Embargo americano: Donald Trump estende il periodo di grazia per Huawei
L'embargo americano contro Huawei sarebbe entrare in vigore il 19 agosto ma Donald Trump ha prolungato il periodo di grazia ancora una volta. Questo è ciò che l'agenzia Reuters afferma di essere venuta a conoscenza.
Oggi scadono i 90 giorni che il governo statunitense ha concesso al gruppo cinese per un futuro privo di relazioni con le aziende statunitensi in assenza di un accordo bilaterale con la Cina. Molti esperti si aspettavano che questo accordo venisse concluso in tempo, ma ciò non è avvenuto.
Tuttavia, come riferito da Reuters, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti sta preparando una lettera volta a prorogare il termine di 90 giorni. Questo darebbe a tutte le parti interessate più tempo per trovare una pacifica soluzione commerciale. Huawei dovrebbe tuttavia continuare a sviluppare Harmony OS, che potrebbe a un certo punto servire come alternativa ad Android, anche se solo come opzione di emergenza.
Una delle ragioni dietro questa proroga sembra essere il fatto che Trump non voglia firmare un accordo prima del vertice del G7 a Biarritz, in Francia. L'incontro sulla costa atlantica avrà inizio sabato 24 agosto e durerà tre giorni. Si incontreranno i capi di Stato e i rappresentanti di Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Giappone, Germania, Francia e Italia. Il governo cinese non sarà tuttavia presente al tavolo.
Le manifestazioni a Hong Kong diventeranno un problema per Huawei?
Un altro problema per Huawei potrebbe essere costituito dalle proteste in corso a Hong Kong o dalla reazione del governo cinese a Pechino. Trump ha spiegato che queste vicende potrebbero ostacolare l'accordo nel momento in cui il governo decidesse di utilizzare la forza contro i manifestanti: "Sarebbe molto più difficile per me firmare un accordo se lui [il presidente cinese Xi Jinping] usasse la forza a Hong Kong".
Fonte: Reuters, Spiegel Online