Possiamo davvero fidarci di OnePlus?
Come anche altri produttori di smartphone, OnePlus ha recentemente fatto parlare di sé. Si tratta della goccia che fa traboccare il vaso: già diverse volte il produttore cinese si è ritrovato coinvolto in storie poco piacevoli. Come dobbiamo guardare a tutto questo trambusto?
Cosa caratterizza un buon produttore? Una domanda non facile da risponde. Ho pensato a lungo che OnePlus fosse un riferimento nel campo della telefonia mobile. Il motivo? Offre un'interfaccia software vicina a quella stock, tecnicamente e graficamente, un aspetto che trovo davvero apprezzabile (più per abitudine che per puro interesse verso la tecnologia, devo riconoscerlo). Il sistema di ricarica rapida, Dash Charge, è all'altezza della sua reputazione e permette di caricare la batteria ad una velocità fenomenale. I prezzi dei dispositivi sono attraenti, una manna dal cielo se si guarda ai componenti ed ai prezzi dei flagship concorrenti. Ma ciò non basta.
Non sono felice, proprio no
Nonostante i suoi punti di forza, OnePlus delude. Non lo fa personalmente, ovviamente, ma il rapporto instaurato tra gli utenti e l'azienda si sta deteriorando. E questo rapporto ha costituito il pilastro fondatore del OnePlus One. Chi di voi segue le vicissitudini del mondo mobile sa bene come il produttore cinese si sia ritrovato in diversi pasticci nel corso degli ultimi mesi.
Vi ricordate l'aggiornamento a Nougat promesso per il OnePlus 2? Ed il display del OnePlus 5 montato nel verso opposto causando così l'effetto gelatina? OnePlus aveva inizialmente chiuso la questione affermando non si trattasse di un problema... nel caso ve ne foste scordati, vi è stato anche lo scandalo con i benchmark truccati. Anche in questo caso ha cercato di cavarsela dichiarando che l'ottimizzazione del dispositivo per ottenere punteggi migliori sui benchmark non può essere definito un imbroglio.
La situazione sembra essere peggiorata. Recentemente OnePlus si è ritrovato coinvolto nella questione trasferimento dati. Una storia alquanto strana. Tutto ha avuto inizio con un utente che sul forum del brand ha dimostrato l'esistenza di un processo, com.oneplus.clipboard, che cercava di connettersi dopo l'aggiornamento ad una beta di Oreo lo scorso dicembre. Questo processo era collegato ad un indirizzo IP appartenente ad Alibaba, un gigante dell'ecommerce in Cina. OnePlus ha spiegato, ancora una volta fiducioso, che si tratta di una funzionalità dedicata al mercato cinese (per HydrogenOS, la versione cinese di OxygenOS) e che i dati trasferiti attraverso tale processo non vengono salvati sui server.
L'argomento è stato approfondito, non volete conoscerne il verdetto? I dati degli utenti non vengono trasmessi, viene stabilita una connessione quando il contenuto degli appunti viene modificato. Se crediamo al changelog di HydrogenOS, questo processo mirerebbe ad anticipare l'azione successiva dell'utente al fine di ottimizzare il rendering (quando ad esempio si copia un URL, il sistema prevede che accederete al sito). Perché OnePlus non l'ha spiegato fin dall'inizio invece di creare tutto questo polverone? Senza partire con una teoria complottista, ha il brand qualcosa da nascondere? Non essere chiari non aiuta.
Un nuovo terremoto ha scosso OnePlus due giorni fa. Questa volta si parla di soldi: alla fine dello scorso anno gli utenti avrebbero visto scomparire del denaro dai propri account dopo avere effettuato dei pagamenti sulla piattaforma OnePlus. Alcuni utenti sono venuti a conoscenza del problema perché contattati dalla propria banca. Un post sull'argomento è stato pubblicato dove si susseguono delle belle parole ma dove non compare nessuna spiegazione concreta. Chi è il vero responsabile? Un'indagine è in corso.
