Meizu Pro 6 recensione: un dispositivo potente travestito da iPhone
Con un innegabile design che ricorda quello dell'iPhone e l'ultima versione del sistema operativo Flyme, il Meizu Pro 6 è una delle ultime scommesse del mercato cinese che punta a quegli utenti che vogliono tra le mani un dispositivo potente ad un prezzo relativamente basso. Uno smartphone con diverse virtù, tra le quali non emerge però l'originalità!
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Pro
- Buone prestazioni
- Prezzo interessante
Contro
- Design ispirato all'iPhone
- Batteria migliorabile
- Fotocamera mediocre
- Manca la banda LTE di 800 MHz
Meizu Pro 6 – Uscita e prezzo
Il Meizu Pro 6 sarà disponibile all'acquisto da metà agosto ad un prezzo di 429 euro per il modello con 32GB di memoria interna. Sarà inoltre disponibile una variante color oro rosa con 64GB di memoria interna il cui prezzo è ancora da confermare.
Meizu Pro 6 – Design e assemblaggio
Durante la settimana trascorsa con il Meizu Pro 6 tre diverse persone mi hanno chiesto se avessi comprato un nuovo iPhone. Le somiglianze tra questo smartphone e il fiore all'occhiello di Apple sono innegabili, a prima vista, ma questa non è certo una novità in casa Meizu che ama prendere ispirazione dal design di Cupertino.
Superato lo shock iniziale, e lasciando da parte i confronti, è facile ammettere che il Pro 6 è un telefono cellulare con un design elegante e sottile. Le sue dimensioni creano un perfetto equilibrio tra la facilità di utilizzo e la riproduzione di contenuti multimediali.
Sul pannello frontale si possono apprezzare dei bordi più sottili rispetto a quelli dell'iPhone. Nella parte inferiore il tasto home opta per un design ovale. Sempre frontalmente, ma in alto, troviamo poi l'obiettivo della fotocamera frontale, l'altoparlante dedicato alle chiamate e il sensore di prossimità.
Sulla scocca del Meizu Pro 6 si notano, sia sopra che sotto, delle fasce in plastica come quelle mostrate nelle immagini filtrate dell'iPhone 7. Al centro della scocca, sotto la fotocamera principale ed il LED, compare il logo del brand. Lungo il bordo inferiore trovano spazio invece minijack per le cuffie e USB di Tipo C.
Meizu non è l'unica casa che si ispira agli iPhone nella progettazione dei propri dispositivi ma è uno di quei brand dove le somiglianze sono più evidenti. Il design del Meizu Pro 6 è tutt'altro che sgradevole ma se state pensando di acquistarlo, preparatevi ad andare incontro ad una serie di sguardi sospettosi non appena lo poggerete sul tavolo.
Meizu Pro 6 – Display
Fino ad ora si potrebbe considerare la linea Pro di Meizu come quella Note di Samsung: dispositivi con ampi display e specifiche tecniche importanti. Questo trend ha però subito dei cambiamenti quest'anno perchè i 5,2 pollici del Pro 6 si avvicinano di più alle dimensioni dei principali top di gamma del 2016 mentre il Meizu MX6, ad esempio, opta per una più ampia diagonale di 5,5 pollici.
La risoluzione è in Full HD con una conseguente densità di 423 ppi. A meno che stiate pensando di utilizzare lo smartphone con la realtà virtuale, sono più che sufficienti per garantire un pannello nitido. La tecnologia AMOLED utilizzata garantisce poi una buona riproduzione dei colori e dei buoni contrasti.
La luminosità raggiunge livelli accettabili, anche quando la luce è piuttosto forte, e gli angoli di visualizzazione consentono di utilizzare il telefono da qualsiasi angolatura.
Meizu Pro 6 – Software
Sul Meizu Pro 6 gira Android 6.0 Marshmallow affiancato da Flyme OS 5.2, il sistema operativo di Meizu che rinuncia al cassetto delle app ed offre la navigazione attraverso gesti.
