Galaxy Fold: troppi punti deboli che non faranno aprire il mio portafoglio
Nonostante il Samsung Galaxy Fold sarà preordinabile alla fine del mese di aprile, c'è ancora molto da capire su questo dispositivo. Al di fuori delle classiche informazioni pompate dal reparto marketing del produttore, non c'è molto da dire. Tuttavia, uno dei video amatoriali pubblicati in questi giorni hanno rivelato uno degli aspetti che gli utenti temono di più…
Quella dannata piega...
Non abbiamo la minima idea di quante volte sia stato utilizzato il Galaxy Fold nei video apparsi in rete in questi ultimi giorni, ma entrambi rivelano una delle maggiori preoccupazioni quando si parla di dispositivi pieghevoli, ovvero la piega al centro del display flessibile. Sono in molti a chiedersi se la piega, ben visibile a occhio nudo, possa effettivamente danneggiare l’esperienza d’uso di un dispositivo unico nel suo genere come il Galaxy Fold.
La piega appare abbastanza visibile soprattutto quando si visualizzano immagini a sfondo scuro, oppure quando si imposta una luminosità del display bassa. Al contrario, sembrerebbe che con la luminosità massima e uno sfondo chiaro sia meno evidente. Come è possibile notare dal video qui sopra infatti, la piega è praticamente invisibile quando l'utente si sposta all’interno dei menu delle impostazioni a sfondo bianco.
Samsung ha praticamente anticipato il problema
Sappiamo che Samsung sta già lavorando per ridurre al minimo il problema prima della sua commercializzazione, ma è anche vero che dovrà agire di conseguenza nel caso in cui non dovesse riuscirci. Per questo, gira voce che il produttore potrebbe offrire agli acquirenti la possibilità di ottenere una sostituzione dello schermo gratuita senza dover sottoscrivere alcun tipo di assicurazione, ma non vi è niente di ufficiale in questa dichiarazione.
Tale riparazione potrebbe anche essere inserita all’interno di un tipo di garanzia limitata, ma non avendo ricevuto alcun dettaglio in merito, possiamo soltanto aspettare la risposta ufficiale di Samsung che potrebbe arrivare in fase di lancio del prodotto tramite un comunicato stampa.
Nonostante la loro flessibilità e i materiali di cui sono composti, i display degli smartphone pieghevoli si troveranno sicuramente in cima alla lista delle componenti più delicate. Samsung afferma che con diversi strati di polimero e uno speciale adesivo riuscirà a garantire l'integrità dello schermo del Galaxy Fold, il quale sarà in grado di resistere a centinaia di migliaia di piegamenti. Dopodiché? Beh, il danno potenziale dovuto ad un maggior numero di piegamenti potrebbe includere pixel morti e colori diversi tra le varie zone del display. Questi sono i comuni problemi di un normale display curvo o piatto per smartphone, ma non è detto che si presenteranno le stesse problematiche su questi nuovi dispositivi.
Tenere Galaxy Fold al sicuro sarà un bel problema
Inoltre, sia Samsung che tutti gli altri produttori dovranno al momento fare a meno dell’aiuto di Corning. Il Gorilla Glass pieghevole si trova ancora in una fase di test e non è ancora pronto per la produzione di massa. Polly Chu, Technology Director di Corning, ha affermato che per produrre un vetro con un raggio di curvatura stretto come quello del display del Galaxy Fold, deve necessariamente essere più sottile di quello a cui siamo abituati oggi sui normali smartphone. Attualmente, parte del vetro che viene testato nel laboratorio di Corning è più sottile di un capello umano.
Ci sarà un modo per proteggere il Galaxy Fold? Sì, ma non sarà una soluzione del tutto bella dal punto di vista estetico. Spiegen, il famoso produttore di cover, ha infatti sviluppato il proprio modello in grado di avvolgere il dispositivo, così da “ammorbidire” i danni in caso di caduta. Tuttavia, se dovesse cadere di faccia completamente aperto… beh, pregate!
Samsung e la sua mania dei display particolari
Mentre il Galaxy Fold è certamente un trampolino di lancio per ulteriori avanzamenti nella tecnologia dei display dedicati ai display mobili, anche la critica risulta essere un ottimo strumento utile al loro sviluppo. È possibile ricordare una traiettoria simile quando Samsung propose per la prima volta i suoi display curvi, come il Galaxy Round del 2013, anch’esso dotato di una curva rivolta verso l’interno, tuttavia totalmente senza senso e inutile.
Il produttore ha poi cambiato direzione introducendo il suo display Edge, commercializzato come un valore aggiunto grazie alle sue funzionalità dedicate, tutt’oggi ancora disponibili. Scorrendo dal bordo è infatti possibile visualizzare ulteriori opzioni software. Tuttavia, se posso esprimere un parere personale, non c’è mai stato alcun bisogno di queste funzionalità e, inoltre, gli utenti hanno rapidamente scoperto che i bordi curvi erano bensì punti deboli che rendevano i dispositivi Samsung più suscettibili ai danni in caso di caduta.
Nel corso degli anni, il display Edge ha decisamente perso ogni tipo di valore funzionale e l’azienda lo ha convertito in un elemento di design in grado di contraddistinguere un dispositivo Samsung da quello di un qualsiasi altro produttore da diversi metri di distanza. Non si tratta dunque di un tentativo fallito, ma il risultato ottenuto è chiaramente diverso dal suo uso originale.
Perché tutto questo pippone sulla storia del display Edge? Semplicemente perché i risultati di questa sperimentazione durata diversi anni sono ora ben evidenti sul Galaxy Fold. Samsung sembra aver imparato la lezione e la nuova interfaccia utente One UI è stata sviluppata per ottimizzare diversi aspetti dei dispositivi pieghevoli e non uno solo, per lo più inutile. Tuttavia, a parte questo…
… Non mi sembra il caso di acquistarlo
Lasciando da parte il fatto che Samsung abbia fissato il prezzo del Galaxy Fold a circa 2000 euro, sono più propenso a non effettuare il preordine per via della poca fiducia che nutro nei confronti di questo dispositivo. Per quanto sia tentato ad acquistarlo a causa della mia solita smania di voler possedere l’ultimo dispositivo uscito in commercio, stavolta il mio ruolo sarà quello di semplice spettatore.
Inoltre, c’è da considerare che gli utenti in media sbloccano il loro dispositivo dalle 25 alle 150 volte al giorno e che le dimensioni del display esterno lo rendono pressoché poco interessante da utilizzare. Dunque, se il sistema di apertura/chiusura venisse sfruttato lo stesso numero di volte con cui viene sbloccato lo smartphone, è possibile stimare un ciclo di vita del display del Galaxy Fold di circa un anno e mezzo. Non vi sembra un po’ poco?
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