Facebook promette trasparenza nei suoi annunci per riscattarsi
Facebook ha iniziato il 2019 con una reputazione meno che stellare, ma il gigante dei social media è ancora una delle forze più dominanti su Internet, soprattutto quando si tratta di diffondere informazioni nella rete. Nel tentativo di essere (o almeno sembrare) più responsabile, il social ha deciso di permettere agli utenti di conoscere meglio gli annunci pubblicitari presenti sulla piattaforma e promette di prendere posizione contro i gruppi di odio.
Facebook sta espandendo il suo database pubblico di annunci politici, precedentemente chiamato Ad Archive, in un nuovo servizio chiamato Ad Library che include non solo annunci apertamente politici, ma tutti gli annunci destinati a influenzare le persone su questioni di importanza nazionale. Il database mostrerà anche tutti gli annunci attivi che girano su specifiche pagine Facebook, sia per aziende, gruppi di attivisti, artisti o personaggi pubblici.
Seguire gli annunci è ora possibile
Chiunque, non solo gli utenti Facebook, può ora visitare Ad Library e cercare gli annunci per pagina e parole chiave, ed è possibile segnalare quelli che si ritiene stiano violando le regole di Facebook. Nel caso di annunci politici, è possibile vedere chi ha pagato per tali sponsorizzazioni, la cifra spesa, chi ha visto l'annuncio e quante interazioni ha ricevuto.
I ricercatori possono utilizzare Ad Library per verificare quando una pagina Facebook è stata creata, se si è fusa con altre pagine o se ha cambiato nome. Se una pagina con un ampio raggio d'azione pubblica annunci politici o pubblica annunci in paesi in cui è disponibile lo strumento di trasparenza, vedrete anche la posizione del page manager. Questo sarà disponibile anche in una nuova sezione chiamata "trasparenza della pagina" sulle pagine stesse.
Inoltre, durante la metà di maggio, Facebook riferirà quotidianamente su annunci politici e pubblicherà dei report giornalieri scaricabili da chiunque, anziché settimanali. Gli strumenti di trasparenza politica di Facebook sono stati lanciati per la prima volta negli Stati Uniti e sono attivi anche nel Regno Unito e in India. Il gigante dei social media prevede inoltre di introdurre questi strumenti nell'UE prima delle elezioni del Parlamento Europeo entro la fine del mese di maggio.
Facebook prende posizione contro l'odio online
In un post pubblicato sul suo blog ufficiale, Facebook ha anche annunciato un "divieto di elogio, sostegno e rappresentazione del nazionalismo bianco e del separatismo bianco su Facebook e Instagram", che entrerà in vigore la prossima settimana. Probabilmente una risposta alle critiche sulla lenta risposta di Facebook alla trasmissione del massacro di Christchurch da parte di terroristi nazionalisti bianchi.
Quando si tratta sia di propaganda segreta che di estremisti razzisti, Facebook entrerà in una corsa agli armamenti contro coloro che cercano di eludere i suoi controlli. Resta da vedere l'efficacia di queste misure, dal momento che lo stesso Facebook ha avuto in passato un bilancio negativo in materia di trasparenza, nascondendo informazioni sulla propria conoscenza delle manipolazioni politiche.
Cosa ne pensate del cambiamento preso in considerazione da Facebook?
Fonte: Facebook
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