Il Pocophone F1 all'azione: sempre a tutto a gas
Con il Pocophone F1 Xiaomi ha scioccato l'industria degli smartphone e ha entusiasmato la clientela. Lo smartphone offre sulla carta una mega potenza ad un prezzo davvero ridotto... ci deve essere qualcosa che non và! No, nei nostri test benchmark almeno non l'abbiamo trovato: l'F1 è risultato dannatamente veloce!
Prima di iniziare date un'occhiata veloce all'hardware che Xiaomi propone per circa 300 euro. Uno Snapdragon 845 è integrato nel Pocophone F1, il chip più potente attualmente sul mercato. A seconda del modello potrete godere di 6 o 8GB di RAM. Il fatto che Xiaomi abbia optato per un display senza risoluzione in 2K è un grosso vantaggio in termini di prestazioni perché alleggerisce il lavoro della GPU.
Le app si avviano molto velocemente
La maggior parte degli utenti hanno a che fare con il proprio smartphone nella vita di tutti i giorni. In questo contesto la velocità di avvio delle app e il multitasking sono fondamentali. In tutte queste discipline difficilmente uno smartphone riesce a cavarsela con il Pocophone F1. Le animazioni e le app sfilano lisce tra le dite che usare lo smartphone è un vero piacere. E non importa quante app siano in esecuzione contemporaneamente, lo smartphone Xiaomi semplicemente non rallenta il passo.
Ciò che è buono nell'uso normale, non deve essere eccezionale nei giochi. Il Pocophone F1 però gestisce tutto senza problemi. Da PUBG a Dungeon Hunter fino ad Asphalt 9, lo smartphone di Xiaomi è piacevole da usare anche nel gaming. Degno di nota: anche con prolungate sessioni di gioco il Pocophone non si surriscalda come fanno altri dispositivi. Ciò suggerisce che il sistema di raffreddamento integrato funzioni bene e che le prestazioni rimangano ad alti livelli per lungo tempo.
OnePlus è ancora un po' più veloce
Nei benchmark le prestazioni del Pocophone F1 sono paragonabili alla concorrenza. Anche se il OnePlus 6, con lo stesso processore scelto da Xiaomi e sempre senza display 2K a bordo, riesce ad ottenere risultati migliori (suggerendoci che il software di Xiaomi rallenta un po' le cose rispetto a quello di OnePlus). L'Honor 10 invece, che di piazza in una fascia di prezzo simile a quella del Pocophone F1, ha difficoltà a tenere il passo.
Xiaomi Pocophone F1 nei test benchmark a confronto on Honor 10 e OP6
Xiaomi Pocophone F1 | OnePlus 6 | Honor 10 | |
---|---|---|---|
3DMark Sling Shot Extreme | 3335 | 4073 | 2526 |
3DMark Sling Shot Vulkan | 2717 | 3275 | 2845 |
3DMark Sling Shot | 3987 | 5583 | 3179 |
3DMark Ice Storm Unlimited | 53899 | 62113 | 30954 |
Geekbench 4 Single / Multi Core | 2467 / 9085 | 2448 / 8970 | 1897 / 6441 |
Passmark Memory | 12112 | 12465 | 13798 |
Passmark Disk | 65178 | 73927 | 62015 |
La verità è che lo smartphone Xiaomi non deve nascondersi in termini di prestazioni, al contrario. Il Pocophone F1 gioca nella classe alta e padroneggia ogni compito in pochissimo tempo. Risulta più veloce nelle prestazioni di tutti i giorni rispetto ai modelli di fascia alta di Huawei, Sony o Samsung e lo fa, va ricordato, per un prezzo decisamente inferiore.
Vi aspettavate questi risultati dal Pocophone F1? Con quali task avete bisogno di tutta la potenza del vostro smartphone?
Spero che questo pocophone venda tantissimo di modo da obbligare gli altri produttori a tagliare i prezzi!
Gli smartphone con features particolari (tripla fotocamera, audio hi fi, lettore d’ impronte digitali sotto lo schermo) e gli iPhone non caleranno di prezzo temo. Malgrado ciò, sarei felice se accadesse.