Il tasto home è l'unico tasto che consente la navigazione, non troverete quindi alcun tasto capacitivo. Per navigare dovrete: posizionare il dito sul tasto home per tornare indietro, premerlo per accedere alla schermata iniziale, far scorrere il dito dalla parte inferiore dello schermo verso il basso per aprire il multitasking.
Questa configurazione potrebbe sembrare più complicata di quanto lo sia in realtà. Bastano pochi minuti per abituarsi a sfruttare i gesti. L'unico problema che ho riscontrato è che in più occasioni il multitasking si è aperto per errore, soprattutto utilizzando giochi in cui occorre posizionare il dispositivo in verticale come Sonic Dash.
Oltre a ciò, Flyme introduce una funzione chiamata Smart Touch. Una volta attivata dalle impostazioni rapide, comparirà al centro dello schermo una leva di comando che, spostandola, genera un'azione: un click corrisponde a Indietro, spostandola verso l'alto compare la schermata di inizio, verso il basso mostra invece la barra delle notifiche, etc. Tutte queste azioni sono personalizzabili.
Lo smartphone dispone inoltre del Force Touch, compatibile con le app Flyme come la Galleria, ad esempio. Effettuando una maggiore pressione nelle icone del menu attiva diverse azioni, funziona inoltre all'interno delle applicazioni come mostrato nella foto sopra. Il Force Touch non è molto popolare tra i produttori e gli sviluppatori Android (gli unici interessati a questa feature sono per ora i brand cinesi), per cui è difficile capire come gli utenti possano sfruttarla sul lungo termine.
Non sono tantissime le applicazioni preinstallate e la maggior parte dei servizi sono relativamente utili, ma non possono essere disinstallati.
La versione internazionale del telefono integra il Play Store e Google Maps, ma nessun'altra applicazione di Google è presente. Gmail, Drive, e tutto il resto del pacchetto può essere scaricato dal Play Store.
Meizu Pro 6 – Prestazioni
Meizu ha, più di una volta, fatto affidamento ai chip Exynos di Samsung. Tuttavia le prestazioni del Meizu Pro 6 sono affidati al MediaTek Helio X25 con due nuclei Cortex A-72 che girano a 2,5GHz, quattro nuclei A-53 a 2 GHz e altri quattro A-53 a 1,4 GHz. Ad affiancare il processore una memoria RAM di 4GB ed una memoria interna di 32 o 64GB a seconda del modello acquistato.
In generale non ci si può lamentare delle prestazioni offerte dal Meizu Pro 6. Salvo piccole e irrilevanti eccezioni, i giochi funzionano alla perfezione. L'elaborazione grafica non è come quella offerta dal Galaxy S7 Edge, come del resto nessun altro smartphone di questa fascia di prezzo.
Il multitasking può talvolta ostacolare la fluidità del terminale ma le applicazioni da questa schermata possono essere chiuse facilmente proprio come su MIUI. Presente all'interno della sezione Sicurezza anche un servizio per ripulire e velocizzare il dispositivo.
Non è possibile espandere la memoria del Meizu Pro 6 via scheda microSD. Un altro svantaggio è l'assenza della banda LTE di 800 MHz.
Meizu Pro 6 – Fotocamera
Come per altri produttori cinesi, la fotocamera non è mai stata l'attrazione principale dei dispositivi Meizu. Il Meizu Pro 6 offre un sensore Sony IMX230 che cattura immagini ad una risoluzione massima di 21MP sfruttando un'apertura di f/2.2.
La gestione del rumore fotografico non è una delle migliori virtù della fotocamera, anche se la nitidezza è generalmente buona, il bilanciamento del bianco può essere migliorato e la riproduzione dei colori non è troppo fedele alla realtà.
Il Meizu Pro 6 è in grado di scattare immagini decenti, soprattutto quando le condizioni della luce sono favorevoli. Come è comune, i risultati cambiano quando si utilizza la fotocamera in ambienti poco luminosi o durante la notte. Se cercate uno smartphone con una fotocamera di qualità, dovrete guardare altrove. Il Moto G4 Plus ed il Nexus 5X, ad esempio, offrono delle prestazioni fotografiche migliori rispetto a quelle del Meizu Pro 6.
