Huawei P30 Pro recensione: la fotocamera non è l'unico pro
La divisione Smartphone di Huawei sta vivendo un'ondata di successo che ha preso velocità con il lancio della serie P20 lo scorso anno. Ma Huawei si prepara a raggiungere le stelle con il suo nuovo P30 Pro, nel vero senso della parola. Nel nostro primo test pratico del Huawei P30 Pro, vi mostreremo quali sono i perfezionamenti tecnici che l'azienda ha messo in atto quest'anno.
Pro
- Prestazioni impeccabili
- Fotocamera enormemente versatile
- Ottime foto al buio
- Batteria estrema
Contro
- Il display si graffia rapidamente
- Troppe app non necessarie
- Gestione aggressiva della RAM
Huawei P30 Pro – Uscita e prezzo
Huawei P30 Pro è disponibile all'acquisto al prezzo di 999,90 euro per la variante da 128GB e 1099,90 euro per quella da 256GB. Sarà possibile acquistare P30 Pro in tutti i maggiori negozi di elettronica di consumo, Huawei Store e operatori di telefonia mobile.
Più colori e più stile
In termini di look and feel, molto è cambiato negli smartphone Huawei top di gamma negli ultimi anni. Il produttore cinese ha dimostrato molto coraggio, soprattutto per quanto riguarda i colori. Questo coraggio è stato premiato con un totale di 16 milioni di Huawei P20 e P20 Pro venduti nel 2018. In Gran Bretagna, Italia e Portogallo la variante di colore Twilight è stata la più venduta.
Huawei sta ora ampliando la gamma di versioni a gradiente. Invece di una variante, ora ci sono tre versioni abbaglianti. La gamma di colori spazia dal classico Nero al Perlmut White, passando per Breathing Crystal, Amber Sunlight e Aurora. Quali varianti di colore sono offerte nei vari Paesi è un discorso diverso...
Oltre ai diversi colori, il Huawei P30 Pro cresce in dimensioni. C'è una ragione per questo, Huawei dona al nuovo smartphone un pannello AMOLED da 6,47 pollici curvo sul lato. Per rendere il P30 Pro più snello nel profilo, anche i bordi laterali della scocca sono stati curvati.
Design Huawei P30 Pro: Pro
I nuovi colori sono grandiosi, in particolare la versione rosso-arancio che attira moltissima attenzione. Oltre al look originale, anche la qualità di costruzione impressionante e il P30 Pro è rivestito di materiali di altissima qualità. Presente anche la certificazione IP68, un concetto che sta diventando sempre più standard.
Design Huawei P30 Pro: Contro
Il P30 Pro è piuttosto grande e un po' più ingombrante del Mate 20 Pro. A parte questo, ci si abitua velocemente alle dimensioni. Quello che più mi preoccupa è il fatto che lo smartphone accumuli rapidamente graffi sottili, sia sul retro che sullo schermo. Pertanto consiglio vivamente di utilizzare una cover adatta.
Lo smartphone serie P che ricorda i Mate
Il display del Huawei P30 Pro ha una risoluzione solamente FullHD+ ma, nonostante l'enorme diagonale dello schermo da 6,47 pollici, l'immagine appare molto chiara. La tecnologia AMOLED garantisce inoltre colori intensi e ottimi valori di nero, tipici di questo tipo di pannello.
La tacca del P30 Pro è diventata molto più piccola. La ragione di ciò è che Huawei non utilizza la stessa fotocamera per il riconoscimento facciale integrata nella Mate 20 Pro. Inoltre, non troviamo una capsula auricolare convenzionale. Huawei ha deciso di far vibrare parte del display che utilizza come capsula auricolare.
Display Huawei P30 Pro: Pro
Huawei utilizza un pannello AMOLED di alta qualità e i suoi punti di forza sono pienamente sfruttati in termini di contrasti e colori. La nitidezza è così buona che una risoluzione più elevata non manca e l'enorme display è perfetto anche per film e giochi.
Display Huawei P30 Pro: Contro
Devo lamentarmi solo di piccolezze riguardo questo display. La luminosità minima è ancora troppo brillante quando ci si trova in luoghi molto bui e Huawei potrebbe anche risparmiarsi la leggera curva sui bordi, perché, a differenza dei display di Samsung, l'immagine si distorce.
