso del 2016. Ma al di là della mia opinione sono i numeri a chiarirci meglio le idee in merito.
La casa cinese in 366 giorni è riuscita a fatturare ben 179 miliardi di RMB riportando una crescita del 42% rispetto all'anno precedente. Il 2016 è stato il quinto anno di crescita consecutiva del brand che nonostante il basso tasso di crescita (0,6%) delle vendite di smartphone registrate a livello internazionale ha consegnato 139 milioni di unità. P9 e P9 Plus, i maggiori rappresentati di questa crescita, hanno superato le 10 milioni di unità vendute. Ma la famiglia P9 non è certo l'unica ad aver contribuito a questo successo: le vendite del Mate 9, ad esempio, nei due mesi successivi al lancio hanno superato del 50% quelle del Mate 8. Quest'anno Huawei ha poi debuttato sul mercato di fascia media presentando due nuove stelle, Nova e Nova Plus, di cui però per il momento non abbiamo dati alla mano.
179 miliardi di RMB fatturati nel 2016 ed una crescita del 42% rispetto all'anno precedente
Il successo di Huawei supera i confini cinesi e raggiunge l'Europa, così come anche altri mercati internazionali. L'idea di smartphone cinesi di bassa qualità non appartiene più, già da un po' di tempo direi, al dragone tecnologico che sempre più spesso compare nelle vetrine (online e fisiche) e nei volantini prima di finire nelle tasche degli utenti che, nonostante abbiano ancora qualche problema a pronunciarne il nome, si affidano fiduciosi al brand.
Richard Yu, CEO di Huawei CBG, ha dichiarato come questa cresciata "sia da attribuire all'approccio del brand che mette al centro gli utenti per concentrarsi sul creare innovazioni significative, come anche sul continuo impegno nel costruire un brand premium e rafforzare i canali globali ed i servizi di assistenza".
Come Huawei è riuscita a fare la differenza
Attenzione alle esigenze degli utenti
Huawei è riuscita ad offrire agli utenti ciò che cercavano, dei dispositivi ben fatti, performanti, che non rinunciano ad un design elegante al passo con i tempi e le tecnologie. Comparto fotografico e batteria, due componenti importanti per chi acquista un nuovo dispositivo, non sono stati trascurati sui nuovi arrivati. E per farlo, oltre ad aver contato sui propri mezzi, si è affidata alla collaborazione di altri esperti come Harman/Kardon, Amazon e Leica con il quale ha fondato lo scorso settembre il Max Berek Innovation Lab dedicato alla ricerca nel campo ottico, VR e AR.
Il software, probabilmente, costituiva il punto più debole ma Huawei ci ha lavorato su e nel 2016 ha rilasciato EMUI 5.0. La nuova interfaccia, che mostra inoltre un design più pulito e ordinato, offre la possibilità di abilitare il cassetto delle app (una feature amata dagli utenti Android ma omessa dalla maggior parte dei brand cinesi) e gira in modo fluido garantendo una buona esperienza utente. Certo, non la si può ancora considerare perfetta ma in collaborazione con il chipset Kirin della casa svolge il suo lavoro senza problemi, ed è questo ciò che conta no? Il vicepresidente Changzhu Li, durante un'intervista rilasciata al mio collega Eric Herrmann, ci aveva confermato la volontà di voler garantire update più rapidi con EMUI 5.0 riconoscendo così una debolezza del brand in questo campo.
Diversificazione dei servizi
Huawei non si concetra però solo sul mondo degli smartphone ma preferisce diversificare i propri servizi. Oltre a puntare su tablet, indossabili, Smart Home e Internet dei veicoli, si appoggia ad altre società controllate come HiSilicon e Honor. Per puntare sull'innovazione il brand investe inoltre una parte degli introiti nei centri di ricerca, come il Joint Innovation Center (JIC) inaugurato a dicembre al Parco Tecnologico di Pula in Sardegna e dedicato alla ricerca sulle Smart&Safe City.
Anche la pedina del marketing è stata mossa in modo strategico
La politica di marketing
Anche la pedina del marketing è stata mossa in modo strategico. Associando i propri dispositivi a emozioni e stili di vita, il brand ha lanciato diverse campagne internazionali puntando su moda, sport e design chiamando in gioco i volti di noti persongaggi come Lionel Mess, Scarlett Johansson ed Hanry Cavil.
