Huawei Ascend P2, la recensione
Presentato al Mobile World Congress tenutosi a febbraio a Barcellona, l'Ascend P2 di Huawei è l'atteso successore dell'ottimo Ascend P1 uscito nel 2012. In arrivo nel mese di giugno anche in Italia, sulla carta sembra poter riscuotere un successo anche maggiore del P1. Scopriamo se lo stesso vale anche in pratica nella nostra recensione dello Huawei Ascend P2.
Design e assemblaggio
Appena preso in mano il fascia media di Huawei stupisce subito per la sua leggerezza: pesa poco più di 120 grammi. L'impressione di un design “leggero” è poi confermata anche dallo spessore di appena 8,6 millimetri, che se non è un record ci va molto vicino.
Le linee sono pulite e piuttosto squadrate, senza però risultare spigolose e la forma è leggermente allungata. L'Ascend P2 non è affatto largo il che favorisce un'impugnatura salda anche da parte delle mani più piccole e rende praticamente tutto il display facilmente accessibile con il pollice che tiene il telefono.
Il prezzo da pagare per avere uno tra gli smartphone più sottili sul mercato è probabilmente la cover posteriore non rimovibile e la fotocamera leggermente sporgente. Nonostante non sia asportabile, la back cover è in plastica (semiruvida), mentre come le parti superiori e inferiori del dispositivo e anche i bordi sono in plastica lucida.
In generale i materiali e l'assemblaggio sembrano di buona qualità, eccezion fatta per il tasto fisico della fotocamera e lo sportellino dell'alloggiamento della microSIM: questi sembrano un po' troppo economici e non esattamente solidi.
Display
Ormai ci siamo abituati a sentire così spesso di Full HD che quando esce uno smartphone con display da 1280x720 pixel ci chiediamo se non sia poco. Se guardiamo lo schermo LCD IPS da 4,7'' dell'Ascend P2 la risposta che ci diamo è un deciso “No”. Con una densità di 315 PPI è praticamente impossibile distinguere i pixel anche se avviciniamo il display a un centimetro dal naso.
I colori sono molto carichi e piaceranno a chi apprezza il contrasto tipico dei display AMOLED di Samsung, mentre chi preferisce toni più naturali li troverà decisamente troppo saturi. Molto luminoso, il display perde punti quando si valuta la profondità del nero, inferiore a quella di LCD della stessa fascia (Nexus 4 per esempio), mentre l'angolo di visione è più che buono.
Software
Sull'Ascend P2 si trova Android Jelly Bean 4.1.2 rifinito dall'interfaccia Emotion UI arrivata alla versione 1.5. Come da tradizione Huawei, le modifiche non sono affatto invadenti, allo stesso tempo rispetto al passato si nota un maggiore sforzo per rendere il sistema meno scarno e più personalizzabile.
Oltre a qualche decina di sfondi tra cui scegliere, a disposizione dell'utente ci sono una ventina di temi con diverse icone, alcuni dei quali particolarmente riusciti.
A completare la dotazione software troviamo diverse utility per la gestione del dispositivo (backup, installer, aggiornamento) e alcune app come la torcia e Kingsoft Office, insomma applicazioni che possono tornare utili, ma che si possono tranquillamente scaricare gratis.
Prestazioni
Il processore quadcore con clock a 1,5 GHz supportato da 1 GB di RAM assicura buone prestazione in praticamente tutte le situazioni. All'interno dell'interfaccia la navigazione scorre abbastanza fluida e veloce per quanto riguarda le homescreen e i menu, mentre può capitare qualche lag quando si scorre la gallery delle immagini.
Le app partono istantaneamente e anche la navigazione internet è assolutamente soddisfacente: messo accanto a un Nexus 4 (Snapdragon S4 e 2 GB di RAM) l'Ascend P2 ha mostrato ritardi appena percettibili per quanto riguarda l'apertura delle pagine web e la fluidità del pinch to zoom.
