Xbox? Play Station? No, la vostra nuova console sarà marchiata Google
Avete capito bene, Sony e Microsoft non devono più temere la sola concorrenza di Nintendo: Google sembra essere pronta ad entrare in gioco con una propria piattaforma dedicata al gaming. La fine di un duopolio o un altro progetto mai completato di Google?
Google rimpiazzerà la vostra vecchia console
Quale sarà la vostra prossima console? Indecisi se acquistare una PlayStation 5 o la nuova Xbox? Potrebbe esserci una terza opzione e provenire direttamente dal gigante americano delle ricerche.
I primi report riguardo all'interesse di Google per il mondo del gaming risalgono al 2014 quando l'azienda si era dichiarata interessata all'acquisizione di Twitch, acquisizione poi portata a termine da Amazon. Google ha rilanciato l'offerta con il suo YouTube Gaming che fino ad ora non ha attirato l'interesse degli utenti. Inoltre non dimentichiamoci di Android TV e dei box dedicati al gaming come Nvidia Shield TV e Nexus Player. E Pokémon GO? La hit di successo mondiale arriva da Niantic, una società cresciuta tra le braccia di Google grazie a Ingress.
Sembra però che Google voglia cambiare nuovamente i suo piano di ingaggio puntando tutto su una piattaforma di streaming simile ad Nvidia GeForce Now, Valve Steam Link o i progetti concorrenti in cantiere in casa Microsoft e Sony il cui nome in codice sarebbe Yeti secondo alcuni report di gennaio.
Poche informazioni, molte speculazioni
Stando alle dichiarazioni degli addetti ai lavori, il piano di Google sarebbe diviso in tre punti principali:
- Creare una piattaforma di streaming di giochi
- Creare un proprio hardware dedicato
- Cercare di portare alcuni sviluppatori sotto la propria ala, anche grazie a grosse acquisizioni
Queste informazioni giungono dall'appena concluso E3 di Las Vegas e dal Game Developer Conference tenutosi a marzo. Sembra che dei rappresentanti dell'azienda americana abbiano approcciato alcuni sviluppatori e alcuni grossi studi di sviluppo di videogiochi presentando per l'appunto Yeti e i propri piani per il futuro durante tali eventi.
Non ci sono ulteriori notizie certe ma sono sicuro che nel prossimo futuro sentiremo spesso parlare del progetto di Google.
Google ha tutte le carte in regola per sfidare la concorrenza
Vi starete chiedendo come Google possa pensare di riuscire in un campo in cui molti hanno provato e fallito miseramente. Riuscire a sviluppare un servizio che possa competere con gli esperti del gaming non è facile ma Google potrebbe avere tutte le carte in regola per riuscire nell'impresa: l'azienda dispone infatti del capitale, delle infrastrutture e delle conoscenze necessarie a portare a compimento l'impresa.
Non c'è dubbio che Google disponga del capitale necessario a poter portare avanti un progetto di tale portata. Niente impedirebbe infatti alla società di acquistare dipartimenti o intere società per portare avanti il proprio piano come già accaduto con Motorola, HTC.
Google (almeno in alcune zone degli Stati Uniti) dispone anche delle infrastrutture necessarie per garantire una fruizione dei contenuti senza interruzioni o rallentamenti. Google Fiber permetterebbe all'azienda di controllare il traffico del proprio servizio di gaming a partire dal proprio datacenter fino ad arrivare alle singole case degli utenti. Parlando di datacenter, Google dispone anche di moltissimi centri di raccolta dati e server di vario tipo in ogni parte del mondo. Questo permetterebbe all'azienda di Mountain View di ridurre la latenza avvicinando i server ai giocatori.
Nel gennaio 2018 la società controllata da Alphabet ha persino assunto Phil Harrison che di certo dispone dell'esperienza necessaria ad aiutarla. Harrison ha passato molto tempo a lavoro in Sony e Microsoft come top manager dei progetti Xbox e Play Station.
La diffusione dei prodotti Google in quasi tutte le aree di mercato interessate al gaming dimostrano anche come l'azienda possa essere in grado di essere la prima a rompere la barriera tra hardware e software. Immaginatevi per esempio di poter giocare a Doom, Project Cars o Final Fantasy in una finestra del browser del vostro Chromebook, sulla vostra smart TV e sul vostro tablet o smartphone con salvataggi sincronizzati e senza perdita di qualità.
La storia di Google scoraggia gli sviluppatori
Perfetto: capitale, infrastrutture e manager sono presenti. Cosa impedirebbe a Google di riuscire ad affermarsi dunque?
Il problema più grosso nel mondo del gaming riguarda appunto i giochi presenti sulla piattaforma. Come sappiamo la storia recente ci insegna come non serve a molto disporre della migliore console sul mercato (per esempio Xbox One X) se non si dispone di sufficienti titoli in grado di attirare l'attenzione dei gamer.
Google deve riuscire a conquistare la fiducia degli utenti grazie a titoli di qualità e esclusive interessanti già dal primo giorno, il che potrebbe rivelarsi un'impresa titanica. Lo storico dell'azienda sarebbe ciò che scoraggia gli sviluppatori e senza sviluppatori una piattaforma muore, per quanto buona possa essere.
Per rubare una posizione sul podio a Sony, Microsoft o perfino Nintendo c'è bisogno molto di più di una buona idea
Non sarebbe infatti la prima volta che Google si lancia in un'impresa titanica per poi abbandonare il progetto poco dopo. Google+ e Hangouts sono solo due degli esempi che dimostrano come un'enorme impiego di risorse possa poi terminare in un nulla di fatto per il poco interesse dell'azienda nella promozione del servizio.
- Google+, Hangout e Google Glass: tutti i progetti falliti di Google
La console di Google ha molta strada da fare e la speranza è che non termini nello stesso vicolo cieco dei Google Glass...
Cosa ne pensate di Yeti? Pensate possa riuscire a rompere un equilibrio che dura da anni in ambito gaming?
Fonte: Kotaku
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