Honor Magic hands-on: originale, seducente ma inaccessibile
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Rivelato e commercializzato solo in Cina dalla fine del 2016, l'Honor Magic è stato presentato durante l'MWC 2017 di fronte ad una platea mondiale. Anche se Honor ha più volte detto che il device non arriverà mai nel vecchio continente, trovandocelo davanti abbiamo voluto provarlo lo stesso. Ecco dunque le nostre impressioni sull'Honor Magic, smartphone dal design accattivante dai bordi curvi.
Honor Magic – Uscita e prezzo
Presentato a fine dicembre 2016 in Cina, l'Honor Magic è disponibile al prezzo di 3699 yuan, pari a 510 euro. Anche se molti utenti vorrebbero che questo device arrivasse anche in Europa, ci è stato confermato che l'Honor Magic rimarrà dentro i confini del vecchio Impero di Mezzo.
Honor Magic – Design e assemblaggio
È capitato più volte di dire che tutti gli smartphone sono uguali. Con l'Honor Magic, però, non si può arrivare alla stessa conclusione perché il design è indubbiamente originale. Iniziamo con alcuni dati tecnici: le dimensioni sono 146,1 mm x 69,9 mm x 7,8 mm, il tutto racchiuso in 145 grammi (batteria inclusa). Il device è quindi molto sottile e leggermente più grande dell'S7 ma comunque più leggero di questo di 7 grammi.
Il terminale si ispira chiaramente al design senza bordi introdotto da Samsung perché anche questo Honor si presenta in versione Edge. Rispetto a quest'ultimo, però, c'è una differenza: le curvature non si trovano solamente a destra e a sinistra dello schemo ma anche sopra e sotto. Il brand ha chiamato questa particolarità "edge to edge" e la mossa, bisogna dirlo, è stata coraggiosa. Molte persone apprezzano i lati curvi ma altre, probabilmente, non la pensano così per ragioni pratiche (a causa per esempio dei riflessi). Ma, come si sul dire, o la va o la spacca.
Quando l'ho tenuto in mano ho notato che la presa rimane piacevole e inoltre l'incontro tra la scocca di metallo e il vetro dello schermo è ben fatto. I materiali usati sono ottimi e le rifiniture accurate. Il tempo in cui i primi Honor risultavano mediocri è decisamente finito.
Ma i cambiamenti non sono finiti. Il tasto Home torna a farsi vedere sul pannello frontale, sotto lo schermo (alla Samsung) e funziona anche come lettore d'impronte digitale. Nulla di innovativo, almeno per gli smartphone Android, ma in casa Honor è una novità.
Nella parte posteriore incontriamo il doppio obiettivo, come già visto sull'Honor 8 e il Mate 9. Il brand cinese ha deciso anche di non abbandonare il jack per le cuffie, posizionato nella parte inferiore vicino allo slot per la SIM. È presente anche il connettore di Tipo C che trova spazio tra il carrello per la microSD e la griglia dell'altoparlante. Lateralmente troviamo i tasti dedicati ad accensione e volume.
Honor Magic – Display
Lo schermo dell'Honor Magic presenta una diagonale di 5,09 pollici. Non avendo la dimensione di un phablet, il device potrebbe quasi essere classificato come "piccolo", dato che ormai la tendenza punta sui 5,5 pollici in su. La definizione è in QHD (1440 x 2560) con 577 ppi. La tecnologia dello schermo è cambiata, fortunatamente, in AMOLED. I vantaggi in termini di autonomia hanno probabilmente convinto Honor a optare per questa soluzione ma non possiamo dirvelo con certezza vista la brevità "dell'incontro" tra me e l'Honor Magic.
A prima vista lo schermo sembra buono, con neri profondi (grazie all'AMOLED) ed i riflessi non sono così marcati come si potrebbe pensare. Gli angoli curvi danno l'impressione che lo schermo galleggi sul terminale.
Honor Magic – Software
A girare sul dispositivo troviamo Honor Magic Live (non EMUI) basato su Android 6.0. Honor, con questo magico device, ha cercato di semplificare la vita agli utenti. Per esempio potrete impostare il blocco automatico dello schermo quando il terminale viene messo in tasca oppure, in condizioni di luce non ottimali, potrete impostare l'illuminazione automatica del blocco schermo. Dato che è un modello destinato al mercato cinese il Play Store non è presente.
Honor Magic Live somiglia molto ad iOS. Possono essere attivate diverse scorciatoie veloci con uno swipe verso il basso. Non è presente l'app drawer e, purtroppo, l'intelligenza artificiale offerta è impossibile da testare perché è dedicata solo agli utenti cinesi.
Honor Magic – Prestazioni
A girare sotto la scocca troviamo il processore di casa Kirin 950 (che gira a una frequenza massima di 2,3GHz). A supporto ci sono 4GB di RAM e 64GB di memoria interna. È presente la recente versione Bluetooth 4.2 ed i soliti sensori (prossimità, accelerometro, giroscopio, eccetera). La banda 7 è presente e così viene garantita la copertura 4G. I valori SAR, al momento, sono sconosciuti.
Non ho notato alcun lag o rallentamento. In quanto a fluidità non avrete preoccupazioni.
Honor Magic – Fotocamera
L'Honor Magic presenta una doppia fotocamera principale di 12MP mentre quella dedicata ai selfie conta su 8MP. Difficile giudicare la qualità delle immagini nel breve periodo di tempo in cui ho tenuto il device in mano ma tutto quello che posso dire è che l'app fotocamera lavora bene e che la messa a fuoco è molto veloce. Gli scatti vengono ben visualizzati sullo schermo e i dettagli si vedono con chiarezza.
Honor Magic – Batteria
L'Honor Magic conta su una batteria di 2900 mA. Inoltre è prevista la tecnologia per la ricarica rapida con cui è possibile portare la batteria al 70% in 20 minuti e al 40% in 10 minuti. Questi numeri sono però ancora da comprovare attraverso un test approfondito del device. In generale questa è comunque la capacità tipica di uno smartphone da poco più di 5 pollici.
Honor Magic – Specifiche tecniche
Giudizio iniziale
Il Magic è uno smartphone di successo tirato fuori dalla casa cinese. Honor ha infatti mostrato la giusta dose di coraggio utile per poter gareggiare anche con gli smartphone di fascia più alta. Il terminale possiede molte qualità: un design seducente, un display AMOLED e un formato compatto da non sottovalutare. Il suo più grande difetto è il fatto di non essere commercializzato al di fuori della terra del drago.
Se lo hanno costruito per il mercato cinese non dispiace ne al produttore ne a me. Al produttore non dispiace perché con 1,3 miliardi di persone in Cina troverà sicuramente tanti clienti senza andare lontano. A me non dispiace perché ci tengo molto al SAR e ad altre informazioni sulla sicurezza ma nell'articolo appunto viene detto che il SAR al momento è sconosciuto. Inoltre non mi dispiace che resti in Cina anche perché in questo modo, nel resto del mondo avremo più spazio per altri prodotti, spero italiani ed europei, anche in questo caso, se Dio vorrà vedremo :)
Fai bene a perseguire risultati qualitativi alti nella sicurezza