La formula per lo smartphone perfetto
Performance da capogiro o design senza pari? Super display o batteria highlander? Purtroppo anche negli smartphone top di gamma occorre rinunciare a qualcosa ed accettare i compromessi dei produttori. Ma tali limitazioni sono davvero necessarie o è questione di marketing? Potrebbe in effetti essere controproducente realizzare lo “smartphone definitivo” tuttavia, basandoci sulla tecnologia attuale, scopriamo qual è la formula per creare uno smartphone perfetto, senza compromessi!
Per quanto riguarda design e dimensioni, purtroppo è una questione puramente soggettiva e non potrei fare altro che dire la mia opinione personale oppure basarmi sul trend degli utenti. In quest’ultimo senso, è innegabile il fascino degli iPhone per stile e materiali, tanto quanto il nuovo Galaxy S6 ed S6 Edge, che stanno facendo avvicinare molti fan Apple o Samsung haters proprio per il look da 10 e lode.
Display
Il display, in un mondo come il nostro in cui gli aspetti multimediali prendono sempre più spazio fino a diventare quasi essenziali, è forse la caratteristica più importante di uno smartphone. I nostri dispositivi multifunzione permettono la riproduzione di qualsivoglia file visivo ed un display all’avanguardia è il modo migliore per usufruirne al massimo delle potenzialità, sia in campo ludico che professionale.
Senza ombra di dubbio e come del resto confermato da Display Mate, un laboratorio altamente specializzato nel confronto dei display, il Super AMOLED del Samsung Galaxy S6 è il migliore schermo in assoluto mai prodotto per uno smartphone.
Processore e RAM
Se il display è il potere comunicativo dei nostri smartphone, il processore è il cervello che riesce a muovere questa “macchina” meravigliosa che teniamo in tasca. Senza un processore di un certo livello, ad esempio, non potremmo usare applicazioni avanzate, come i giochi in alta risoluzione, dovremmo scontrarci con continue attese e rallentamenti e l’interfaccia o il passare da un’app all’altra risulterebbe lento e stressante.
Al momento, i processori con i benchmark più alti sono l’Exynos 7420 di Samsung e lo Snapdragon 810 di Qualcomm, entrambi con architettura a 64 bit e che troviamo rispettivamente nel Galaxy S6 e nell’HTC One M9. Per il discorso RAM, non possiamo fare altro che dire: più ce n’è, meglio è!
Non esistono ancora app che necessitano quantitativi esagerati di RAM, tuttavia con le funzioni multitasking che permettono di aprire contemporaneamente più app sullo schermo (ma anche in background, senza doverle riaprire) i 3 GB sono quasi d’obbligo per un’esperienza ottimale. Ma noi esageriamo e ne vogliamo ben quattro, presenti in smartphone un po’ meno conosciuti, come i super performanti Oppo Find 9 e Xiaomi Mi Note Pro, entrambi con 4 GB di RAM e processore Snapdragon 810.
Fotocamera
Con uno smartphone è impossibile fisicamente ottenere gli stessi risultati che con reali macchine fotografiche, anche molto meno costose dello stesso dispositivo. Tuttavia non siamo fotografi (se anche lo fossimo, useremmo la fotocamera per eventi importanti) e ci interessa scattare foto di qualità in modo veloce e in alta risoluzione e lo stesso vale per i video.
Secondo DxOMark, esperti nella comparazione di fotocamere e misurazione della qualità anche in ambito mobile, il miglior dispositivo Android per scattare foto e riprodurre video è il Samsung Galaxy S5, subito dopo ad iPhone 6 ed iPhone 6 Plus. Tuttavia è doveroso far notare che mancano alla lista diversi dispositivi Android, quali il successore Galaxy S6, ma anche l’ottimo Note 4, recensiti tra i migliori in diversi siti specialistici.
Memoria
Mixando dispositivi del calibro di Galaxy S6, HTC One M9, Oppo Find 9, Note 4, etc., abbiamo ottenuto un mostro delle performance e nella visualizzazione/riproduzione grafica. Ma senza spazio per i contenuti, non ce ne facciamo molto. La memoria in uno smartphone è fondamentale: in carenza di questa non potremo rimpinzarci di app, musica, film e registrazioni in alta definizione e qualsivoglia contenuto multimediale.
Al momento il taglio di memoria interna più alto per uno smartphone è di 128 GB, un numero che equivale anche alla massima dimensione di lettura per una scheda SD esterna; sebbene ne esistano di dimensioni maggiori, non sarebbero supportate dagli smartphone.
Che non vi importi dei vantaggi offerti dalla scheda SD è indifferente: noi vogliamo il massimo e l’assenza di tale caratteristica sarebbe una limitazione. Escludiamo quindi la versione da 128 GB del Galaxy S6 e dell’iPhone 6 e citiamo invece lo ZTE Nubia X6 e l’Asus Zenfone Zoom. Anche se il primato andrebbe all’incredibile Saygus V2 che oltre ad una memoria interna di 64 GB permette l’inserimento di 2 schede sd fino a 128 GB l’una, con una potenzialità quindi di 320 GB complessivi (al momento disponibile solo in America).
Extra
Il meglio in display, processore, fotocamera e memoria non fa comunque uno smartphone: è l’insieme di sensori e funzionalità che permettono a questi dispositivi di ricevere gli input più svariati, interagire con il mondo esterno e diventare realmente “smart”.
Non possono quindi mancare gli ultimi protocolli di comunicazione per Bluetooth, WIFI ed NFC, ma anche un trasmettitore ad infrarossi per comandare TV, radio, climatizzatori, etc. Senza contare i sensori di input classici come accelerometro e giroscopio, ma anche le ultime trovate: lettore di impronte, cardiofrequenzimetro e sensore di raggi UV. Ritengo che in futuro i sensori giocheranno un ruolo fondamentale negli smartphone:
Ed ecco a voi l’iFrankenstein 2015, lo smartphone perfetto che unisce le migliori caratteristiche dei dispositivi attualmente in circolazione. Voi riuscireste a fare di meglio? Create il vostro iFrankenstein nei commenti!
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