Samsung Galaxy S9+ recensione: forse è meglio guardare oltre
Ormai l'abbiamo detto più volte, i nuovi top di gamma di Samsung più che rivoluzioni sono delle evoluzioni dei modelli precedenti. Il Galaxy S9+ che ho avuto modo di provare aveva tutte le carte in tavola per essere considerato il miglior smartphone Android in circolazione ma come se la caverà a distanza di mesi dal lancio?
Pro
- Display fenomenale
- Prestazioni ottime
- Doppia fotocamera
- Apertura variabile nella fotocamera principale
- Ricarica rapida
- 6GB di RAM
Contro
- Durata della batteria
- Android Oreo 8.0 e non 8.1
- Scanner dell'Iride e Face Unlock
Samsung Galaxy S9+ – Design e assemblaggio
Dal punto di vista estetico Samsung Galaxy S9+ non si diversifica in maniera netta dal predecessore e, se guardato frontalmente, è quasi impossibile distinguerlo dal Galaxy S8+. Lo smartphone presenta sempre due pannelli di vetro Gorilla Glass 5 curvo ai bordi, con una struttura in metallo ed una costruzione solida.
Con i suoi 158,1mm di altezza è leggermente (0,6mm) più corto del modello dello scorso anno mentre risulta impercettibilmente più largo con 73,8mm e più spesso raggiungendo gli 8,5mm (guadagna 0,4mm in queste dimensioni). Il peso è anche aumentato di 16g arrivando a 189g totali: in mano questi cambiamenti non si notano molto, ciò che si nota è la diversa forma della struttura in metallo.
Nel complesso, infatti, lo smartphone possiede una cornice metallica meno arrotondata e la transizione tra vetro e alluminio si sente più netta afferrando il telefono. Personalmente preferivo la finitura di S8+, il Galaxy S9+ è leggermente più squadrato e ricorda maggiormente il Note 8. Questo S9+ sembra il risultato di uno strano mix tra i due top di gamma che lo hanno preceduto nel 2017.
Il lettore di impronte è stato spostato e risiede sotto le due fotocamere posteriori. Il posizionamento è migliore rispetto al flagship dello scorso anno ma rimane strano: è troppo in basso per essere raggiunto con naturalezza e la forma schiacciata non ne facilita l'utilizzo. Se l'anno scorso veniva sporcata la fotocamera nel tentativo di raggiungere il lettore quest'anno sarà lo stesso anche se in un posto diverso. La velocità del lettore non è ancora competitiva con quelli utilizzati da Huawei e le gesture non sempre vengono riconosciute.
E' sempre presente la certificazione IP68 per resistere ad acqua e polvere.
Samsung non sopporta arrivare seconda a nessuno
Il display di Galaxy S9+ è il migliore nel mondo degli smartphone. Punto.
Questo è ciò che aveva affermato Display Mate al lancio dopo aver testato approfonditamente tale pannello e noi abbiamo potuto verificare di persona la veridicità di tale affermazione. Come forse già sapete, Samsung produce anche i pannelli OLED destinati ad iPhone X e di certo non poteva lasciare lo smartphone della principale società rivale con i propri componenti primeggiare in un campo in cui l'azienda coreana splende.
Ecco dunque che S9+ (assieme al fratello minore) ha spodestato dal primo posto della classifica iPhone X con il proprio pannello Super AMOLED da 6,2" e risoluzione 1440 x 2960 e supporto ad HDR10.
Sia la dimensione che la risoluzione ed il rapporto di forma di 18,5:9 rimangono gli stessi dello scorso anno ma il pannello è migliorato per quanto riguarda luminosità e rappresentazione corretta dei colori. Rimane invariato anche il tasto home software ma sensibile alla pressione sul display
Nel caso siate interessati ad un'analisi più approfondita vi rimando al nostro articolo dedicato con misurazioni e dati precisi:
"Wow" sulla carta, "Meh" di persona
Le prestazioni del flagship Samsung non dovrebbero avere rivali al momento. Nella versione internazionale Galaxy S9+ monta un SoC Exynos 9810 prodotto dalla stessa casa coreana ed è dotato di una CPU a otto nuclei (4x Moongoose M3 a 2,7GHz e 4x Cortex-A55 a 1,8GHz) ed una GPU Mali-G72 MP18. La versione USA monta invece un Qualcomm Snapdragon 845 (4x Kryo 385 Gold a 2,7 GHz, 4x Kryo 385 Silver 1,7 GHz e una GPU Adreno 630).
Entrambe le varianti possiedono 6GB di RAM DDR4X e 64GB o 256GB di memoria interna, in UK la variante da 256GB è sostituita con una da 128GB e leggermente meno costosa non disponibile in Italia. È anche possibile espandere la memoria con una microSD fino a 400GB sacrificando lo slot per la seconda SIM nel carrello ibrido dedicato.
