Huawei Mate 10 Pro recensione: basta una settimana per esserne dipendenti
Stiamo testando il Huawei Mate 10 Pro da una settimana. Prestazioni, autonomia, software e fotocamera sono già stati migliorati. Ecco le nostre prime impressioni sul phablet cinese dopo una settimana di utilizzo.
Pro
- La batteria può durare un fine settimana
- Eccellente il lavoro di post produzione della fotocamera
- Ottime prestazioni hardware
- Suono impeccabile
- Certificazione IP67
- Dual SIM (per la variante BLA-L29)
Contro
- Manca il mini-jack
- Adattatore HDMI per Easy projection non incluso o disponibile da Huawei
- Design più fragile rispetto alla generazione precedente
Huawei Mate 10 Pro – Uscita e prezzo
Il Mate 10 Pro arriverà in Italia a metà novembre in tre diversi colori per 849 euro. Inizialmente sarà disponibile in moca, grigio e blu. La variante rosa sarà disponibile solo sul mercato cinese, per ora almeno. Considerando ciò che Huawei ha fatto in passato, una nuova colorazione potrebbe essere rilasciata per Natale.
Nel caso aveste ancora qualche dubbio, in Italia non vedrete una versione standard del Mate 10.
Non vi sono varianti in termini di memoria, probabilmente per la configurazione SIM. I modelli offerti dagli operatori dovrebbero offrire il supporto ad un'unica SIM ( (BLA-L09) mentre quelli sbrandizzati ne offriranno due (BLA-L29). In ogni caso si tratta di dettagli da verificare con i singoli operatori. Il modello dual SIM permette di utilizzare LTE su entrambe le SIM in contemporanea; utile considerando VoLTE e All-IP.
Huawei Mate 10 Pro – Design e assemblaggio
Huawei ha stravolto il design del Mate 10 Pro. Neanche il Mate 9 Porsche Edition, mostrato lo scorso anno, riesce a tenergli testa. Purtroppo ciò va a discapito della longevità del dispositivo: dimenticatevi del design indistruttibile perché il Mate 10 Pro punta sul vetro, sia davanti che dietro. La cornice in alluminio tiene il dispositivo insieme in modo stabile. Lo smartphone offre la certificazione IP67 contro acqua e polvere.
Il telaio di alluminio è lucido e lucente e si sposa con le due superfici in vetro. La custodia in plastica trasparente inclusa nella confezione così come la pellicola pre-applicata al display proteggono il Mate 10 Pro.
Dopo una settimana di utilizzo, il Mate 10 Pro appare ancora nuovo. Gli accessori che lo proteggono mostrano solo dei piccoli segni. Occorrerà analizzare di nuovo lo smartphone dopo un anno.
Durante l'evento in cui ci è stato presentato il Mate 10 Pro è stato specificato che le antenne per LTE Cat.18 non potevano essere integrate in questo design come nella versione precedente. Potrebbe essere vero. Alla fine Huawei rinuncia nel Mate 10 Pro al Gbit-fast LTE ma offre un robusto design in alluminio.
Il Mate 10 Pro non adotta un design dual-edge ma opta per uno schermo piatto. Il vetro curvo è presente solo sulla scocca e fa sembrare il dispositivo più sottile di quanto lo sia effettivamente. La sezione della fotocamera è marcata da un'elegante sezione lucida che caratterizzerà d'ora in poi la linea Mate.
I bordi sopra e sotto il display si restringono di qualche millimetro. Con il nuovo formato 2:1 (commercializzato sotto le vesti di 18:9), troviamo uno schermo di 6 pollici in un corpo che, precedentemente, avrebbe potuto ospitare un display di massimo 5,5 pollici.
Huawei Mate 10 Pro – Display
Come nel Mate 9 e nella variante Porsche design, anche sul Mate 10 Pro troviamo un display AMOLED. Oltre alla modalità notturna, al controllo intelligente della luminosità ed un design scuro per l'interfaccia utente, Huawei punta sui contrasti. Formato 2:1, 403 ppi e incentrato sulla possibilità di dividere il display in due per meglio sfruttare il più ampio formato.
Dopo la prima settimana i colori risultano pieni, i contrasti sono eccellenti ed i problemi degli AMOLED come l'effetto burn-in non sono spuntati fuori. Tuttavia occorrerà monitorare per più tempo il display per capire come se la cava nel tempo.
