YotaPhone 2: lo smartphone innovativo con specifiche dello scorso anno
Il nuovo YotaPhone 2 ha senza dubbio fatto un enorme salto avanti rispetto alla prima generazione, che nonostante l'innovazione del doppio display mostrava un design piuttosto antiquato ed ingombrante ed offriva funzionalità limitate. Insomma era solo un primo tentativo, ma con l'arrivo del nuovo smartphone del brand tutto ciò e cambiato! Leggete la nostra recensione completa per scoprire tutte le novità dello Yotaphone 2.
Pro
- Design migliorato
- Doppio display e-ink touch
- Funzionalità avanzate del secondo display
- Ottima durata della batteria
- Esperienza Android quasi stock
Contro
- Troppo costoso
- Specifiche tecniche di fascia media
- Fotocamera poco performante
YotaPhone 2 – Design e assemblaggio
Impossibile non notare il design rivoluzionario che prende le distanze da quello del predecessore. Lo YotaPhone 2 non è caratterizzato da una forma particolare, la sua scocca posteriore è convessa e, nel complesso, risulata essere particolarmente maneggevole e comodo da tenere in mano. Le dimensioni sono molto simili a quelle del Nexus 5, per darvi un termine di paragone, ed oltre ad alcuni sensori la facciata anteriore è pulita e priva di fronzoli.
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Il lato superiore dello smartphone ospita il jack per le cuffie, mentre lungo quello inferiore troviamo lo speaker ed il port USB 2.0. Il lato sinistro è privo di tasti, i quali sono stati tutti comodamente posizionati sul lato destro dove troviamo il regolatore di volume ed il tasto di accensione. Gli angoli sono smussati e rivestiti di un materiale simile alla gomma che rende lo smartphone liscio e piacevole al tatto. Quasi dimenticavo, per inserire la scheda SIM bisogna aprire lo sportellino che coincide con i tasti del volume, uno slot decisamente difficile da trovare.
Sul retro il display curvo EPD (Electronic Paper Display) è leggermente stondato e ricoperto di Gorilla Glass 3 come il display anteriore. Questo schermo è decisamente meno vistoso rispetto a quello sfoggiato dal primo Yotaphone e si mimetizza nel design senza problemi. Al di sopra di esso si trova l'obiettivo della fotocamera principale ed il rispettivo flash LED, mentre in basso è posizionato il logo del brand.
YotaPhone 2 – Display
Lo Yotaphone 2 è stato realizzato per sfruttare al massimo l'utilizzo di entrambi i display. Quello anteriore è uno schermo standard di 5 pollici AMOLED in Full HD con densità di pixel di 442ppi. I colori sono accesi e vivaci ed i contrasti sono ottimali. L'angolo di visuale non è troppo brillante e si fa un po' fatica a leggere i contenuti all'aria aperta.
Ma è qui che entra in gioco il display posteriore, di 4,7 pollici in qHD e-paper, dotato di 16 sfumature di grigio (non fate battute). Proprio come il display di un Kindle, questo schermo posteriore è ottimo per leggere, anche all'esterno sotto la luce del sole, e per risparmiare batteria, ma di questo parleremo più avanti in maniera approfondita.
Il display posteriore non limita l'utilizzo ad alcune funzioni base, ma offre tutte le possibilità date dal display principale grazie alla scorciatoia di YotaMirror, che "flippa" il contenuto mostrato davanti sul retro ed offre due modalità in più: YotaCover, per avere un po' di privacy in più, e YotaPanel, per un'esperienza di lettura più completa. YotaCover permette di impostare qualsiasi sfondo, comprese le foto di Facebook o Instagram, con un paio di icone indispensabili come il telefono, i messsaggi, le email e le notifiche.
YotaPanel permette invece un po' più di personalizzazione, come impostare schermate multiple di widget sullo schermo e modificarle a piacimento. Ci sono diversi pannelli di default, con widget per il meteo, per le notifiche dei social, il calendario, i promemoria, l'e-reader, l'orologio ed i controlli per il lettore musicale.
Avrete la possibilità però di creare il vostro pannello widget da zero, mescolando tutte le opzioni elancate qui sopra ed includendo scorciatoie alle vostre app preferite. Queste funzionano perfettamente sul secondo schermo e potrete utilizzarlo allo stesso identico modo di quello frontale a colori.
Lo schermo e-ink è sorprendente, non solo scorre fluido ma permette di svolgere tutte le funzioni che di solito utilizziamo sullo schermo dello smartphone, possiamo perfino visualizzare video. Certo noterete un leggero ritardo e una specie di flash al cambio di ogni schermata, ma si tratta di reazioni normali, che troverete su qualsiasi display e-paper.
YotaPhone 2 – Software
Sullo YotaPhone 2 gira Android 4.4.3 Kitkat e l'esperienza utente è molto simile a quella di un Motorola: Android stock con qualche piccolo elemento in più aggiunto dal brand. Oltre a YotaHub, che offre l'accesso a YotaPanel e YotaCover, noterete un paio di app preinstallate del brand, da un e-book reader ad un feed RSS, fino ai giochi più popolari come 2048, Sudoku e scacchi.
