In un mondo dominato dagli OLED, Xperia XZ2 mantiene alta la bandiera degli LCD
Sony ha finalmente aggiornato le linee di design dei suoi smartphone abbandonato l'ormai più che scontato Omnibalance per delle linee più fresche ed attraenti. I display rinunciano finalmente a parte delle cornici laterali adottando un formato 18:9, ma in un mondo dominato da dispositivi borderless dotati di notch potrebbe non essere a sufficienza. Abbiamo testato a fondo il display di Sony Xperia XZ2, uno degli ultimi dispositivi a tenere alta la bandiera dei pannelli LCD.
Un po' di numeri
Sul suo nuovo top di gamma per il 2018 l'azienda giapponese ha installato un display da 5,7" con rapporto di forma 18:9 che copre il 76% della superficie frontale. I display allungati stanno ormai diventando uno standard nel mercato degli smartphone e sarebbe stato un grosso errore ignorare tale tendenza.
Il pannello ha una risoluzione FullHD+, ovvero 1080x2160 pixel, e una densità di 424 pixel. Fa strano vedere come Sony abbia arrotondato e curvato Xperia XZ2 ma abbia deciso comunque di mantenere gli angoli classici sul display a discapito della tendenza attuale.
Sony continua anche a mantenere la propria rotta per quanto riguarda la tecnologia del pannello utilizzato. Niente OLED (che probabilmente non è ancora in grado di produrre ad una qualità competitiva) su questo Xperia XZ2 che utilizza ancora una volta uno schermo LCD IPS Triluminos dotato di X-Reality Engine.
I contenuti HDR al centro dell'esperienza
Il pannello supporta una profondità di colori a 24 bit e dispone della certificazione secondo lo standard HDR. Su questo smartphone non si è solo in grado di guardare contenuti video HDR su YouTube ma è possibile godere dell'HDR anche sui video registrati dallo smartphone in 4K HDR 10 bit (se la funzione è abilitata) che non è poco.
Lo smartphone dispone anche di un motore di upconversion in grado di trasformare in HDR i contenuti non-HDR. Grazie a queste capacità i contenuti video sullo smartphone saranno di certo più godibili e si noteranno dei leggeri miglioramenti ma non aspettatevi miracoli, in fondo lo smartphone non può inventarsi le informazioni necessarie se un video non è stato registrato in HDR.
Luminosità e colori quasi impeccabili ma si sente la mancanza di un OLED
Dalle nostre misurazioni abbiamo potuto notare come il display sia particolarmente luminoso, anche se non al livello dei display di iPhone X o Galaxy S9, arrivando a toccare quasi i 620 nits nel bianco. Nonostante non sia il display più luminoso sul mercato non ci sono assolutamente problemi nella visione dei contenuti anche in situazioni di luce solare diretta.
Il nero è molto buono con una luminosità misurata di 0,456 nits, se consideriamo solo la concorrenza di altri LCD, ma i contrasti non sono assoluti come sui pannelli OLED. Il contrasto da noi misurato è di 1356:1 in condizioni normali ma che può aumentare notevolmente durante la visione di contenuti HDR.
I colori del display sono ben calibrati e coprono più che abbondantemente la gamma di colori sRGB. Dalle nostre misurazioni abbiamo anche potuto notare come il display abbia un punto di bianco leggermente tendente all'azzurro ma calibrabile dalle impostazioni. Esistono tre impostazioni selezionabili per i colori del display:
- Professional Mode: colori meno saturi e gamma sRGB coperta al 100%.
- Standard Mode: gamma colori più ampia del display Triluminos.
- Super-vivid Mode: un profilo dai colori extra saturi per stomaci forti.
Sapere che ora è per Sony non è così importante
L'utilizzo di un pannello LCD ci porta anche ad un'altra spiacevole conclusione: Sony Xperia XZ2 non dispone di una funzionalità Always on display ma solo del display Ambient. Alla ricezione di una notifica oppure sollevando lo smartphone dal tavolo saremo in grado di vedere l'ora e le notifiche in bianco su sfondo nero per qualche secondo. Non è possibile nemmeno eseguire un doppio tocco per svegliare lo smartphone.
Cosa ne pensate? Siete dei fan della tecnologia Triluminos di Sony oppure preferite gli OLED della concorrenza?