Perché gli smartphone sono disponibili in così pochi colori?
Non ci sono mai state così tante varietà di smartphone sul mercato. Tuttavia c’è sempre la solita tendenza che continua a confermarsi anno dopo anno: gli smartphone offrono la maggior parte delle volte solo colori neutri e sobri. Perché una tale mancanza di originalità?
“Ogni cliente può ottenere una Ford T di qualunque colore desideri, purché sia nero” dichiarava Henry Ford nel 1908. Un secolo più tardi, bisogna constatare che i produttori di smartphone continuano a utilizzare il metodo dell’americano specializzato nell’industria automobilistica, puntando poco sulla diversificazione degli smartphone.
Il boom dei prodotti a scelta
Contrariamente a diversi settori in cui la personalizzazione è diventata la chiave principale, la telefonia mobile è ancora restia ad una diversificazione dei colori proposti. Le ultime uscite di smartphone ne sono la testimonianza. L’ultimo Samsung Galaxy Note 8 è disponibile solo in tre colorazioni: nero, oro e blu. Lo stesso vale per Huawei e il suo ultimo Mate 10 Pro che rimane fedele alle colorazioni semplici: moka, grigio e blu. Qualche produttore lancia talvolta una versione rossa ma nella maggior parte dei casi si tratta di un’edizione limitata (OnePlus 5T, Honor 7X...).
Eppure il boom dei prodotti a scelta si nota in diversi settori. Colore, interni, esterni… in termini di finiture e progettazione, non viene imposto nulla, tutto è proposto dai consumatori alle aziende. La parola d’ordine: ognuno fa come gli pare… eccetto per gli smartphone.
La personalizzazione è percepita da tante persone come uno spazio di libertà. Gli utenti non hanno solamente voglia di possedere un modello preciso, vogliono anche che sia diverso da quello degli altri. Giocare con i colori può dare l’impressione di appartenere ad una più piccola cerchia, quando invece si fa parte di una grande produzione di serie. In alcuni case dare all’utente la possibilità di personalizzare integralmente il proprio smartphone potrebbe anche essere un modo per far parlare del proprio smartphone, per mostrare il dinamismo del modello e del marchio.
I colori “originali” non sempre funzionano
Purtroppo la fantasia non è sempre ricompensata dalle vendite. Questo potrebbe essere il motivo per cui i produttori di smartphone rischiano pcoo. Mentre questi ultimi non parlano delle percentuali di vendita in base ai colori, le cifre provenienti dall’industria automobilistica aiutano a comprendere il fenomeno.
Da molti anni le auto più vendute in Francia e nel mondo in generale sono di colore bianco, grigio o nero. Nel 2017, per esempio, secondo le cifre di IAA DATA, il 35,3% dei nuovi veicoli immatricolati era di colore grigio, seguito dai veicoli bianchi (26,1%) e dai veicoli neri (15,1%). Perché una scelta tale?
Ad eccezione di alcuni modelli più eccentrici dove la personalizzazione funziona bene (Mini, Citroën DS3, Fiat 500...), i consumatori optano per colorazioni più classiche specialmente in vista di una possibile rivendita ma anche a causa della percezione che dona il grigio. In un contesto sociale ed economico a volte deludente, i consumatori sono così rassicurati dal non farsi notare e dal non sprofondare nell’originalità.
Una gerarchizzazione dei colori
Per la psicologa dei colori Karen Haller “la scelta dei colori è una questione di aspirazioni, e il nero o il bianco sono associati alle tecnologie e all’innovazione. I clienti scelgono ciò che a loro sembra più raffinato.”. Quindi, i colori grigio e biancho evocano l’ambizione e sono percepiti come segnali esterni di riuscita.
Per illustrare la sua teoria, la specialista dei colori Karen Haller prende l’esempio dell’iPhone: “Apple ha ben identificato la psicologia dei suoi clienti con il codice cromatico dei suoi smartphone. I modelli neri, bianchi, poi dorati sono i più cari. Mentre i modelli blu, verdi, arancioni sono di fascia più bassa (iPhone 5C)”. Questa viene chiamata “gerarchizzazione” dei colori. “Le persone raggruppano le tinte tra quelle più adatte per gli adulti e quelle che sembrano infantili ai loro occhi.”
Una cosa è certa, la percezione dei colori varia con gli anni ma anche con i modelli. Così può essere che i produttori cambino la loro visione e comincino ad innovare.
Si vocifera, per esempio, che Samsung lancerà una versione viola inedita presentando i futuri Galaxy S9. Prova del fatto che la fantasia nel mondo degli smartphone è sempre possibile.