La lotta al marketing sul 5G è appena iniziata
Mentre aspettiamo pazientemente che avvenga il tanto atteso passaggio alle reti 5G, alcuni operatori di telefonia mobile si stanno già muovendo per cercare di ottenere un vantaggio commerciale. In una settimana che ha visto AT&T ribattezzare la propria rete LTE in "5G Evolution", aggiungendo le icone 5G E agli smartphone, possiamo dire che la guerra relativa a tale connettività è appena iniziata.
Abbiamo già scritto in precedenza riguardo il nostro entusiasmo verso la prossima generazione di reti mobili. La velocità e il potenziale che il 5G porterà è piuttosto eccitante, ma dobbiamo essere pazienti, anche perché non ci aspetta che il 5G sugli smartphone possa svolgere un ruolo importante per il consumatore medio prima del 2022. Per alcuni operatori americani questi tre anni di attesa sono troppi e vogliono lucrare sul 5G fin da subito.
AT&T è stata la prima a cedere. La sua rete 5G Evolution è essenzialmente una rete LTE aggiornata. In realtà, non si tratta nemmeno di un aggiornamento che apre a nuovi orizzonti. Negli Stati Uniti, T-Mobile e Verizon possiedono già la stessa tecnologia in centinaia di mercati.
Nonostante sia stato preso in giro dai suoi rivali su Twitter, AT&T sta vendendo bene. Igal Elbaz, vicepresidente per la tecnologia wireless di AT&T, ha riferito a Tom's Guide che il vettore è "abbastanza trasparente" riguarda cosa sia la 5G E.
L'azienda sta cercando di fare due cose. La prima è far sapere ai clienti che si trovano in "un mercato o area di maggiore esperienza", ma non sottolinea che si tratta di una rete migliore rispetto a quella vecchia o rispetto alla concorrenza. Il suo secondo obiettivo è così ridicolo, che vale la pena di condividerlo appieno.
Tutti i nostri investimenti nell'infrastruttura e nell'hardware sono tutti pronti per il 5G, quindi nel momento in cui il software 5G e i dispositivi 5G si presenteranno, aggiorneremo il software alla nostra rete per consentire ai nostri clienti di passare al vero 5G
Verizon ha voluto prendere in giro il concorrente, pubblicando un articolo intitolato Quando diciamo "5G", intendiamo 5G", sul proprio sito web. L'autore Kyle Malady ha chiesto all'industria di mantenere la sua integrità, promettendo che Verizon etichetterà il 5G solo se l'hardware del nuovo dispositivo potrà connettersi alla nuova rete.
Anche Sprint ha disapprovato la "tattica" di AT&T. Il Dr. John Saw, CTO di Sprint, ha dichiarato ad Engadget: "AT&T è palesemente fuorviante per i consumatori: il 5GE non è un reale 5G". È facile per queste due aziende colpire uno dei loro rivali, ma vedremo quanto tempo resisteranno prima di lanciare le loro campagne di marketing sull'argomento.
Abbiamo già percorso questa strada in passato
Storia già vista, vero? Infatti, uno dei motivi per cui abbiamo il termine "LTE" è dovuto al disordine che è stato fatto durante la transizione dal 3G al 4G. Quando il settore delle radiocomunicazioni dell'UIT, uno dei tre settori dell'Unione internazionale delle Telecomunicazioni, ha fissato i suoi standard per il 4G già nel 2008, le velocità massime di download (100Mbit/s per i dispositivi ad alta mobilità, come l'utilizzo del telefono in auto o in treno) erano praticamente irraggiungibili.
Alla fine, l'organismo di regolamentazione ha deciso che, dopo tutto il denaro e gli sforzi investiti nel Long-Term Evolution (LTE) e nel perseguimento di questi standard, avrebbe permesso alle reti LTE di essere marchiate 4G se offrissero grandi miglioramenti rispetto alla tecnologia 3G. E così è nata tutta la confusione tra 4G/LTE/LTE/LTE Advanced.
Con il vero 5G ancora lontano per la maggior parte dei consumatori, ci stiamo già confondendo con il marketing. Gli appassionati di tecnologia e coloro che leggono articoli su siti come il nostro potranno rimanere saggi, ma che dire dei consumatori abituali?
Pensate davvero che un cliente AT&T, vedendo l'icona 5G E sul proprio smartphone, sappia che gli è stata venduta una bugia? Sareste tentati di cambiare operatore solo per vederla anche sul vostro telefono?
L'intera questione deve essere stroncata sul nascere proprio ora, prima che sfugga di mano. Sono incoraggiato da quello che Malady ha scritto nel suo articolo, ma temo che questo circo del marketing sia solo agli inizi. AT&T ha cominciato un po' troppo presto. È una falsa partenza, certo, ma questo non significa che la gara venga annullata.
Cosa ne pensate delle aziende che giocano sporco per avere la prima rete 5G? Fateci sapere la vostra opinione personale qui sotto nei commenti.
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