Qualche app si poteva risparmiare
Non ci sono grandi sorprese quando si tratta di software, perché Huawei utilizza anche stavolta la sua EMUI. Sul P30 Pro raggiunge la versione 9.1, sempre basata su Android 9 Pie. La EMUI è conosciuta per intervenire in modo relativamente forte rispetto ad Android stock e fornisce non solo un design diverso, ma anche diverse funzioni proprietarie. Molti preferiscono l'aspetto ordinato e semplice di Android puro, oppure semplicemente non hanno bisogno di molte delle funzionalità inserite da parte del produttore cinese.
Huawei ci risparmia l'integrazione del suo assistente vocale (presente invece in Cina) in favore di Google Assistant. una decisione più che giusta almeno in Europa.
Alcune funzionalità mostrate sul palco durante la presentazione non sono ancora disponibili a livello software, ma verranno reintegrate nelle prossime settimane. Tra queste troviamo una funzione che permette di registrare video da entrambe le fotocamere (anteriore e posteriore) contemporaneamente.
Software Huawei P30 Pro: Pro
Con la versione 9, la EMUI è stata resa più veloce e Huawei è riuscita ad aumentare la facilità d'uso. Ciò rende il sistema più intuitivo rispetto a prima. Mi è piaciuta anche l'adattabilità del sistema e sono riuscito a scendere a patti con la maggior parte delle funzionalità presenti nella nuova versione. È bastato un po' di tempo.
Software Huawei P30 Pro: Contro
Huawei fa sempre più affidamento sulle proprie app, nonostante esistano già le app Google ad offrire gli stessi servizi. Il browser e l'app store proprietario ne sono l'esempio. Mi darebbe meno fastidio se potessi disinstallare queste app o almeno disabilitarle, ma purtroppo non è possibile. Una strategia incomprensibile che rende nervosi e che non offre alcun valore aggiunto.
Un altro problema della EMUI è la gestione della RAM piuttosto aggressiva che causa l'arresto delle app in modo relativamente veloce quando si parcheggiano in background. Questo di solito può essere corretto con le giuste impostazioni, purtroppo sepolte nei vari sottomenu. La EMUI non è nemmeno il sistema operativo più veloce in assoluto e Huawei potrebbe imparare molto da OnePlus, ad esempio.
Kirin 980 e 8GB di RAM? Check!
La piattaforma tecnica usata come base per il Huawei P30 Pro è fornita da Mate 20 Pro. Troviamo il SoC Kirin 980 con doppia NPU, GPU Mali G76 MP10, 8GB di RAM e, a seconda della versione, è disponibile una memoria interna di 128/ 256 o 512GB. Se si desidera espandere la memoria, è necessario utilizzare la nuova NM Card proprietaria, proprio come su Mate 20 Pro. Al momento sono disponibili solo presso Huawei stessa. Con queste specifiche, il Huawei P30 Pro dovrebbe essere alla pari con il Mate 20 Pro in termini di prestazioni.
Dando uno sguardo i risultati ottenuti dai benchmark rispetto al Galaxy S10+ di Samsung, si può vedere che il Kirin 980 non è all'altezza della potenza del SoC Exynos 9820 nella maggior parte dei test. Tuttavia, tali risultati rimangono solo sulla carta, poiché nella pratica il nuovo smartphone di Huawei risulta molto più rapido e scattante.
Confronto benchmark: Huawei P30 Pro vs Galaxy S10+
Huawei P30 Pro | Samsung Galaxy S10+ | |
---|---|---|
3DMark Sling Shot Extreme | 3990 | 4371 |
3DMark Sling Shot Vulkan | 3995 | 4276 |
3DMark Sling Shot | 3228 | 4503 |
3DMark Ice Storm Unlimited | 35981 | 56128 |
Geekbench 4 (Single / Multi Core) | 3283 / 9750 | 4175 / 10031 |
PassMark Memory | 30190 | 19777 |
Performance Huawei P30 Pro: Pro
In realtà va tutto bene, soprattutto se si considera l'utilizzo quotidiano. Lo smartphone risponde in modo rapido e scorrevole, non mostra fastidiosi lag o ritardi durante lo svolgimento di qualsiasi operazione. Le app si avviano senza indugio, senza crash o cose simili. Anche i giochi girano perfettamente e questo smartphone sarà sicuramente ancora valido tra due o tre anni.
