Google Assistant si aggiorna e raggiunge un gran numero di dispositivi
Google si è deciso a rendere disponibile la versione aggiornata di Google Assistant, fino ad ora esclusiva di Pixel e Pixel XL, per tutti gli smartphone che girano Android 6.0 Marshmallow o superiori. Il rilascio dell'assistente di Google è già iniziato e diversi utenti lo stanno già mettendo alla prova (ma solo in lingua inglese).
Google Assistant: cos'è?
Google Assistant è l'assistente personale messo in campo da Google pronto a rispondere alle vostre domande, a riprodurre le vostre canzoni preferite, a trovare il ristorante indiano più vicino a casa, a ricordarvi giorno ed ora del vostro volo e chi più ne ha più ne metta.
Allo, l'app di messaggistica rilasciata da Big G lo scorso anno, integra Assistant e proprio per questo si differenza dagli altri simili servizi già presenti sul mercato. Digitando in chat @goole potrete iniziare ad interagire con Google Assistant, privatamente o in una chat a tre, che vi suggerirà risposte, emoji e sticker. Per utilizzare l'Assistant è necessario collegarsi ad un account Google, un passaggio che avviene in automatico durante l'attivazione del servizio.
Google Assistant su Nougat e Marshmallow
In pieno MWC Google ci ha deliziati con una buona notizia, il rilascio di Assistant sui dispositivi che girano Marshmallow o successive. E Big G ha mantenuto la promessa: il rilascio dell'aggiornamento è partito il 2 marzo e un numero non indifferente di utenti (parlanti inglese) lo hanno già ricevuto.
Dai Pixel, Google Assistant arriva finalmente su altri dispositivi Android ma non su tutti, purtroppo. L'assistente non è purtroppo disponibile in italiano quindi a beneficiarne sono per ora solo gli utenti statunitensi anche se presto l'aggiornamento raggiungerà anche gli utenti canadesi, australiani e tedeschi.
I requisiti per poter godere di Google Assistant sono pochi: avere uno smartphone dotato di 1,5GB di RAM, display con risoluzione in HD e Android 6.0 Marshmallow integrato.
Google Assistant su Lollipop
Per tutti coloro che girano Lollipop esiste comunque una soluzione. Basta installare l'app Allo per sfruttare molte delle feature di Google Assistant.
Con l'app Allo è possibile usare Google Assistant per farsi aiutare nella navigazione, per avere raccomandazioni sui locali, per creare avvisi oppure per ricevere gli ultimi aggiornamenti sul volo che dovete prendere. Il metodo è semplice: basta iniziare una chat con Google Assistant. Noi lo abbiamo provato in redazione sul nostro Redmi Note 3 che gira Lollipop 5.0.2 ed ha funzionato benissimo.
Attenzione ai malware: Per un po' di tempo in rete era circolato un APK che permetteva di utilizzare Google Assistant su smartphone con Lollipop integrato senza necessità di root. Purtroppo, però, questo scappatoia al momento non funziona. Diverse altre pagine web, come anche dei video di YouTube, mostrano il modo per avere l'assistente di Big G ma, in realtà, quella che viene mostrata è l'installazione di Google Allo (che integra Google Assistant). Fate attenzione alle app che installate sotto il nome di Google Assistant perché potrebbero essere dei malware.
Come attivare Google Assistant
Google Assistant arriva attraverso un aggiornamento del Google Play Services, non è quindi necessario passare per operatori telefonici e brand. Se avete avuto la fortuna di ricevere l'update per attivare Assistant non dovrete fare altro che pronunciare la parola magica "Ok Google" o premere sul tasto home.
La versione aggiornata dell'assistente di Google permette di interagire con i messaggi di testo: potrete chiedergli di mostrarveli o di leggerveli in ordine cronologico. Sullo schermo verrà visualizzato il tasto di risposta che, una volta premuto, vi rimanderà all'app per gli SMS impostata by default.
Noi utenti italiani dovremo purtroppo pazientare ancora prima di poter mettere Google Assistant al nostro servizio. Per ora sappiamo che a settembre verrà rilasciato in lingua francese... non ci resta che incrociare le dita.
Siete curiosi di provare Google Assistant?
Primo mi sorprende l'assenza di commenti, in secondo luogo mi sorprende il fatto che pur essendoci scritto che ci vogliono 3 minuti per leggere e poi ce ne varrebbe almeno qualcun altro per commentare, capita che il sistema ti espella ed una volta rientrato ti impedisce di commentare. Io penso che gli sviluppatori dovrebbero fare un giro di controllo. Detto questo penso che gli aggiornamenti, adesso più che mai possano essere un'arma a doppio taglio
Grazie per il tuo feedback Dommy.