Huawei P30 Pro vs Galaxy S10+: nuova battaglia tra Cina e Corea del Sud
Nonostante i due giganti tecnologici abbiano iniziato a sfidarsi a colpi di smartphone pieghevoli, Samsung e Huawei non hanno certo abbandonato la guerra che riguarda gli smartphone Android tradizionali. Le offerte di punta dei rispettivi produttori, Galaxy S10+ e P30 Pro, sono davvero molto interessanti, motivo per cui è lecito fare un piccolo confronto tra questi due mostri di tecnologia.
Samsung non ha certo badato a spese per celebrare il decimo compleanno della linea Galaxy S e ha offerto ai suoi clienti un dispositivo alimentato dalla migliore tecnologia in suo possesso. Allo stesso modo, Huawei non è certo rimasta a guardare e ha deciso di equipaggiare il suo P30 Pro con hardware di altissimo livello.
Huawei P30 Pro vs. Samsung Galaxy S10+ – Specifiche tecniche
Huawei P30 Pro | Samsung Galaxy S10+ |
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Hardware di tutto rispetto per entrambi
Il maggiore fattore di differenziazione dei due dispositivi è il SoC presente a bordo: l’Exynos 9820 a bordo di Galaxy S10+ non era mai stato utilizzato prima, mentre, al contrario, abbiamo imparato a conoscere il Kirin 980 montato sotto il cofano di P30 Pro grazie al precedente modello di Huawei, il Mate 20 Pro.
A parte questo, entrambi i processori sono supportati da 8GB di RAM e una memoria interna che parte da 128GB fino ad arrivare alla capacità di 512GB. Tuttavia, Samsung possiede anche una versione ultra potenziata dell’S10+ con 12GB di RAM e 1TB di memoria interna. Inoltre, sia S10+ che P30 Pro possono espandere lo storage a disposizione tramite schede microSD (Samsung) o schede di formato proprietario (Huawei).
Entrambi condividono anche una funzionalità già nota grazie alla linea Mate presentata lo scorso anno, ovvero la ricarica wireless inversa. Per quanto riguarda il comparto batteria, il modulo da 4200 mAh di P30 Pro può essere ricaricato ad una potenza di 40W, mentre la cella da 4100 mAh di Galaxy S10+ non è in grado di superare i 18W di potenza in fase di ricarica.
Chi più, chi meno, ma le differenze ci sono
P30 Pro eredita da Mate 20 Pro anche il sensore di impronte digitali integrato sotto lo schermo di tipo ottico, mentre Samsung ha azzardato un sensore ad ultrasuoni. Entrambi hanno pregi e difetti e non sono perfetti. Uno mostra problemi di rapidità, l’altro ha delle lacune in fatto di sicurezza e affidabilità.
Huawei continua la sua “battaglia” al jack per le cuffie sui suoi dispositivi di punta, ma solo per quanto riguarda la variante Pro. Infatti, il P30, così come il Galaxy S10+, sfoggia un jack audio che senza dubbio farà felici moltissimi fan.
A livello software c’è poco da dire: entrambi i dispositivi fanno girare Android 9 Pie personalizzato dalla propria interfaccia utente, la One UI 1.1 per quanto riguarda Samsung e la EMUI 9.1 per Huawei. L’interfaccia di Samsung è cambiata notevolmente rispetto a prima e potete dare uno sguardo all’articolo dedicato per scoprire tutte le sue potenzialità, mentre per quanto riguarda la nuova versione della EMUI vi invito a leggere le prime impressioni dopo 48 ore di utilizzo del mio collega Luca.
Foro nel display o notch a goccia?
Il design del Galaxy S10+ si basa ulteriormente sullo stile Infinity introdotto con il Galaxy S8 e, per dirla tutta, non è mai stato così bello. Le curve sono più sottili e viene offerto maggiore spazio per l’ampio display, raggiungendo una percentuale schermo/corpo maggiore di anno in anno. Il compromesso in questo caso sono i due fori che ospitano le fotocamere anteriori. L’Infinity-O non è la soluzione perfetta al “problema” notch, ma se non altro ha ispirato diversi utenti a creare degli sfondi originali.
Il P30 Pro, d'altra parte, rappresenta un'evoluzione progettuale del P20 Pro. Il design ricoperto completamente da vetro ritorna più bello che mai con nuove e moderne colorazioni sfumate. Per la prima volta in assoluto, anche un dispositivo della serie P ottiene una curvatura nei bordi del display, prese in prestito anch'esse dal Mate 20 Pro.
Il pannello del P30 Pro è leggermente più grande di quello visto su S10+ ma ha una risoluzione inferiore di 2340x1080. Al posto del display forato, Huawei propone una tacca a goccia ulteriormente ridotta in termini di dimensioni che risulta molto meno invasiva rispetto a quella vista sulla generazione precedente, rinunciando così allo sblocco facciale 3D del modello Pro della serie Mate.