Performance Huawei P30 Pro: Contro
Mentre le prestazioni dello smartphone sono sempre ottime, non sopporto il fatto che Huawei abbia abbandonato lo sblocco facciale 3D. Il P30 Pro è in grado di scansionare i volti solo attraverso la fotocamera frontale, meno affidabile e un po' più lento del Mate 20 Pro. Dimenticatevi dunque di sbloccare lo smartphone in questa modalità al buio, oppure quando indosserete gli occhiali da sole.
L'alternativa è chiamata impronta digitale. Sfortunatamente, non funziona molto bene e riconosce solo il mio dito con una percentuale di successo di circa il 70 percento. Quindi non sono davvero soddisfatto di questo doppio misto da parte della biometria.
Audio mono e niente jack audio
In termini di audio, Huawei ha rinunciato al jack audio in favore di un paio di cuffie USB-C e un adattatore per auricolari dotate di jack da 3,5 mm all'interno della confezione di vendita. Il nuovo sistema audio integrato nel display funziona bene durante le telefonate e la qualità della voce è molto buona, ma quando ascolterete musica dovrete accontentarvi di uno speaker mono presente nella parte inferiore del dispositivo.
Questa volta non manca proprio nulla
Sin dal P9, la Serie P di Huawei è sinonimo di smartphone progettati per la fotografia. Questo vale anche per il P30 Pro. La fotocamera principale è composta da quattro sensori per la cattura delle immagini.
- 40MP Super Spectrum con una lunghezza focale di 27mm, un'apertura pari a f/1.6 e stabilizzazione ottica dell'immagine
- 20MP ultragrandangolare (oltre 120 gradi FOV) con una lunghezza focale di 16mm, f2.4
- 8MP teleobiettivo (5x ottico, 10x ibrido) con una lunghezza focale di 125mm, f/3.4 OIS
- Sensore Time of Flight per informazioni sulla profondità
Al fine non solo di aumentare i megapixel, le aperture focali e il numero di fotocamere, Huawei ha considerato la possibilità di rompere le tradizioni con i vecchi sensori di immagine. Il nuovo Super Spectrum è un tipico sensore di immagine con filtro Bayer, ma per aumentare la sensibilità alla luce già a livello di sensore i pixel verdi sono stati sostituiti con pixel gialli.
Il risultato è evidente nel folle valore ISO di 409600. A titolo di confronto: Huawei P20 Pro o anche un Canon 5D Mark IV raggiungono un valore ISO massimo di 102400. Solo un Sony Alpha A7S Mark II con sensore full-frame raggiunge questo folle valore ISO.
Ma perché nessun altro produttore, che si tratti di uno smartphone o di una vera e propria fotocamera, ha usato solo pixel gialli invece di pixel verdi? E perché cambiare la familiare maschera Bayer quando il principio si è dimostrato valido per decenni? Perché lo sforzo nello sviluppo, nella produzione e anche nella vita quotidiana è stato probabilmente troppo elevato. Huawei deve quindi ricalcolare le informazioni sul colore verde mancanti dai dati grezzi del sensore con l'aiuto dei processori di segnale e del software.
Panorama, zoom e macro: tutto è incluso!
Il nuovo sensore Super Spectrum è solo una delle innovazioni del Huawei P30 Pro. Dal Huawei Mate 20 Pro eredita il sensore da 20MP Ultrawide. Grazie all'angolo di visione di oltre 120 gradi è possibile catturare immagini panoramiche. Questa unità può essere utilizzata anche per scattare foto macro in cui il soggetto si trova a soli 2,5cm di fronte ad essa. Il sensore ToF consente di scattare bellissime foto con effetti di profondità di campo.
Sarà entusiasmante provare il nuovo teleobiettivo. Huawei ha dovuto optare per un design insolito, altrimenti la sporgenza della fotocamera sarebbe stata più alta di quanto desiderato. Il trucco sta in un prisma che si trova davanti alla lente vera e propria. In questo modo la luce in entrata viene deviata a 90 gradi, in modo che si sposti su un sensore opportunamente posizionato. Il trucco non è del tutto nuovo, perché OPPO l'ha presentato in anteprima al MWC 2017 e ha annunciato la disponibilità al MWC 2019. La soluzione Huawei include uno zoom ottico 5x, uno zoom ibrido fino a 10x e persino uno zoom digitale fino a 50x. L'obiettivo zoom è dotato di uno stabilizzatore ottico dell'immagine per ridurre al minimo le lievi vibrazioni della fotocamera.
