Huawei Mate 10 Pro vs Galaxy Note 8: simili ma completamente diversi
Alla luce delle debolezze del Google Pixel 2 XL il Samsung Galaxy Note 8 e il Huawei Mate 10 Pro si contendono tra loro la corona di miglior phablet Android. Entrambi i dispositivi si assomigliano sotto certi aspetti ma sono anche molto diversi. Li abbiamo messi a confronto.
Il Galaxy Note 8 di Samsung ha un compito importante: compensare il completo fallimento del suo predecessore e riportare la casa coreana ad essere il punto di riferimento dei grandi smartphone. Gli ingredienti che hanno già dato buona prova in passato sono: ampio display, processore veloce, design chic e pennino.
Le premesse sono altre per il Huawei Mate 10 Pro. Il predecessore, il Mate 9, è ancora uno dei migliori smartphone sul mercato, anche se sempre in sordina. Con il Mate 10 Pro Huawei rinuncia al design in alluminio e punta sui trend attuali: vetro curvato, cornice in alluminio, bordi del display sottili, insieme alla vera novità. Il Kirin 970 è uno dei primi processori per smartphone con l’intelligenza artificiale incorporata.
Il design sembra molto simile: vetro davanti e dietro, bordi curvi tenuti insieme da una cornice sottile in alluminio. Molto display, pochi bordi, due fotocamere, lettore d’impronte digitali sulla scocca
Vetro e alluminio dappertutto
La descrizione del design di entrambi gli smartphone sembra molto simile: vetro davanti e dietro, bordi curvi tenuti insieme da una cornice sottile in alluminio. Molto display, pochi bordi, due fotocamere, lettore d’impronte digitali sulla scocca. Ci sono comunque delle differenze. Il design monocromatico del Samsung è più noioso del brillante Mate 10 Pro con le striature sulla scocca. Il posizionamento del lettore d’impronte digitali è riuscito meglio a Huawei che a Samsung. Samsung allarga leggermente il display lungo i bordi, Huawei ci rinuncia. Meglio così. Dall’altro lato il Mate 10 Pro rinuncia al jack per le cuffie, mentre il Galaxy Note 8 no. Un punto a favore per gli appassionati di musica. In generale il Huawei Mate 10 Pro risulta più moderno, armonioso ed elegante confrontato al design del Galaxy Note 8.
Mentre il design è sempre questione di gusto, la maneggevolezza è chiaramente un criterio più generale. Il Huawei Mate 10 Pro è solo poco più sottile e affusolato, ma grazie alle forme sinuose si tiene meglio tra le mani del massiccio Galaxy Note 8 di Samsung. È incredibile come le leggere differenze del corpo sulla carta siano così percepibili nella pratica. Questa percezione interessa anche il peso, infatti il Mate 10 Pro è decisamente più leggero del nuovo Note. Invece il fatto che lo smartphone Samsung sia più lungo (0,3 pollici in più di diagonale del display) non disturba.
A Samsung riescono bene i display
Per quanto mi riguarda in termini di display il Galaxy Note 8 è in vantaggio. Ciò non è dovuto né agli inutili angoli curvati né al formato più grande. Anche la risoluzione non svolge alcun ruolo. Entrambi i produttori puntano su pannelli OLED. Samsung lo fa già da tanto mentre per Huawei è cosa nuova.
Come bonus il Galaxy Note 8 offre la S-Pen, un must per i fan.
Lo si nota dal fatto che la qualità del pannello del display Samsung risulta complessivamente più alta: i colori sono più brillanti, la luminosità più alta e la stabilità dell’angolo di visione migliore. Ciò emerge soprattutto quando si mettono accanto entrambi gli smartphone, anche se il display di Huawei è tutt’altro che scadente. Tuttavia il Galaxy Note 8 ha qualche punto in più.
Ovviamente non dobbiamo dimenticare le cose importanti. Entrambi gli smartphone sono ben equipaggiati, hanno una memoria espandibile, processori veloci e altro ancora. Il Mate 10 Pro presenta dei vantaggi in termini di capacità di batteria e una risoluzione del display più bassa: ciò dovrebbe permettere una durata maggiore.
Il confronto dettagliato tra i processori, il veloce Samsung Exynos 889 da una parte e l’Hisilicon Kirin 970 con supporto dell’intelligenza artificiale dall’altra, a lungo termine risulterà interessante. Le prestazioni nell’utilizzo quotidiano non lasciano spazio alle critiche, attualmente non ci sono smartphone più veloci. Come bonus il Galaxy Note 8 offre la S-Pen, un must per i fan.
Huawei Mate 10 Pro vs Samsung Galaxy Note 8: le specifiche tecniche
Huawei Mate 10 Pro vs. Samsung Galaxy Note 8 – Specifiche tecniche
Huawei Mate 10 Pro | Samsung Galaxy Note 8 |
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Le fotocamere doppie si impongono ovunque, anche su Samsung e Huawei. Entrambi gli smartphone fanno scatti eccezionali, ma hanno approcci diversi. Il secondo obiettivo ottico Samsung offre uno zoom doppio, la fotocamera Leica Huawei monta un proprio sensore monocromatico per maggiori dettagli.
