Intelligenza artificiale: ecco gli smartphone più intelligenti
L'intelligenza artificiale si è ormai diffusa in quasi tutti gli ambiti della vita quotidiana e gli smartphone non fanno eccezione. Al contrario, questi ultimi stanno diventando sempre più intelligenti. Per questo abbiamo deciso di mostrarvi quali modelli offrono caratteristiche AI particolarmente eccitanti.
Durante le fiere più importanti come il Mobile World Congress e IFA, Huawei, Samsung e Qualcomm sono stati i principali protagonisti per quanto riguarda la realizzazione di smartphone e componenti focalizzati sull'AI. Abbiamo avuto modo di vedere il nuovo Hisilicon Kirin 980 di Huawei con non una, ma ben due unità NPU, Bixby 2.0 di Samsung e il Qualcomm AI Engine. Si aggiungono poi il nuovo processore Bionic di Apple e il Visual Core di Google.
Attualmente ci sono tre importanti aree di applicazione sugli smartphone per quanto concerne l'intelligenza artificiale:
- Riconoscimento di foto, video e immagini: rileva gli oggetti davanti alla fotocamera, regola le impostazioni per foto e video, cataloga le immagini in base al loro contenuto. Si tratta di funzionalità che possono essere facilmente ottimizzate con strumenti AI come chip speciali per l'apprendimento automatico. Questo è esattamente ciò che Google, Huawei e Apple stanno dimostrando con le loro soluzioni, insieme al motore AI di Qualcomm, anch'esso ottimizzato per tale scopo.
- Servizio linguistico e traduzioni: l'apprendimento automatico è un modo eccellente per riconoscere i modelli personali nella lingua parlata. Viene anche utilizzato per riconoscere i comandi di un altoparlante a lunga distanza o con rumori di fondo, in questo modo Alexa, Siri, Cortana e tutti gli altri assistenti virtuali possono comunicare al meglio. I servizi di traduzione sono importanti anche nel settore linguistico: il traduttore di Microsoft e DeepL si affidano molto all'intelligenza artificiale per rendere più naturali i risultati delle traduzioni. Sappiamo inoltre che Microsoft sta lavorando a stretto contatto con Huawei proprio su questo punto di vista.
- Prestazioni e durata della batteria: per quanto riguarda le attività che fanno uso delle funzioni AI, gli smartphone funzionano in generale in modo molto più efficiente dal punto di vista energetico. Maggiore è il numero di strumenti AI utilizzati in modo sensato, maggiore è il potenziale per migliorare la durata della batteria.
Naturalmente queste sono solo le funzioni più importanti ma in futuro ne vedremo sicuramente molte altre. Lo sviluppo sta progredendo rapidamente, e siamo solo all'inizio! Al momento esistono emozionanti funzioni AI che possono essere utilizzate con lo smartphone giusto.
Gli smartphone più intelligenti in sintesi
Huawei Mate 20 (Pro)
Intelligente, più intelligente, ancora più intelligente! Mate 20 Pro, il nuovo smartphone di punta di Huawei, è il primo a poter vantare la presenza del SoC Kirin 980 con due unità NPU. Nonostante le funzioni presenti siano già molto utili (riconoscimento della scena, riconoscimento del volto, ordinamento automatico della galleria fotografica, traduzione istantanea offline e altro ancora) è soprattutto il salto di prestazioni rispetto al Kirin 970 che contraddistingue il nuovo chip. È possibile trovare il Kirin 980 anche nel Mate 20 non Pro.
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Google Pixel 3 (XL)
Google ha appena introdotto Pixel 3 e Pixel 3 XL. L'intelligenza artificiale gioca un ruolo importante in entrambi i dispositivi in due aree. Da un lato l'assistente virtuale di Google ha ottenuto sempre più funzioni ed è in grado di assumere più compiti; dall'altro lato la fotocamera, ancora una volta gestita da un solo obiettivo, ma che grazie al software estremamente intelligente ed elaborato fornisce grandi risultati. Google continua a fare affidamento sull'ultimo processore Snapdragon.
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Huawei P20 (Pro)
Nonostante i nuovi smartphone Mate, anche Huawei P20 e P20 Pro meritano di essere inclusi in questa lista. Il Kirin 970 è stato il primo chip dotato di una NPU presente su uno smartphone e le sue funzioni non differiscono molto da quelle del suo successore, il Kirin 980. Quest'ultimo è molto più veloce ma non più avanti rispetto al "vecchio" processore. L'AI fornisce buone foto mentre l'NPU regala molti vantaggi con le traduzioni, la ricerca di immagini e il consumo energetico.
Honor 10
Honor, sub-brand di Huawei, questa primavera ha presentato Honor 10 con un rapporto prezzo/prestazioni davvero niente male. Honor 10 è come un P20 Pro con due fotocamere, ma con lo stesso processore e caratteristiche simili. Soprattutto per quanto riguarda le foto, questo dispositivo si dimostra anche un po' più intelligente ed è possibile disattivare gli effetti AI se non si adattano alle nostre esigenze.
Con oltre 500 scenari suddivisi in 22 categorie, la fotocamera riesce a riconoscere praticamente tutto ciò che si trova davanti all'obiettivo. Honor 10 arriva persino a suddividere un'immagine in più aree e a modificarle in modo diverso tramite il software in una maniera così veloce da non accorgersene nemmeno.
Apple iPhone XS
Con il chip A12 Bionic presente in iPhone XS, Apple è sicuramente orgogliosa di aver realizzato il processore AI più veloce nel mercato degli smartphone. L'ottavo nucleo crea cinque trilioni di operazioni aritmetiche al secondo nella sola NPU, una cifra impressionante! La specialità di Apple riguarda le applicazioni AR dove è importante riconoscere l'ambiente nel modo più rapido e preciso possibile.
Vi garantiamo che nessun dispositivo riesce a farlo come l'iPhone XS. Apple ha poi messo a disposizione degli sviluppatori la tecnologia di apprendimento automatico attraverso la piattaforma Core ML.
Samsung Galaxy S9 / S9+
Samsung fa a meno di un'unità AI nel processore ma si affida comunque alla propria intelligenza artificiale, vale a dire l'assistente virtuale Bixby. Richiamabile anche tramite il pulsante fisico dedicato, questo assistente sta ottenendo sempre più funzioni e possibilità di utilizzo che funzionano molto bene anche nel comparto Smart Home, compresi gli elettrodomestici da cucina e i sistemi di allarme. Peccato che Bixby debba ancora imparare la lingua italiana!
Samsung Galaxy Note 9
Il Samsung Galaxy Note 9 è virtualmente il Galaxy S9 sotto steroidi: è più grande, più persistente e possiede la S-Pen che nessun altro ha. Entrambi gli smartphone hanno in comune il pulsante Bixby e l'attuale Exynos 9810 che deve cavarsela senza la propria unità AI dedicata. Anche se l'assistente di Samsung si sta sviluppando lentamente, il colosso sudcoreano continuerà a fare affidamento su di esso in futuro, poiché Bixby verrà utilizzato anche in molti altri dispositivi connessi in rete, come il super frigorifero Family Hub.
Cosa ne pensate dell'intelligenza artificiale? Dove ci porterà in futuro?