Nell'applicazione fotocamera è ora possibile decidere immediatamente se si desidera scattare una foto con il supporto dell'intelligenza artificiale o meno. Sono finiti i giorni in cui dovevate immergervi nelle impostazioni dell'applicazione per disattivarla.
Fotocamera Huawei P30 Pro: Pro
Con tre diverse lunghezze focali, incluso lo zoom ibrido e l'ingrandimento digitale fino a 50x, la fotocamera del P30 Pro è incredibilmente versatile. Inoltre, vedendo la qualità degli scatti sommata al fatto che stiamo ancora parlando di una fotocamera per smartphone, ci si sconvolge facilmente. Scattare foto con P30 Pro è divertente!
Huawei è anche riuscita a ridefinire gli scatti al buio. La Night Sight di Google è già parecchio impressionante, ma il produttore cinese scatta foto migliori senza alcuna modalità notturna dedicata. Tuttavia, questa è ancora presente, ma potete anche farne a meno perché a volte scatterà anche foto peggiori rispetto alla modalità automatica.
- Galleria foto scattate con Huawei P30 Pro
Fotocamera Huawei P30 Pro: Contro
Se devo lamentarmi di qualcosa, allora parliamo della registrazione video. Qui, altri produttori continuano a fare un lavoro migliore, nonostante Huawei abbia migliorato la stabilizzazione dell'immagine. Inoltre, sarebbe comodo se Huawei, proprio come fa Honor, desse l'opportunità di disattivare gli effetti AI più facilmente.
Una batteria che non si scarica facilmente
Affinché P30 Pro non esaurisca la sua energia velocemente, Huawei ha installato una batteria da 4200 mAh che è possibile ricaricare ad una potenza di 40 watt via cavo e 15 watt in modalità wireless. Anche la funzione di Reverse Charge presa in prestito da Mate 20 Pro fa parte del pacchetto. In termini di autonomia, P30 Pro ha ottenuto oltre 14 ore nel test batteria di PCMark con luminosità impostata al 50%. Difficilmente si riesce a competere con tali risultati.
Batteria Huawei P30 Pro: Pro
L'autonomia del P30 Pro è fantastica, soprattutto quando si passa da uno smartphone che delude sotto questo punto di vista. La tecnologia di ricarica rapida di Huawei è incredibilmente veloce e mi ha salvato più di una volta. La ricarica wireless inversa è invece un bel trucco se si vuole impressionare qualcuno.
Batteria Huawei P30 Pro: Pro
Niente da dichiarare!
Huawei P30 Pro – Specifiche tecniche
Basta dubbi, P30 Pro è quello giusto
Il P30 Pro si concentra principalmente sulla fotocamera, un aspetto che costringerà concorrenti come Google, Apple e Samsung a rimanere sintonizzati. In termini di zoom, funzioni AI o, soprattutto, scatti in notturna, Huawei sembra essere un passo avanti rispetto alla concorrenza. Anche se le prestazioni o la potenza non reggono il passo, stiamo comunque parlando di uno smartphone di alto livello.
La fotocamera non è tutto. P30 Pro ha anche un aspetto seducente e fa girare l'ultima versione disponibile di Android. La batteria offre un'autonomia superiore rispetto a moltissimi altri smartphone di fascia alta.
Conclusione in breve: raccomandiamo l'acquisto senza ombra di dubbio.
buongiorno, 5 giorni dopo l'uscita ho abbandonato apple dopo 11 anni e sono andato incontro a questa avventura. telefono ottimo devo dire. L'unica opzione pubblicizzata ma che non riesco a trovare è la modalità video doppio. cioè riprendere con 2 fotocamere delle quali 1 zoommata lo stesso istante. Potreste aiutarmi?
Ciao Valentino, la modalità di cui parli verrà implementata da Huawei in uno dei prossimi aggiornamenti di sistema 😉
Grazie! Su radio deejay la pubblicizzano come una cosa già esistente però
Ah, questa non la sapevamo. Grazie per l'informazione. In ogni caso, la funzionalità sarà presto disponibile 😉