Huawei Mate 10 Pro vs OnePlus 5T: alla ricerca di un'alternativa

Le doppie fotocamere di entrambi i produttori sono buone allo stesso modo. Huawei arriva con diavolerie AI come modalità ritratto e post-produzione live. La seconda fotocamera di Huawei monta un sensore monocromatico, OnePlus ci prova con un modulo particolarmente indicato per la scarsa luminosità. Entrambe le fotocamere sono buone, ma nessuna delle due raggiunge il Pixel 2 XL o il Galaxy Note 8.

La qualità delle chiamate degli smartphone Huawei Mate è solitamente il loro punto forte e rappresenta quasi un’esclusiva argomentazione di vendita. I rumori di sottofondo sono completamente filtrati e gli ambienti rumorosi non sono più un problema. Punto a favore: gli altoparlanti passano alla modalità stereo quando si ruota lo smartphone in modalità landscape. Punto a sfavore: Huawei ha eliminato il jack delle cuffie e non ha dato alcuna spiegazione della scomparsa di una feature a cui tenevo. La stessa protezione contro gli spruzzi d’acqua è presente sul OnePlus nonostante il mini jack (anche se non è certificata).

Il software di Huawei è più pesante di quello del OnePlus. Solitamente dovrebbe essere una questione di gusto. Ma soprattutto le condizioni in cui si trova il software sui dispositivi di prova del Mate 10 Pro non sono oggettivamente buone. Quando l’interfaccia utente si congela e non è possibile rispondere alle chiamate in entrata (è successo a due dispositivi di prova), la situazione diventa critica. Da sondaggi interni risulta che fortunatamente agli altri tester è andata decisamente meglio di noi.

OnePlus irrita i clienti in altro modo: installa le app, spia l’utente in background e senza richiederlo invia dati al server all’estero. Questi e altri errori sono negligenze del software che, per via della componente di protezione dati, risultano più seri della semplice mancanza di qualità del software Huawei.

• Rinuncereste alla vostra intimità per uno smartphone scontato?

In termini di prestazioni entrambi i dispositivi non si risparmiano. OnePlus è rifornita da Qualcomm, Huawei costruisce il suo proprio processore. Entrambi sono veloci allo stesso modo e offrono sottounità sul chip per l’intelligenza artificiale. Anche le prestazioni di gioco su entrambi i dispositivi sono confrontabili. Al contrario la VR non è supportata da nessuno dei produttori. Peccato anche per il fatto che entrambi rinunciano all’espansione della memoria.

La nuova super feature del Huawei Mate 10 Pro è EasyProjection: basta collegare un comune adattatore HDMI alla porta di Tipo C per lavorare al monitor del PC o su altro grande schermo. Con le periferiche Bluetooth il Mate 10 Pro si trasforma in una postazione di lavoro desktop rudimentale. Il setup non è ancora molto convincente ma è comunque qualcosa e ha margini di miglioramento.

• Huawei Easy Projection in test: un inizio niente male

OnePlus ha implementato per la prima volta sul 5T Face Unlock. Questa feature funziona molto bene ed è veramente comoda. La tecnologia potrebbe non essere molto rifinita come su Apple (lavora solo in due dimensioni) ma è terribilmente veloce e sblocca quasi senza ritardo. Inoltre, durante il test, il OnePlus 5T non può essere sbloccato né con foto, né con video e neanche con un altro viso.

La durata della batteria del Mate 10 Pro è la sua forza. Huawei promette 1,8 giorni e mantiene questa promessa. Questo non avviene tramite la chiusura aggressiva delle app che dovrebbero lavorare in background, tale comportamento era uno dei punti deboli a cui guardavo con diffidenza sui primi dispositivi Huawei. Infine quando la batteria è scarica è possibile caricare il dispositivo sia con il caricatore originale che con un caricatore Power Delivery.

Anche la batteria del OnePlus 5T resiste a lungo, soprattutto il consumo in stand by è molto ridotto. Qui non è presente la ricarica senza fili. Comunque con il caricatore Dash Charge incluso monta la tecnologia più rapida sul mercato degli smartphone.

OnePlus 5T o Huawei Mate 10 Pro: quale acquistare?

Il Huawei Mate 10 Pro con la sua etichetta da 800 euro è decisamente più costoso e non offre nessun vantaggio. La funzione Easy Projection sarebbe potuta essere un argomento di acquisto se Huawei avesse rapidamente fornito al software i miglioramenti necessari.

OnePlus ha fatto un buon lavoro sul 5T e con il suo riconoscimento facciale fa le scarpe persino a concorrenti come iPhone X o Note 8. Tuttavia il suo software riceve continuamente commenti negativi che non possono essere ignorati. Per questo io cercherei un’alternativa per entrambi i dispositivi, che non risulta essere un problema nel segmento di prezzo.

Dal punto di vista del rapporto qualità-prezzo il OnePlus 5T vincerebbe il confronto. Poiché sono presenti parecchie offerte con il Huawei Mate 10 Pro in combinazione con un operatore telefonico, molti clienti non vedranno il vantaggio di prezzo del OnePlus; inoltre, il OnePlus punta alla vendita diretta e quindi riduce il proprio target.