L'aiutino di Honor e quello (indiretto) di Samsung, LG e HTC
Senza togliere alcun merito a Huawei, bisogna poi consdierare che il 2016 non è stato un anno fortunato per alcuni dei brand rivali. LG ha rilasciato un innovativo G5 dal design modulare ancora poco convincente mentre Samsung, dopo il successo di S7 e S7 Edge, ha dovuto fare i conti con l'inaspettato flop del Note 7. Neppure HTC è riuscita a fare centro con l'HTC 10.
Huawei invece con il Honor 6X.
Quali sono i progetti del brand per il 2017?
Come precisato nel comunicato stampa ufficiale, nel 2017 il brand è pronto a rafforzare "la catena di approvvigionamento, i canali, l'R&D, i servizi e tutte le altre aree richieste per ottimizzare le operazioni, migliorare l'efficienza del processo decisionale e di attuazione, guidare la strategia di internazionalizzazione e sviluppare proattivamente le capacità future".
Richard Yu durante il CES di Las Vegas, oltre ad aver annunciato l'arrivo del Mate 9 sul mercato statunitense (con tanto di assistente vocale Alexa integrato) ha parlato della tecnologia degli smartphone che vede racchiusa negli assistenti intelligenti e nella realtà virtuale. Huawei nel 2017 si prepara così a realizzare dei top di gamma capaci di soddisfare le esigenze degli utenti senza trascurare indossabili, Smart Home, Cloud e tutte quelle tecnologie che ci si aspetta facciano sempre più parte della nostra vita quotidiana.
Nel 2017 la casa cinese dovrà fare i conti con dei rivali più agguerriti che mai, come Samsung ed LG che cercheranno in ogni modo di dimenticare gli errori passati presentando dei nuovi flagship degni di tale nome. Anche HTC sembra essere tornato sulla scena tenendo a mente le esigenze degli utenti e l'HTC U Ultra appena presentato ne è un esempio. Da non sottovalutare poi altri brand cinesi come Xiaomi, che potrebbe presto aprire le porte al mercato internazionale dopo essersi fatto conoscere un po' di più con l'allargata famiglia del Mi 5, e Meizu che ha chiuso il 2016 con 22 milioni di dispositivi spediti (come dichiarato dalla casa durante un evento tenutosi in Cina, 20 milioni di questi sono stati indirizzati al mercato interno).
Riuscirà Huawei a registrare un altro anno di successo anche nel 2017?
Loro ci danno un tel nuovo ogni anno, noi li freghiamo ritardando e aspettando che un nuovo diventi vecchio cosi c'è il prezzo e rompiamo il giro perverso.
Si nel duemilacredici. Ha appena alzato prezzi.
Sono convinto che Huawei continuerà anche quest'anno con una positività che avvicinerà il marchio ai più blasonati concorrenti
(Apple e Samsung) a patto che, pur con un occhio di riguardo ai componenti si concentri sul contenimento dei prezzi, perché ormai tutti vogliono un telefono multimediale ma considerano tanto anche il lato economico ed in questo Huawei ha molto da insegnare.
Scommetterei che Huawei continuerà nel 2017 con il grand positivo dell'anno appena trascorso. Questo anche se, come ha puntualmente sottolineato Jessica, da una parte LG, HTC e Sony cercheranno di recuperare il terreno perso, Samsung vorrà rafforzare la propria posizione di leader facendo dimenticare a tutti il Note7 e altri costruttori (Meizu, Xiaomi, Nokia, LeEco, Asus, OnePlus, Lenovo...) sono lì pronti a combattere.
Quando Huawei entrò nel mercato, contro un generale scetticismo, lo fece con umiltà presentando ottimi device di fascia medio/bassa subito seguiti da altri di fascia superiore sempre a prezzi molto contenuti. In questi anni è molto cresciuta presentando telefoni sempre rispondenti ai desideri del consumatore e con innovazioni vincenti perché convincenti come la doppia fotocamera dal nome prestigioso.
Infine, almeno in Italia, Huawei ha saputo raggiungere il consumatore grazie ad accordi con i vari gestori di telefonia ed ancora oggi una buona percentuale dei telefoni esposti negli scaffali di costoro è appannaggio di Huawei e questa credo sia la strategia migliore per conquistare un mercato ( soprattutto quando sei ancora sconosciuto). Ed immagino che continuerà così.