La fotocamera di Huawei offre maggiore flessibilità e potenziale
Il vantaggio dello zoom sul Galaxy Note 8 è circoscritto e presenta anche degli svantaggi: nei ritratti con effetto bokeh bisogna allontanarsi dall’obiettivo per trovare la giusta inquadratura. Sul Mate 10 Pro la tecnologia AI riconosce automaticamente il contenuto dell’immagine e di conseguenza adatta i parametri della fotocamera. Naturalmente sono possibili anche gli interventi manuali. Anche se siamo ancora nella fase di studio possiamo affermare che la fotocamera di Huawei offre maggiore flessibilità e potenziale.
Il Mate 10 Pro è un passo avanti
Nel complesso ci troviamo davanti a due ottimi smartphone che hanno pochi punti deboli. In questo confronto però Huawei è leggermente un passo avanti. Ciò è dovuto alla maneggevolezza, all’interessante piattaforma, al software attuale e alla batteria potente.
Anche il prezzo svolge un ruolo fondamentale. Il Mate 10 Pro costa 200 euro in meno del Galaxy Note 8 che arriva a quasi 1000 euro. 799 euro sono comunque molti ma nell’era dei prezzi degli smartphone in crescita possono essere considerati "pochi". Il Mate 10 Pro è un soldato valoroso nella conquista della posizione di spicco nel mercato degli smartphone occupata da Samsung.
Quindi vi chiediamo: quali dei due modelli XXL potrebbe diventare il vostro prossimo smartphone e perché?
Ma guarda un pò :-) io sono combattuto proprio tra questi due dispositivi e sono incerto tra i due, quindi trovo questo articolo interessante ed appropriato. Il "tifo" di Steffen per il Mate sposta un pò l'equilibrio a suo favore, tuttavia va corretta una inesattezza veniale: quella del prezzo del Note che a ben cercare, ad oggi si trova a 780 € comprese spese spedizione. Evidentemente con la "pressione" del nuovo Mate a minor prezzo Samsung sta riducendo il costo.
Fatta questa banale precisazione, a mio avviso andrebbe trattato un altro argomento e sarebbe interessante se Steffen o persone documentate esponessero il loro punto di vista: parlo di Google Assistant che ho rilevato essere attualmente maturo per essere utilizzato sempre più con assiduità al posto della tastiera.
Google ottimizzerà il sistema aggiungendo sempre nuove funzioni che richiedono potenze computazionali sempre maggiori. Avere un processore poco prestazionale comporterebbe rapidamente rallentamenti nell'utilizzo delle varie applicazioni. Certamente è da valutare come Huawei ottimizzerà il suo Kirin e capire se effettivamente questa NPU possa servire a svolgere funzioni che nel Pixel 2 XL vengono svolte direttamente dalla CPU.
Considerando sempre l'assistente vocale, si parla che Huawei ne stia sviluppando uno proprio. Ciò cosa comporta? Google Assistant è ottimizzato per lavorare con i processori Snapdragon poichè montati sugli smartphone del robottino. Peraltro la potenza computazionale pura degli Snapdragon 835 (*) è superiore al Kirin 970. Una mancata ottimizzazione del sistema per l'utilizzo dell'NPU comporterebbe una riduzione della fluidità del servizio.
Un noto recensore nella sua recensione del Pixel 2 XL mostra quanto è molto più rapido l'assistente vocale a scattare una foto sul Pixel rispetto ad un telefono Samsung tramite Google Assistant. Un altro esempio risiede nella Google Camera con HDR+ che è stata portata su tutti i telefoni ma rimane non ottimizzata per processori diversi da quello adottato dal Pixel 2.
Huawei è interessata ad ottimizzare e ad adattare adeguatamente ogni cosa sul suo processore o inizierà da zero sviluppando proprie funzionalità? In questo secondo caso potrebbe convenire aspettare prima di abbracciare la filosofia Huawei ?
(*) Lo Snapdragon 835 è installato solo per il mercato Usa. Per questo mercato Samsung usa l'Exynos
Ho risposto al quesito dell'articolo scegliendo Huawei. Mi si chiede perché...ma è ovvio...perché è migliore e costa meno. Tra l'altro proprio ieri sera ho avuto la possibilità di giocare un po' con un Samsung ed appena l'ho avuto in mano è stata forte la sensazione di scivolosità. È vero che poi tale problema scompare applicando una cover, ma allora perché il vetro che rende il telefono Sì più bello (forse), ma più scivoloso, più pesante, più spesso e più fragile? E tale considerazione vale per tutti i Brand. Eh, la moda...quanti guai combina...