Display 21:9 su smartphone: mi sono sbagliato
Sony non è forse il brand preferito degli utenti quando si parla di smartphone ma non si può obiettare sul fatto che i suoi terminali siano sempre validi e dotati di funzioni utili. All'annuncio dell'utilizzo di display in formato 21:9 per tutta la gamma del 2019, ammetto di aver sghignazzato non poco. Dopo aver provato uno degli smartphone per qualche giorno ho dovuto ricredermi.
Lo smartphone che ho avuto modo di utilizzare in questi giorni è Xperia 10 Plus, dovremo ancora aspettare qualche mese prima di poter stressare come si deve il top di gamma Xperia 1. Xperia 10 Plus monta un display 21:9 di tipo LCD e dalla risoluzione FullHD+ (2520x1080 pixel) di cui non voglio entrare nel dettaglio in questo articolo, la recensione completa del medio gamma arriverà presto.
Voglio soffermarmi, però, sull'esperienza utente offerta dal display allungato che, non posso negarlo, ho personalmente preso un po' in giro appena lo smartphone è giunto sulla mia scrivania...
Per fortuna è comodo in mano
Una delle prime preoccupazioni che possono venire in mente osservando un display così allungato riguarda la maneggevolezza. Devo essere sincero, Sony ha fatto un ottimo lavoro in questo senso.
Non dovete infatti immaginarvi un classico smartphone allungato ma, al contrario, uno smartphone qualsiasi più stretto ai lati. Questa è la sensazione che si prova tenendo in mano Xperia 10 Plus per lo meno. Il dispositivo è utilizzabile comodamente con una mano sola e si incontrano delle difficoltà solo cercando di raggiungere la parte più estrema del display in alto. Per fortuna i vari trucchetti software della casa giapponese aiutano ad aggirare questo problema.
Le vere difficoltà si presentano nel momento in cui smettiamo di utilizzare lo smartphone e dobbiamo infilarlo in tasca: l'ampia cornice superiore ed il display allungato di Xperia 10 Plus in tasca proprio non ci vogliono stare...
La direzione è quella giusta
Ok, Sony deve lavorare ancora un po' sulle cornici e sul ridurre le dimensioni dei suoi dispositivi, ad ogni modo sono dell'idea che la direzione intrapresa sia quella giusta.
Esattamente come il passaggio da 16:9 a 18:9 ha permetto agli smartphone Android di mostrare più contenuti all'interno delle app, con il passaggio al formato cinematografico 21:9 le informazioni mostrate a display sono ancora di più: scorrere tra i feed di notizie, Facebook, Instagram, Gmail e applicazioni simili è un piacere. Ne giova anche l'uso della modalità multiwindow di Android.
Il formato 3:2 dona ai laptop (e ai convertibili) maggiore spazio per lavorare e per mostrare maggiori contenuti, questo formato allungato si sposa benissimo con l'uso che si può fare di uno smartphone la maggior parte del tempo.
A differenza di quello che il nome CinemaWide può suggerire, però, questo formato non si adatta molto alla visione di contenuti multimediali. Al momento non esistono contenuti fruibili in 21:9 ne su YouTube ne su Netflix, inoltre sono sicuro che la maggior parte di voi scatti ancora foto in 16:9 con il proprio smartphone per sfruttare la qualità massima della fotocamera.
Questo rende difficile consigliare lo smartphone a chi è alla ricerca di un compagno di binge watching a causa delle bande nere visualizzate ai lati di ogni video. Su YouTube è possibile effettuare una gesture a due dita per adattare i contenuti ma in questo modo vengono tagliate sezioni significative di video in alto ed in basso...
Un futuro a cui potrei abituarmi
Nonostante i difetti che ho potuto riscontrare devo ammettere che si tratta di un futuro a cui potrei anche abituarmi (tasche dei pantaloni permettendo). I display allungati sono estremamente comodi per fare ciò che gli smartphone sanno fare meglio: gli smartphone! Utilizzando il mio smartphone personale principalmente per i social o per la lettura di news ed email il rapporto di forma allungato si è rivelato davvero più comodo del previsto.
In fondo per Netflix e YouTube abbiamo tablet, laptop e TV. Non è forse vero?
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