Ad eccezione del pulsante Bixby, che tra l'altro stavolta si può anche rimappare, la differenza nel design di questi due smartphone è l'orientamento della fotocamera. Samsung ha optato per un posizionamento orizzontale, mentre quello di Huawei rimane ancora una volta verticale “a semaforo”.
Esperienza fotografica riscritta
Da qualche anno a questa parte, Huawei ha messo al primo posto l’innovazione nel comparto fotografico e il P30 Pro non fa alcuna eccezione alla regola. Il nuovo dispositivo di Huawei sfoggia una fotocamera con 4 sensori sviluppata come sempre in collaborazione con Leica. Tuttavia, non è il quarto sensore il vero cambiamento rispetto alle precedenti configurazioni.
Il sensore principale di P30 Pro da 40MP viene chiamato dall’azienda “SuperSpectrum” e utilizza un filtro a colori RYB (rosso, giallo, blu) che, secondo Huawei, riesce ad assorbire molta più luce di una normale configurazione RGB. Di conseguenza, si riusciranno ad ottenere scatti migliori in condizioni di scarsa illuminazione. P30 Pro abbandona inoltre il sensore monocromatico in favore di uno grandangolare da 20MP.
Il terzo sensore da 8MP, dotato di periscopio, utilizza le lenti e il design del prisma permettere al P30 Pro di raggiungere il sorprendente zoom ottico da 5x o ibrido 10x (fino a 50x di zoom digitale). Infine, la quarta fotocamera è un po’ più difficile da individuare poiché è particolarmente piccola e si trova sotto il flash. Si tratta di un sensore Time of Flight (ToF) in grado di calcolare la profondità di campo e migliorare il famoso effetto bokeh, ma permette anche di ottenere funzionalità di realtà aumentata più avanzate.
Non manca poi il Master AI per il riconoscimento automatico delle scene e la combinazione AIS + OIS, più una nuova funzione chiamata “AI HDR+” che ha lo scopo di limitare la sovraesposizione degli scatti.
Mentre Huawei ha affrontato la questione AI e doppia e tripla fotocamera già da qualche anno, Galaxy S10+ risulta il primo vero tentativo di Samsung nell’utilizzare tale tecnologia. Il flagship del produttore sudcoreano viene equipaggiato da un sensore da 12MP Dual Pixel con apertura variabile, un sensore ultra grandangolare da 16MP con angolo di visione fino a 123 gradi e un teleobiettivo da 12MP. Il software viene guidato anche dall’unità NPU che porta per la prima volta il riconoscimento della scena tramite AI.
Sulla carta e in base a ciò che ha raccontato Huawei durante la presentazione, il sensore del produttore cinese riuscirebbe senza dubbi a soddisfare molto di più. Tuttavia, preferiamo sbilanciarci esclusivamente dopo aver effettuato test più approfonditi. In ogni caso, l’esperienza fotografica è stata riscritta da entrambi i produttori sui loro rispettivi modelli, chi in un modo, chi nell’altro.
Anche il prezzo è un campo di battaglia
Per quanto riguarda i prezzi di vendita, P30 Pro è disponibile nella variante da 8GB di RAM e 128GB di memoria interna a 999 euro, mentre per 1099 euro si potrà acquistare la variante da 256GB di storage. La versione da 512GB non è invece disponibile in Italia. Al contrario di Samsung, dunque, Huawei ha deciso di limitare la scelta nel nostro Paese.
Infatti, Galaxy S10+ è disponibile nelle versioni da 8GB di RAM e 128GB o 512GB ai rispettivi prezzi di 1029 euro e 1279 euro, ma anche l'incredibile versione da 12GB di RAM e 1TB di storage al prezzo di 1639 euro.
La domanda a questo punto è lecita: quale acquistare? Purtroppo, come tante altre volte non è semplice rispondere poiché entrambi sono dispositivi davvero molto validi dalle caratteristiche sorprendenti e che offrono chiari vantaggi, ma anche svantaggi. C'è però da dire che gli smartphone sono ormai da tempo i degni sostituti delle macchine fotografiche digitali per la fotografia istantanea quotidiana e, da questo punto di vista, il P30 Pro è un passo avanti a Samsung. Tuttavia, il Galaxy S10+ è in grado di competere (o vincere, a seconda del vostro parere soggettivo) in altre categorie, come il display ad esempio, offrendo il miglior pannello mai installato su uno smartphone.
Adesso però tocca a voi utenti dirci cosa pensate di questi smartphone e quale dei due preferite. P30 Pro o S10+? E perché?
P30 Pro decisamente