Social Network: l'immagine conta più della privacy
Mentre è sempre aperto il dibattito della tutela della privacy, su Android come su Internet, le ultime statistiche mostrano però come le giovani generazioni siano sempre più attente alla loro immagine online a discapito della protezione dei propri dati personali. Questa situazione, neanche a dirlo, favorisce Facebook e i social network, che proprio sui dati personali deliberatamente condivisi dagli utenti hanno fatto la loro fortuna.
I social network fanno ormai parte della vita di tutti i coloro che usano il pc o lo smartphone quotidianamente. La notizia è che un recente studio americano del Pew Research Center ha mostrato come i giovani tra i 12 e i 17 anni, almeno negli Stati Uniti, abbiano sempre meno paura di condividere i loro dati personali online. La conseguenza prevedibile è che i dati personali condivisi pubblicamente dagli utenti dei social network non faranno che aumentare nei prossimi anni.
Circa il 40% degli intervistati non ritiene ad esempio di dover impostare il proprio profilo su “Privato” -e su Twitter la percentuale dei tweet privati è inferiore al 24%. Il rimanaente 60% si ritiene comunque capace di navigare adeguatamente tra le opzioni della privacy di Facebook, cosa che invece appare a volte francamente laboriosa e poco intuitiva. La percentuale dei teenager che ha serie preoccupazioni sulla propria privacy ammonta solo al 9%, e il timore più diffuso è che i propri dati personali vengano letti da utenti malintenzionati. Un terzo degli intervistati è poco preoccupato, mentre il 22% non lo è per nulla. Da notare inoltre come il 92% degli intervistati utilizzi il suo nome reale sui social network, l'84% aggiunga le proprie passioni e interessi, l'82% inserisca la propria data di nascita reale e il 62% la propria situazione sentimentale.
Tutti questi aspetti vanno a costituire la propria immagine pubblica online, e dai risultati della ricerca appare chiaro come questa sia più importante della tutela della propria privacy. I teenager si preoccupano più che arrivino informazioni capaci di compromettere la loro immagine, rispetto al fatto che i loro dati personali vengano maneggiati da altri utenti o da compagnie per scopi commerciali. L'identità online costituisce l'aspetto più importante della socializzazione virtuale.
È chiaro comunque come la tutela della privacy sia concepita in modo diverso rispetto al passato, e che le nuove generazioni siano più propense a condividere la propria vita online 24 ore su 24.
(Immagine in alto: Sean MacEntee@flickr.com, Licenza CC-BY 2.0)
Via: All Things D Fonte: Pew Research Center
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