- Galleria fotografia del Meizu Pro 6
Il software della fotocamera è semplice e intuitivo, ed il suo design ricorda quello di TouchWiz. Integra inoltre una modalità manuale che, seppur interessante, migliora raramente i risultati rispetto alla modalità automatica.
Meizu Pro 6 – Batteria
I test della batteria non collocano il Meizu Pro 6 in una posizione migliore rispetto alla concorrenza ottenendo, nel caso di Geekbench 3, la metà dei punteggi ottenuti dal Galaxy S7 Edge. Questa informazione non è particolarmente impressionante se si considera che la batteria del Meizu Pro 6 offre una capacità di 2560 mAh in un anno dove 3000 mAh è diventato il trend per i dispositivi di fascia alta.
Nella pratica, la gestione dell'energia del telefono non è ideale ma non si discosta tanto dalla concorrenza. La riproduzione di file multimediali e l'utilizzo intensivo non consentono di raggiungere le 24 ore di autonomia ma se si utilizza lo smartphone in modo standard si può arrivare a fine giornata.
Il Meizu Pro 6 è dotato di un sistema di ricarica rapida che permette di ottenere il 100% di carica in meno di un'ora.
Meizu Pro 6 – Specifiche tecniche
Giudizio iniziale
L'aspetto di un telefono non dovrebbe essere così importante da condizionarne l'acquisto. Tuttavia, il Meizu Pro 6 si ispira all'iPhone non solo esternamente ma anche internamente, un aspetto che gli utenti spesso non apprezzano. Quello realizzato da Meizu non è un cattivo telefono ed il suo software, anche se diverso da ciò a cui l'utente medio è abituato, offre i suoi vantaggi.
Il Meizu Pro 6 è un buon acquisto? Sì, ma non per tutti gli utenti. Per 429 euro potrete avere uno smartphone con delle prestazioni sopra la media. Considerate però che batteria e fotocamera sono due aspetti che molti utenti considerano fondamentali e in questo campo il Meizu Pro 6 delude.
Meizu Pro 6 – Dove comprarlo?
Potrete acquistare il Meizu Pro 6 da metà agosto sul sito ufficiale del brand. Acquistarlo attraverso il sito web garantisce che lo smartphone sia omologato e disponga di tutte le garanzie.
travestito da Iphone? se prima di scrivere titoli altisonanti privi di fondamento ti informassi, scopriresti che il primo modello tra apple e meizu ad uscire con questo design, fu il meizu mx 4 il 3 settembre 2014 mentre iphone 6 il 9 settembre dello stesso anno. Quindi Meizu non ha copiato proprio nulla.. Inoltre è ovvio notare somilianze tra i vari modelli in quanto ormai si va verso scelte di mercato simili. Lo stesso per le somiglianze ( che io non vedo) tra flyme e ios. Proprio come la Apple ha copiato alcue funzioni da Android ( L'introduzone di notifiche il multitasking) è possibile notare similitudine di altro genere.
ma la domanda è...come mai se ci sono tutte queste somiglianze come tu dice...l'iphone costa 3 volte tanto il meizu? riflettici su..
Paragoni tra smartphone tramite il prezzo di vendita non hanno senso, visto che Meizu costruisce in Cina, sopratutto per il mercato cinese (costo della vita molto inferiore a quello occidentale) mentre Apple costruisce in Cina ricaricando di tanto, perché sa chi sono i suoi acquirenti, occidentali disposti a spendere fino a mille euro per un prodotto che esce dalla fabbrica finito e costato, bé, euro più euro meno, come un Meizu... poi sono d'accordo che questo continuo riferirsi a estetiche copiate, caratteristiche hardware simili, sia pure inutile, ma tan'è, hai detto giusto: il mercato comanda.
Una precisazione: se sul Meizu ci gira Android Marshmallow, questo è il sistema operativo, mentre il Flyme è, come si dice su Linux, un desktop environment, vale a dire l'interfaccia utente.