Con uno swipe dal basso verso l'alto, sullo schermo principale, è possibile visualizzare le scorciatoie per accedere a Google now, YotaMirror, e alla funzione Screenshot. Quest'ultima mostrerà qualsiasi cosa stiate visualizzando al momento sullo schermo principale, anche sul retro dello smartphone in bianco e nero.
Per passare da YotaCover a Yotapanel sul retro è disponibile una barra di navigazione che scompare con un semplice tocco sullo schermo.
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A seconda del display che state guardando, il tasto di sblocco attiverà uno schermo o l'altro in maniera intuitiva o vi verrà chiesto di passare dal display e-ink a quello principale a colori per leggere le notifiche, ad esempio. Questo è stato il problema più fastidioso: il display sul retro mostra le notifiche, ma non è possibile leggerle se non si passa allo schermo anteriore. Una sorta di gira e rigira che di certo non è consigliabile alle persone maldestre.
Non possiamo negare che ci voglia un po' di sana pratica prima di abituarsi all'utilizzo alternativo di questo smartphone, ma una votla passate le prime ore vi verrà spontaneo chiedervi come abbiate fatto fino ad ora a vivere con un solo display. I vantaggi di avere un secondo schermo, sempre attivo anche in caso di batteria scarica, sono infiniti, dovrete solo ricordarvi di utilizzarlo di più rispetto a quello frontale.
YotaPhone 2 – Prestazioni
Le specifiche tecniche dello Yotaphone 2 sono degne di uno smartphone uscito a cavallo tra il 2013 ed il 2014, parliamo di Snapdragon 800 a 2,3 GHz di clock, 2GB di RAM e 32GB di memoria interna. In sostanza un Nexus 5. Le carattersistiche sono più che sufficienti per un utente medio, ma lo YotaPhone 2 di certo non può competere con i top di gamma del momento, che vantano processori a 64 bit e 4GB di RAM.
La mancanza di una memoria espandibile di certo non aiuta e 32Gb di memoria si riempiono piuttosto facilmente. Il display in Full HD è perfetto, ma i tempi di reazione sono un po' lenti e mostrano qualche lag, soprattutto quando si scrivono messaggi.
Il fatto è che nessuno compra uno YotaPhone guardando le caratteristiche tecniche, perchè la vera attrazione è il secondo display e tutte le sue funzionalità.
YotaPhone 2 – Fotocamera
La fotocamera principale dello YotaPhone lascia un po' a desiderare con i suoi soli 8MP di obiettivo, ma vi permetterà di scattare buone foto da condividere sui vostri social network. Mentre sarete intenti a scattare una foto al panorama, sul display posteriore apparirà un simpatico sorriso e grazie a YotaMirror potrete facilmente girare il mirino e scattarvi una selfie senza complicarvi la vita.
L'app dedicata agli scatti è Google Camera con tutti gli ultimi aggiornamenti che offrono una buona esperienza utente. la velocità dello scatto non può competere con LG G3 o con il Galaxy S5, ma sono disponibili modalità interessanti come la modalità HDR, PhotoSpheres, panorama ed effetto sfocato.
La fotocamera frontale offre 2MP ed è adatta solamente a fare videochiamate, nulla di più.
YotaPhone 2 – Batteria
La batteria dello Yotaphone 2 offre 2500 mAh e non è purtroppo removibile, ce lo aspettavamo dato il display posteriore. Come abbiamo già accennato in precedenza, la durata della batteria è sorprendente ed è influenzata dall'utilizzo che facciamo dei due display. Una volta che ci abituiamo a sfruttare maggiormente lo schermo e-ink possiamo arrivare anche a 100 ore di autonomia.
Questo smartphone supporta la carica Qi senza fili ed offre una comoda modalità di risparmio energetico che può essere attivata da entrambi i display e gestita nei minimi dettagli. Come in altri smartphone questa modalità limita al massimo le funzioni per sfruttare la batteria fino all'osso.
Prezzo e disponibilità
Lo YotaPhone 2 è già disponibile all'acquisto sul sito ufficiale del brand per 740 euro circa. Avete letto bene, il prezzo non è certo tra i più economici e sembra che il 2014 non voglia cedere a questa tendenza fatta di dispositivi innovativi dai costi proibitivi. È anche vero che abbiamo di fronte uno smartphone dal design futuristico, cosa ci aspettavamo?
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YotaPhone 2 – Specifiche tecniche
Giudizio complessivo
Lo YotaPhone 2 ha fatto enormi passi avanti rispetto al primo modello del brand, uscito sul mercato più per tastare il terreno che per fare il boom di vendite. Il secondo display e-ink sul retro offre moltissime funzionalità aggiuntive e permette di navigare normalente sullo schermo e visualizzare applicazioni e widget. Le specifiche tecniche sono un po' datate ma funzionano tutte alla perfezione e mostrano performance nella media.
Non consigliamo questo smartphone a coloro che sono alla ricerca di numeri da urlo, ma piuttosto a tutti quelli che cercano tecnologie innovative e sono attratti dall'idea di poter utilizzare lo smartphone per più di una giornata senza doverlo ricaricare. Rispetto ad altri top di gamma lo YotaPhone non meriterebbe 4 stelle ma 3, la nostra votazione è stata dettata dalla caratteristica innovativa del doppio schermo e da tutte le possibilità in più che offre.