Star Wars Jedi Challenge: la strada per diventare un Jedi
Lenovo ha sviluppato insieme a Disney Jedi Challange. Non si tratta solo di un semplice gioco per smartphone, ma di un visore di realtà aumentata con tanto di spada laser. A introdurre gli ologrammi nel campo visivo ci pensa lo smartphone. Ho già fatto i primi passi per diventare uno Jedi e ora voglio raccontarvi cosa ne penso dello Jedi Challange.
Ardua la strada per Padawan è
Star Wars è l’universo fantascientifico che impiega maggiormente la realtà aumentata. Fin dai primi minuti del quarto episodio, cioè il primo film di Star Wars, sono presenti gli ologrammi. Anche in tutti gli altri film (per ora siamo a quota sette) si notano sempre più utilizzi della realtà aumentata. Quindi anche l’addestramento Jedi (e in questo caso anche il mio) avvengono grazie alla realtà aumentata.
All’inizio sembra un po’ difficile. Prima di tutto il Jedi Challenge deve essere impostato: la spada laser si collega tramite Bluetooth allo smartphone, l’app ha bisogno di un’autorizzazione per il collegamento USB tra il visore Lenovo Mirage e lo smartphone, poi bisogna anche calibrare la spada laser. Per Luke o Rey era sicuramente tutto più intuitivo.
Se siete sopravvissuti al setup, siete pronti per iniziare. Da un lato ci sono tre diversi giochi: le battaglie con la spada laser, holochess e un gioco di strategia; dall’altra ci sono io che voglio assolutamente brandire la mia spada laser. E qui entra in gioco la replica dettagliata di una spada laser che, oltretutto, è davvero molto ben fatta.
Improvvisamente mi ritrovo davanti un droide. Riesco a bloccare la mitragliata laser grazie alla mia spada laser a realtà aumentata, proprio come nei film. La mia spada laser ha solo una lampadina illuminata sull’estremità superiore. Il visore localizza la spada laser nello spazio grazie al segnale di localizzazione e proietta la lama della spada grazie alla realtà aumentata. La lama non è sempre perfettamente in linea con l’impugnatura della mia spada, ma non importa. Nei momenti di massima euforia la precisione non è la cosa più importante. La buona notizia però è che Lenovo sta lavorando per migliorare la qualità del tracciamento.
I nemici (i droidi o i capi dei Sith come Darth Maul e Darth Vader) sono degli ologrammi che compaiono nel mio campo visivo. Anche se è abbastanza ampio, ha comunque dei limiti. Secondo Lenovo sono 30 gradi in verticale e circa 60 in orizzontale. Più di HoloLens, ma meno rispetto a Oculus o Vive che stabiliscono gli standard dei visori di realtà virtuale.
Gli ologrammi si vedono bene e sono molto dettagliati. Un angolo di visione più ampio sarebbe sicuramente un vantaggio. Quando i nemici sono davanti a me, uno accanto all’altro, ne riesco a vedere uno ma non riesco a vedere quando il secondo droide viene verso di me.
In tutto ci sono sei pianeti nell’universo di Star Wars. Ognuno può essere visitato e su ogni pianeta vi aspettano nuove sfide in tutte e tre le modalità di gioco. Ci sono anche diversi livelli di difficoltà. La cosa più importante è che vi divertiate perché ci vuole un po’ di allenamento prima di riuscire a combattere seriamente con la spada laser.
A volte penso che il Jedi Challange potrebbe essere adatto anche alla realtà virtuale. I miei colleghi dicono che è un gioco che porta all’isolamento. E hanno ragione: una battaglia Jedi richiede la massima concentrazione e l’ambientazione ripropone proprio l’atmosfera dell’addestramento Jedi.
Secondo me, per il divertimento di gioco la spada laser dettagliata e realistica è l’elemento decisivo: si ha la sensazione di avere in mano una vera spada laser. A costituire gran parte del divertimento ci sono anche il controller appositamente progettato e la possibilità di potersi muovere nello spazio, elementi che portano il gioco ad un livello unico.
Perché limitarsi a Star Wars?
Voglio concludere con qualche riga sul prezzo che potrebbe spaventare qualcuno di voi: Lenovo richiede circa 300 euro per l’intero set composto da un segnale di localizzazione, una spada laser e il visore Lenovo Mirage. E, ovviamente, serve uno smartphone dalle buone prestazioni.
In Italia la data di uscita non è ancora stata comunicata ma se avete un parente o un amico in uno dei Paesi inclusi nella commercializzazione del visore potreste farvelo spedire. Qui potete trovare ulteriori informazioni sui prezzi nei vari mercati.
Al momento Jedi Challange offre 12 ore di gioco. I rappresentati della Disney, in un’intervista con Rolling Stone, hanno dichiarato che il Jedi Challange con il suo visore Mirage rappresenta una piattaforma di intrattenimento che riceverà presto altri contenuti. Si parla, nello specifico, del mondo dei supereroi Marvel, con nuovi comandi. In teoria potrebbero anche presentare altri mondi della Disney.
Verdetto: uno sguardo al futuro dei videogiochi
Star Wars: Jedi Challenge è uno sguardo al futuro dei videogiochi. I giocatori sono immersi nell’universo di gioco e si muovono al suo interno. Grazie alla spada laser, l’interazione viene naturale. Si tratta senza dubbio di un prodotto che cattura subito l’attenzione dei fan di Star Wars. Forse presto si abbasserà il prezzo e saranno presentati nuovi contenuti con altri personaggi. A questo punto è solo questione di tempo.
Con un’etichetta di partenza di 300 euro si hanno dubbi sul fatto che Lenovo sia riuscita a creare il giusto rapporto qualità/prezzo. Tuttavia Jedi Challange è sicuramente una dimostrazione di ciò che è possibile fare con i giochi di realtà aumentata. Per i giovani Jedi, la combinazione di spada laser e addestramento è sicuramente qualcosa di particolare, come anche il prezzo da pagare per chi vuole accaparrarselo subito.
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