I sorprendenti valori registrati dai test di benchmark testimoniano l'ottimo lavoro svolto da Huawei, ma va detto che visti quei punteggi, mi sarei aspettato prestazioni migliori nel gaming: Real Racing 3 invece ha palesato qualche incertezza a livello di texture e una fluidità non ottimale.
Fotocamera
Sarà anche un fascia media, ma la fotocamera dell'Ascend P2 sulla carta non ha niente da invidiare a quella di top di gamma come l'Xperia Z o il Galaxy S4: anche qui il sensore è un BSI da 13 megapixel. Sono presenti la modalità di scatto panoramica e burst e la funzionalità HDR.
Teoricamente ci sarebbe anche la funzione “Sorriso”, che scatta la foto nel momento in cui il soggetto -appunto- sorride, ma nel nostro test non ha funzionato. Degni di nota (ma anche no) sono gli effetti di distorsione del viso già visti sul P1 (“Nasone”, “Faccione”, ecc.) e i filtri à la Instagram da applicare alle foto.
Se le funzioni extra del software non sono esaltanti, in compenso in modalità automatica normale la fotocamera fa un buon lavoro, soprattutto per il livello dei dettagli catturati in piena luce. I colori sono molto vividi, il che rende le foto ricche e profonde (ma anche poco naturali) e la quantità di luce catturata è ottima, tanto che trovare aree sovraesposte non è raro. In questi casi la funzione HDR non aiuta più di tanto, visto che nella nostra prova ha mostrato più limiti che vantaggi.
Autonomia
Premesso che il dispositivo era appena uscito dalla scatola e con qualche ciclo di ricarica completa l'autonomia non potrà che migliorare, nei pochi giorni in cui l'ho avuto a disposizione, l'Ascend P2 ho mostrato un'autonomia discreta. In altre parole, la batteria da 2420 mAh ha una durata in linea con la media della categoria, ma inferiore per esempio a quella dell'LG Optimus L9.
Con sincronizzazione di un account Google e Twitter attivata, WiFi alternato a 3G, una decina di minuti di chiamate e svariate foto e video, il P2 è arrivato a sera, ma senza troppi margini. Con l'utilizzo di app più pesanti, giochi per esempio, invece l'autonomia è calata drasticamente.
Caratteristiche tecniche
Considerato che si tratta di un fascia media, le specifiche tecniche dell'Ascend P2 sono decisamente buone, in più il dispositivo è dotato di connettività LTE, cosa che potrebbe tornare utile a più di un utente, soprattutto nei prossimi mesi. Un meno è sicuramente l'assenza di uno slot microSD e il fatto che la batteria non sia rimovibile, caratteristiche purtroppo sempre più comuni e in linea con le linee guida di Google.
- Display: IPS 4,7 pollici 1280x720p
- Processore: Huawei K3V2 quadcore 1,5 GHz
- RAM: 1 GB
- Memoria interna: 16 GB
- Fotocamere: BSI 13 MP (posteriore), CMOS 1,3 MP (frontale)
- Connettività: microUSB, Bluetooth 4.0+EDR, DLNA
- Reti: 3G, LTE, Wi-Fi 802.11 b/g/n
- Batteria: 2420 mAh
- Dimensioni: 136,2x66,7x8,4 mm
- Peso: 122 g
- OS: Android Jelly Bean 4.1.2
Conclusioni
Lo Huawei Ascend P2 sarà in vendita da giugno a un prezzo ufficiale di €399, cifra che già sarebbe allettante per un dispositivo che colpisce per le buone prestazioni, ma soprattutto per peso e spessore davvero conenuti. Ma ovviamente speriamo che nei prossimi mesi il P2 possa essere portato a casa con qualche decina di euro in meno. In questo caso sarebbe un vero affare, a patto che i colori carichi del display e delle foto non dispiacciano e che non ci si aspettino lunghe sessioni di gaming: né il processore, né la batteria sono fatti per quello.
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