Huawei Mate 10 Pro – Software
Dimenticatevi di Nougat ed EMUI 5 perché sul Mate 10 Pro a girare è EMUI 8.0 basato su Android 8.0 Oreo. Oltre alle dolci funzioni di Oreo, sono stati implementati dei miglioramenti nell'ambito dell'intelligenza artificiale. La nuova unità di elaborazione neurale (NPU), disponibile nel chipset, deve essere indirizzata automaticamente dalle future applicazioni per essere vantaggiosa in termini di prestazioni. Già ora però si nota la sua presenza.
Il salto dalla versione 5 alla 8 suggerisce grandi novità ma in realtà non è così. Anche i vecchi dispositivi Huawei, come il Mate 9 o il P10/P10 Plus, faranno il salto a questa versione. Di seguito trovate elencate le caratteristiche di EMUI 8 esclusive del Mate 10 Pro.
Easy Projection rende lo smartphone un surrogato del PC
Come con la DeX di Samsung o il Continuum di Microsoft, è possibile utilizzare il Mate 10 Pro come un PC Windows con il Huawei Easy Projection. Connettete monitor, mouse e tastiera al port di Tipo C attraverso gli adattatori presenti in commercio ed il software lancerà una modalità desktop simile all'interfaccia Windows. Invece del mouse e della tastiera è possibile utilizzare anche il display come trackpad e la tastiera software come input di testo.
Purtroppo al momento vi sono ancora diversi limiti che devono essere superati. Il potenziale è però chiaro ed anche i task più complicati in ufficio non saranno un problema. Più dettagli sull'Easy Projection li troverete nel nostro articolo dedicato.
I primi aggiornamenti software
Durante la prima settimana abbia già ricevuto un primo aggiornamento, ed un secondo è arrivato poco dopo. Il primo update ha risolto alcuni problemi legati al consumo eccessivo della batteri a causa dei Google Play Services. Dopo l'update, installato senza dover effettuare un reset ai dati di fabbrica, il problema è scomparso ed il Mate 10 Pro ha mantenuto le promesse fatte in termini di autonomia.
Huawei continua a seguire la sua politica sugli aggiornamenti e cerca di garantire gli aggiornamenti fino ai due anni dal loro lancio. Gli aggiornamenti mensili possono essere considerati sicuri e affidabili.
Huawei Mate 10 Pro – Prestazioni
Il processore Kirin 970 è più efficiente dal punto di vista energetico rispetto al 960 grazie al processo a 10nm. Non troverete altre novità dal lato CPU e GPU. Il vero vantaggio in termini di prestazioni offerto dal Mate 10 Pro è la NPU (Neural Processing Unit), pensata in particolar modo per le future attività legate al mondo AR/VR.
Huawei Mate 10 Pro nei test benchmark
3D Mark Sling Shot Extreme | Geekbench 4 Multi Core | PC Mark Work 2.0 | |
---|---|---|---|
Huawei Mate 10 Pro | 2919 | 6743 | 6822 |
Samsung Galaxy Note 8 | 2591 | 6816 | 5152 |
L'NPU è stata ampiamente pubblicizzata durante l'evento. Ma a cosa serve veramente? Allo stato attuale il suo valore aggiuntivo si limita ad alcune app specifiche di Huawei. Per il futuro il produttore cinese vuole accelerare il supporto ad app di terze parti. Con Microsoft Huawei ha installato sul Mate 10 Pro un'app di traduzione capace di tradurre un testo in 40 lingue senza connessione ad internet. Le altre abilità della NPU le trovate spiegate nella sezione dedicata alla fotocamera.
La memoria UFS 2.1 di 128GB è ampia e veloce. La microSD può comunque rivelarsi utile in alcune occasioni ma, proprio come sul Mate 9 Porsche Design, non è supportata.
Huawei Mate 10 Pro – Audio
Un'altra sfera d'azione della NPU è la standardizzazione del volume delle chiamate. Anche quando si sussurra al telefono, il volume risulterà normale al vostro interlocutore. Al contrario però, se il vostro interlocutore risponde ad alta voce, il messaggio vi arriverà forte e chiaro.