La versione da noi provata è quella con SoC Samsung ma le prestazioni dei due modelli dovrebbero essere come sempre comparabili. Nel nostro articolo trovate tutti i test a cui abbiamo sottoposto gli smartphone con tabelle e spiegazioni più approfondite:
Nella vita di tutti i giorni posso assicurarvi che la differenza con Galaxy S8+ non si sente minimamente se non in alcuni piccoli frangenti. La cosa che però mi ha lasciato più colpito è che davvero non sembra di stringere tra le mani un dispositivo di nuova generazione con componentistica di molto superiore a quella dello scorso anno.
Questo l'ho notato soprattutto in relazione al dispositivo che ha preceduto l'S9+ nella mia tasca, il Google Pixel 2 XL. In molte delle più semplici operazioni quotidiane (come scorrere sulla timeline dei social o nel passaggio tra le varie app aperte) S9+ mi è sembrato meno reattivo del dispositivo Google che dispone di hardware della generazione passata. Questo non significa che S9+ abbia incertezze evidenti o problemi di alcun tipo ma lo smartphone Google sembra scivolare con più leggerezza sotto le dita, probabilmente complice il software più semplice ed ottimizzato.
Samsung è sempre Samsung e migliora a passo di lumaca
Il Galaxy S9+ arriva di fabbrica con Android 8.0 Oreo e patch di sicurezza di febbraio 2018. L'aggiornamento ad Android Pie a quasi un anno dal rilascio dello smartphone è ancora latitante, è stata rilasciata solamente una versione beta dotata della nuova OneUI.
Il lato positivo è che appena avviato lo smartphone riceverete un aggiornamento alle patch di sicurezza aggiornate al mese attuale (sempre che stiate utilizzando un dispositivo con SoC Exynos, il che è sicuro in Italia).
Il software è, come al solito, personalizzato dall'azienda coreana con la Samsung Experience versione 9.0 che già avevamo incontrato su Galaxy S8 ed S8+ aggiornati ad Oreo. Le differenze non sono molte e la pesantezza della skin è diminuita negli anni mantenendo solo poche app duplicate rispetto ai servizi di Google. Ovviamente rispetto ad Android stock le differenze sono evidenti.
I miglioramenti rispetto al passato però ci sono ed alcune volte il tocco in più che l'azienda fornisce ai propri smartphone è proprio quello che fa la differenza tra un dispositivo noioso ed uno piacevole.
Lo scanner dell'iride ed il face unlock uniscono le forze
Lo scanner dell'iride e la funzione di sblocco con il riconoscimento del volto erano già disponibili sui flagship dello scorso anno: a partire da Galaxy S9 ed S9+ è possibile utilizzarli contemporaneamente grazie alla funzionalità Intelligent Scan.
La funzione registra le iridi dell'utente ed il classico riconoscimento facciale (non di tipo 3D come quello di iPhone X) per garantire una migliore velocità di sblocco del dispositivo ed una migliore affidabilità. Questo significa che lo smartphone si affiderà principalmente al riconoscimento del viso in caso non riesca immediatamente a scansionare le iridi. Al buio il riconoscimento del volto non è utilizzabile e quindi si affiderà principalmente allo scanner dell'iride.
Questo si nota in quanto la velocità di sblocco diminuisce al calare del sole ed anche il posizionamento dello smartphone deve essere più rigoroso al buio per permettere allo scanner di vedere i nostri occhi.
Il Plus riceve una seconda fotocamera
Una delle principali differenze rispetto a Galaxy S9 è la presenza di due sensori fotografici nella parte posteriore. Entrambi sono da 12 megapixel e sono stabilizzati otticamente. La fotocamera principale dispone di autofocus ibrido PDAF e laser, tecnologia Dual Pixel e apertura variabile tra i valori f/2.4 a f/1.5.
La secondaria dispone di lenti telescopiche con zoom 2x rispetto alla principale ed è la stessa che troviamo su Galaxy Note 8 permettendo dunque l'utilizzo della modalità Live Focus che permette di simulare via software un effetto bokeh molto spinto.
Come con il piccolo Galaxy S9, la funzione super slow motion della fotocamera principale è particolarmente impressionante. Da un punto di vista tecnico, Sony ne ha fornito la base, in quanto solo l'azienda giapponese dispone attualmente della memoria buffer DRAM integrata nel sensore. Il Galaxy S9+ può registrare purtroppo solo in risoluzione HD fino a 960 fotogrammi al secondo grazie a questo tipo di memoria.
Il software differisce leggermente da quello presente sullo smartphone giapponese in quanto è in grado di rilevare in autonomia il movimento nella scena ed azionare il super slow motion senza input da parte dell'utente, in questo modo è più difficile mancare l'attimo preciso da dover rallentare. Secondo la mia esperienza la modalità è particolarmente interessante quando funziona, ma ha bisogno di troppa luce per risultati gradevoli e non sempre riesce a catturare l'attimo corretto.
