Ecco perché ho rinunciato allo scanner dell'iride del Note 7 dopo neppure 24 ore
Sto utilizzando il nuovo Samsung Galaxy Note 7 dallo scorso venerdì, il 2 settembre per essere precisi. Prima di pubblicare la recensione finale del nuovo phablet sudcoreano voglio condividere con voi le mie impressioni relative allo scanner dell'iride che non è così efficiente come pensavo!
Lo scanner dell'iride sul Note 7 incrementa il livello di sicurezza?
Il grande vantaggio offerto dallo scanner dell'iride è un maggiore livello di sicurezza. Poiché ciascun individuo offre un'iride unica che con il passare del tempo non è soggetta a mutazioni, è praticamente impossibile replicarla. Per questo motivo lo scanner dell'iride è considerato uno dei metodi di autenticazione biometrica più sicuri attualmente disponibili.
La scannerizzazione dell'iride viene già utilizzata per diversi scopi legati alla sicurezza. È infatti possibile trovarla ai controlli in aeroporto, per fare un esempio. Non voglio mettere in dubbio l'efficacia di questa feature presente sul Samsung Galaxy Note 7 ma il modo di utilizzo.
Lo scanner dell'iride del Note 7 non è intuitivo
Per abilitare lo sblocco del Note 7 attraverso la scansione dell'iride dovrete impostarlo dal menu dedicato. È inoltre necessario inserire una password, un PIN o una sequenza per poter attivare la feature. Fatto ciò, ogni volta che vorrete sbloccare lo schermo utilizzando l'iride del vostro occhio dovrete: 1) attivare lo schermo, 2) far scorrere il dito sul display, 3) posizionare lo smartphone di fronte ai vostri occhi. In altre parole, occorrono ben tre passaggi prima di poter iniziare ad usare il dispositivo.
Considerando che, secondo quanto riportato da Locket, nell'arco di una giornata un utente sblocca in media lo schermo del proprio smartphone circa 110 volte, questa procedura non risulta certo così comoda ed intuitiva. Sarebbe stato più facile attivare lo schermo ed avere a disposizione in modo automatico lo scanner dell'iride, senza dover far scorrere il dito sullo schermo per poter attivare lo scanner.
Per sbloccare lo smartphone sfruttando il lettore d'impronte digitali è sufficiente premere sul tasto home: un unico e rapido passaggio. Anche in questo caso, è necessario associare una password o un codice PIN per poter attivare la feature.
Un altro problema che potrebbe limitare l'esperienza utente del Note 7 è l'assenza di "privacy" durante l'identificazione dell'iride. Occorrono vari tentativi per trovare la giusta angolazione e riuscire ad indirizzare correttamente il sensore in direzione dell'occhio tenendo lo smartphone tra le mani. La feature ha comunque risposto in modo rapido.
Poiché non utilizzo occhiali da vista o lenti a contatto, ho solo dovuto imparare come posizionare lo scanner per poter leggere l'iride in modo completo e veloce. A proposito, ho un piccolo consiglio per voi: concentratevi solo sullo scanner posizionato in alto a sinistra del Note 7.
È poi possibile utilizzare lo Smart Lock per ridurre lo stress di un accesso rapido al dispositivo da casa, dall'ufficio e da tutti quei luoghi sicuri che siete soliti frequentare. Anche utilizzando questa configurazine, i tre passaggi per attivare ed utilizzare lo smartphone mi disturbano. Stavolta ho quindi preferito utilizzare il lettore d'impronte piuttosto che lo scanner dell'iride. Entrambi possono essere configurati per essere utilizzati contemporaneamente.
Quale dei due sistemi avreste utilizzato al mio posto: scanner dell'iride o lettore d'impronte digitali?
Lascia che ti dica, scelta saggia la tua. Troppo futuristica ed un po' esibizionista la loro
Comprai s5 esclusivamente per il blocco con impronte e ora ho note 4 ugualmente con sblocco impronte, non ne potrei piu fare a meno, certo che pensavo che sblocco con iride era più veloce ma così è davvero snervante, siamo ancora lontani da una feature veloce e nello stesso tempo più sicura rispetto ale classiche impronte. In fabbrica kascio tel su tavolo e allw volte mi allontano vi assicuro che mi rende la privacy al sicuro e uno sblocco veloce il tasto home dedicato alke impronte
Io uso il Mate 8 ed il lettore di impronte è pratico e velocissimo, molto di più che digitare il pin.... Il futuro sarà l'iride, ma per il momento, preferisco le impronte.
Sono d'accordo, ho un cellulare con il riconoscimento dell'impronta digitale, ma non ne faccio uso perché scomodo. Queste feature faranno certo vendere per il loro appeal procurandoti un sacco di "wow!", ma fanno anche salire i prezzi. Servono o se ne può fare a meno?
Fra i due, avrei utilizzato sicuramente le impronte digitali. Devo però dire che sul mio Note 4 non le ho attivate.
Non discuto sull'utilità, ma è una caratteristica che sinceramente non mi interessa granchè.