Se ci si trova in ambienti rumorosi il Mate 10 Pro aumenta di conseguenza l'output dell'altoparlante per far sì che non vi siano problemi nella ricezione del messaggio. Grazie al sistema di filtraggio intelligente, mentre parlate con il vostro Mate 10 Pro, non percepirete il rumore intorno. Huawei è, da tradizione, uno dei brand migliori quando si parla di qualità voce. Non vediamo l'ora di testare meglio anche questo aspetto.
Purtroppo il mini-jack audio è stato rimosso. Un adattatore è tuttavia incluso nella confezione del Mate 10 Pro.
L'apparecchiatura audio è buona quanto lo era nel Mate 9: un altoparlante riproduce il suono davanti, l'altro verso il basso. Posizionando il dispositivo in verticale o in orizzontale si passa dalla modalità mono a quella stereo. L'audio in uscita, in ogni caso, è buono, meno metallico di ciò che ci si aspetta dagli speaker di uno smartphone.
Huawei Mate 10 Pro – Fotocamera
Nel'app della fotocamera del Mate 10 Pro è possibile vedere la NPU all'opera. Il riconoscimento di oggetti e paesaggi avviene in tempo reale grazie il nuovo processore. Insieme alla modalità ritratto a alla modalità di apertura, è possibile vedere come l'immagine apparirà dopo il lavoro di post-produzione.
- Galleria fotografica Mate 10 Pro
Rispetto al setup della fotocamera del Mate 9 sono poche le novità. Troviamo due lenti Leica Summulux-H f/1,6 e due sensori. Quello monocromo scatta a 20MP mentre quello RGB a 12MP e conta di uno stabilizzatore ottico d'immagine. Ciascuno dei sensori offre un proprio processore di immagine i cui dati grazie all'unità di intelligenza artificiale vengono analizzati in tempo reale, incorporati all'immagine e post-elaborati.
La nuova modalità ritratto, già nota nei recenti modelli di iPhone e Google Pixel, l'AI riconosce la scena in tempo reale e sistema esposizione e post-produzione di conseguenza. Esposizione, messa a fuoco e saturazioni garantiscono delle foto sorprendenti senza mettere mano alle impostazioni manuali. L'erba del prato risulta così un po' più verde. L'NPU utilizza i dati offline di Huawei, dati che arrivano da 100 milioni di foto e che il brand ha analizzato sui propri server.
La fotocamera in questo modo riesce a riconoscere l'oggetto che state fotografando, che sia il vostro animale domestico, una persona, una pianta, un piatto di gnocchi e così via, ed applica i filtri che vengono generalmente utilizzati in fotografia per quel tipo di soggetto. Soprattutto con oggetti in movimento la messa fuoco risulta utile perché segue il soggetto che si sta puntando fino a quando non si molla la presa.
L'effetto bokeh del Mate 9 viene ora utilizzato in modo più intelligente e preciso. La nuova modalità ritratto arriva con l'aggiornamento ad EMUI 8 anche sugli altri smartphone del brand.
Gli effetti sono più belli del previsto
Ero scettico inizialmente sul fatto che tutto questo lavoro di post-elaborazione potesse giovare alle foto. I risultati mi hanno però sorpreso. La fotocamera del Mate 10 Pro o la sua intelligenza artificiale riconosce i punti su cui concentrarsi, colori e tonalità, e lo fa nel momento opportuno. Se si osserva la foto si nota il ritocco applicato ma il risultato è comunque piacevole.
E' possibile disattivare il lavoro di post-produzione ed i risultati rimangono ottimi. Ciò è dovuto allo stabilizzatore ottico d'immagine e all'apertura di f/1.6 che insieme ai valori ISO e all'esposizione più breve, offre una maggiore nitidezza.
E' possibile attivare la modalità manuale introdotta dal P9, semplicemente spostando verso l'alto la freccia presente in basso nella schermata. Potrete così regolare ISO, velocità dell'otturatore, compensare l'esposizione, modificare la messa a fuoco, il bilanciamento del bianco.
Per i selfie troviamo un'apertura di f/2,0. Ora la fotocamera è in grado di riconoscere in modo smart la presenza di un gruppo per scattare un groupie piuttosto che un semplice selfie. I volti sfocati appartengono al passato.
Huawei Mate 10 Pro – Batteria
Le prestazioni della batteria del Mate 10 Pro superano quelle solite della linea Mate. Anche i problemi relativi alle notifiche disperse con i quali i vecchi Huawei si sono spesso scontrati, sono scomparsi.