La fotocamera frontale è da 8 megapixel, f/1.7 e dispone di autofocus. È possibile utilizzare tale fotocamera per la creazione dei cosiddetti emoji AR ma ne parleremo in seguito in un articolo dedicato alla funzione.
Gli scatti ottenuti dallo smartphone sono di alto livello, tanto che DxO Mark (sito specializzato nel test dei sensori fotografici) ha donato ad S9+ lo scettro di miglior fotocamera per smartphone cacciando il Google Pixel 2 al secondo posto. In realtà secondo la mia esperienza personale gli scatti ottenuti non sono poi così superiori al dispositivo di Big G, in alcuni casi sono perfino di gran lunga meno piacevoli. L'algoritmo HDR+ e l'elaborazione software di Google sono molto più soddisfacenti del software fotografico, più elaborato ma meno immediato, di S9+.
Per un approfondimento riguardo alle caratteristiche ed alla qualità del comparto fotografico di Galaxy S9+ vi rimando all'articolo del nostro esperto fotografo Stefan:
Alzate il volume e cominciate a ballare
Come ha spiegato il mio collega Luis nella sua recensione di Samsung Galaxy S9, l'acquisizione di Harman Kardon da parte dell'azienda coreana ha dato i suoi frutti. Non solo ora troviamo degli speaker stereo dal volume potente e dalla qualità ottima ma, nella confezione troviamo gli stessi auricolari AKG che l'hanno scorso erano forniti con Galaxy S8 ed S8+.
In più Galaxy S9+ dispone della certificazione e delle funzioni Dolby Atmos come il fratellino minore. Il Bluetooth 5.0 permette inoltre una migliore connessione agli accessori (cuffie comprese) e permette anche la connessione contemporanea di due speaker o due cuffie bluetooth controllabili separatamente.
Non vi resta che alzare il volume e mettervi a ballare!
Un prezzo in rapida discesa
Ci sono diverse buone notizie circa il prezzo e la disponibilità. Il prezzo per il Galaxy S9+ con 64 GB di memoria era di 999 euro in partenza, per il Galaxy S9+ con 256 GB, 1099 euro. Lo smartphone è disponibile in tre colori tra cui scegliere, proprio come S9: Midnight Black, Lilac Purple e Coral Blue.
Fortunatamente, a distanza di mesi dal lancio, lo smartphone ha dimezzato il suo prezzo sul mercato online. Al momento è possibile trovare S9+ a circa 530 euro in alcuni siti di e-commerce ma, nonostante il prezzo ridotto, è ancora difficile da raccomandare. Per circa 100 euro in più è infatti possibile portarsi a casa Galaxy Note 9, una versione migliore in quasi ogni aspetto. Per circa 100 euro in meno è possibile acquistare un S9 normale. Galaxy S9+ rimane quella strana via di mezzo sempre difficile da consigliare.
Samsung Galaxy S9+ – Specifiche tecniche
Giudizio complessivo
S9+ è stato un ottimo smartphone: grande, forte, veloce e non si è fatto mettere i piedi in testa facilmente. La strada che ci ha portato alla fine del 2018 è stata però molto lunga e i rivali dell'azienda coreana di certo non sono rimasti a guardare. Mate 20 Pro, Xiaomi Mi MIX 3, OPPO Find X e lo stesso Note 9 di Samsung rappresentano rivali temibili per il flagship.
D'altro canto Samsung ha giocato sul sicuro rifinendo un dispositivo adorato dalla critica e dagli utenti e presentando dunque un dispositivo con cui è sicura di poter soddisfare le esigenze di tutti, clienti business e non.
Galaxy S9+ è un dispositivo bello ed elegante ma che manca dell'effetto wow che aveva accompagnato S8, il design non fa più notizia. Rimane comunque un dispositivo in grado di competere e superare la concorrenza in ogni aspetto. I contenuti multimediali sono un piacere grazie al migliore display di sempre ed al comparto audio curato. I giochi girano (quasi) senza problemi grazie all'hardware più potente mai visto in uno smartphone fino a questo momento.
La batteria da 3300mAh permette di arrivare a fine giornata ma non è sconvolgente, i risultati non differiscono molto da quelli del modello dello scorso anno. Fortunatamente la ricarica è estremamente rapida ed è ancora presente la ricarica wireless. Samsung inoltre completa l'esperienza con i suoi accessori che sembrano provenire dal futuro: DeX Pad permette di utilizzare lo smartphone come un PC e Gear VR permette di intrattenersi con la realtà virtuale.
Al momento se desiderate uno smartphone potente, con uno tra i migliori display e una valida fotocamera, S9+ rappresenta una valida alternativa. Se state cercando uno smartphone dall'ottimo rapporto qualità/prezzo, dal software stock o dalla batteria di lunga durata dovrete guardare altrove, Galaxy S9+ eredita tutti i difetti del suo predecessore migliorando solo i punti in cui già stava già primeggiando.