Come Orfeo, OnePlus precipita giù all'inferno. Gli utenti iniziano a stancarsi di queste situazioni con un'azienda che vuole essere vicina agli utenti ma che sembra avere difficoltà nel comunicare. Ovviamente OnePlus continua ad affermare come la community sia sempre al centro della strategia e la menziona con bellissimi epiteti ma buttare giù la pillola è sempre più difficile.
In sua difesa...
Prima di internet, le informazioni impiegavano parecchio tempo prima di divulgarsi. Oggi, in meno di 5 minuti, le notizie circumnavigano il mondo rischiando di arrivare distorte. In alcuni casi ad essere trasmesse sono notizie false, nemesi dei giornalisti. Se le informazioni arrivano più velocemente, anche le reazioni anticipano i tempi. Con l'influenza dei social network è facile farsi prendere dal panico, dalle emozioni senza che vi sia un reale motivo.
Quando spunta fuori un problema, prima di puntare il dito, è sempre meglio prendersi il giusto tempo per verificare le informazioni. L'abbiamo visto con la storia degli appunti, non vi è alcuna prova che attesti la colpevolezza di OnePlus circa la condivisione dei dati degli utenti con la Cina.
La velocità delle informazioni fa subito venire a galla i problemi dei produttori mostrando le loro imperfezioni. Lo abbiamo visto di recente con le indagini su Apple riguardanti l'obsolescenza programmata o con quelle su Samsung accusata di non rispettare i diritti dei lavoratori in Cina. Un'altra domanda sorge spontanea: se abbandoniamo OnePlus, su cosa dovremmo puntare?
E' improbabile che la concorrenza faccia di meglio. Samsung, uno dei produttori più seguiti dagli utenti italiani non ha mostrato certo un atteggiamento migliore rilasciando dei Galaxy Note 7 con pericolosi difetti di fabbrica.
Una via d'uscita?
Per un'azienda come OnePlus che fa affidamento sulla trasparenza, la comunicazione e l'immagine sono due fattori importanti. Il produttore sta prendendo delle decisioni sbagliate, il suo modo di comunicare lascia a desiderare e non offre dei reali vantaggi agli utenti (il OnePlus 5T non sfrutta i 6GB di RAM di cui è dotato).
Ci prendono quindi per dei polli? Per dei bancomat ambulanti di sicuro, ma non è una novità. Il peso di queste vicende inizia però a destabilizzare l'equilibrio alla base della fiducia verso il brand. Al momento non so cosa pensare. Può OnePlus riuscire a mostrare di che pasta è fatto?
Voi cosa pensate del produttore cinese?
Os produtos chineses já estão muito bons.
SI STAVA MEGLIO CON I NOKIA, PIU' ROBUSTI ED AFFIDABILI. IO COMPRERO' UN NOKIA 8 PLUS. MAI PIU' COREANI E CINESI, AL LIMITE VADO PER I SONY EXPERIA DEI GIAPPONESI
MAI E POI MAI ROBA CINESE, RAGAZZI DOVETE COMPRARE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE OCCIDENTALE. I CINESI VI FOTTONO IN OGNI MODO, PER NON PARLAR POI DELLE CONDIZIONI DEI LAVORATORI.
Qua le ipotesi son due: o queste cose le fanno tutti, ma gli altri non si fanno beccare, oppure le fa solo OnePlus e li beccano sempre perchè sono dei tontoloni.
Oppure entrambe ;)
Penso che il miglior punto vendita di Oneplus 5T sia la sua fotocamera
Mal comune mezzo gaudio.... solo che a volte si da + visibilità mediatica a certe notizie che ad altre...
L'azienda di Cupertino ha le sue ..
mamma Sammy idem....
Motorola pure...
LG non è immune..
ecc....ecc.... ecc...
Su chi puntare in futuro??
Bohhhh???
Forse far tornare in auge il vetusto alfabeto morse?????