Huawei offre un controllo sofisticato e manuale delle applicazioni in esecuzione in background. Per impostazione predefinita, verrete notificati solo da queste app ma EMUI le blocca senza attendere il vostro permesso. Particolarmente smart è la modalità scura che consente di risparmiare energia sul display AMOLED del Mate 10 Pro.
La batteria di 4000 mAh può essere ricaricata sfruttando la tecnologia proprietaria turbo. Dopo 30 minuti la carica passa dallo 0 al 58%. Il sistema è sicuro e certificato. La carica wireless è assente e la batteria non è removibile.
Sono riuscito ad utilizzare il Mate 10 pro per un weekend intero, dal venerdì sera al lunedì mattina. Durante un altro weekend l'ho utilizzato come hotspot WLAN e scattato una marea di foto. La batteria, in quel caso, è rimasta in vita per una giornata ma sotto un utilizzo così intensivo riesce comunque a battere molti dei suoi rivali.
Huawei Mate 10 Pro – Specifiche tecniche
Giudizio iniziale
Design impeccabile e prestazioni promettenti. Huawei può ancora aggiudicarsi il primo premio. Purtroppo la scelta del design più fragile, che segue il trend del momento, e la rimozione del mini-jack è normale e necessaria se si considera la concorrenza.
Huawei si prepara a vincere la gara dei migliori smartphone in Italia con la variante Pro. All'interno del Mate 10 Pro troviamo una grande quantità di componenti hardware dello scorso anno. Ma Huawei scommette sulla NPU, il piccolo cervello integrato nello smartphone, e sugli effetti della sua fotocamera.
Huawei sa come fare colpo. Dopo una settimana di utilizzo sono rimasto sorpreso dalla fotocamera del Mate 10 Pro. Non ho visto simili risultati in tempi così brevi.
Queste sono le prime impressioni dopo una settimana di utilizzo che un test ancora più approfondito del dispositivo e l'esperienza di lungo termine potrà chiarire. Metteremo alla prova la fotocamera del Mate 10 Pro con quella di iPhone 8, Pixel 2 e Galaxy Note 8.
Salve a tutti sono possessore da 10 gg di questo tel, sembra molto fluido nelle sue funzioni, ma ho notato in quanto a navigazione web non è proprio sprint come descrivono nei test! Ho fatto i vari test con ookla sia via Wifi che Lte ...il ping è sempre dai 110 ai 128... da cosa puà dipendere?? Qualche impostazione o guasto?? Grazie...
Io ho un problema dall'acquisto che non riesco a risolvere e chiedo aiuto chi c'è l'ha e magari ha risolto... Non riesco a fare upload di file in nessuna Applicazione se non tramite condividi con dal File manager (in particolare mi serviva per un app che converte i file, una app che comprime i video ed tutti i browser nel momento in cui nel sito visitato è possibile caricare un file con il pulsante scegli). Qualcuno ha avuto lo stesso problema? Come si risolve?
Dopo 2 chiamate al nr verde assistenza dove mi è stato consegnato di resettare prima le app(fatto} e poi il telefono(non fatto) e tante infruttuose ricerche sul web, mi sono risposta da sola stamattina. Se a qualcun altro può servire i passaggi sono: impostazioni
App e notifiche
App
Rotellina impostazioni in fondo allo schermo
Accesso speciale
Accesso dati senza restrizione
Lì finalmente si può settare app per app e si trova anche l'applicazione file
Ma non scherziamo! Solo la mancanza di una MicroSd robusta basta a convincermi a ignorare questo telefono. Improponibile.
Non ti bastano 128gb
Effettivamente hai ragione: un telefono senza supporto per la scheda sd praticamente non si può espandere a livello di memoria.
Mai sentito parlare di Cloud? Sicuro ed affidabile al contrario di un supporto rimovibile quale puo' essere una uSD ...
Puoi trasferire le app sul cloud?
Certo che leggendo leggendo uno si convince facilmente che il Mate 10 Pro sia il migliore tra tutti i device attualmente in circolazione. Almeno per me è così
La NPU sembra promettente. Se fa bene ciò che dice penso che il mate 10 sarà l'unico smartphone rivoluzionario di quest'anno. Speriamo....