AirPods 2? Sarebbe meglio chiamarle AirPods 1.1
Dopo mesi di speculazioni e rumor di ogni tipo, la seconda generazione di AirPods è finalmente stata tacitamente svelata. Al contrario di quanto mi aspettassi però, le AirPods 2 non sono esattamente ciò che immaginavo. Tutte le informazioni riguardo una colorazione nera, un nuovo design e funzioni biometriche sono state smentite, tanto che ho iniziato a pensare che potevano chiamarsi AirPods 1.1.
La mia prima delusione riguardo la nuova generazione di AirPods è stata causata il design praticamente identico alle precedenti che, vorrei ricordare, è ormai datato di ben due anni. Molti rapporti, inoltre, hanno fatto credere sempre di più agli utenti che questa volta ci sarebbe stata una versione nera (o Matte Black, come piace ai fan Apple) seguita da altre colorazioni e un nuovo design che aiutasse la maggior parte dei possessori ad assicurarle all’orecchio in modo da evitare cadute accidentali.
Per quanto riguarda quest’ultimo punto c’è poco da fare, questo è il design che Apple ha scelto (senza troppo sforzo), mentre per quanto riguarda i colori c’è ancora una possibilità: molti dei prodotti con il marchio della mela ottengono nuove colorazioni dopo mesi dal loro lancio sul mercato, motivo per cui Apple potrebbe giocare questa carta tra qualche mese, magari durante la presentazione dei nuovi iPhone.
Il vero aggiornamento delle AirPods di quest’anno è senza dubbio la nuova cover che è in grado di godere della funzionalità di ricarica wireless, compatibile con lo standard Qi. Tuttavia, giusto per farvi capire quanto le nuove AirPods siano “diverse” dalle precedenti, la nuova cover può essere acquistata a parte spendendo 89 euro e può essere utilizzata per ricaricare le vecchie auricolari di Apple.
L’unica buona notizia è che il nuovo modello di AirPods costa esattamente lo stesso prezzo della precedente generazione, quindi 179 euro, ma… senza la nuova cover, ovviamente. A questo prezzo troverete infatti la classica vecchia cover di ricarica, dunque dovrete spendere un po’ di più per ottenere quella nuova, ovvero 229 euro. Tutta questa serie di motivi ha spinto gran parte degli utenti ad optare per la sola cover di ricarica wireless piuttosto che l’acquisto di tutto il nuovo kit.
Complessivamente, dunque, le “novità” delle AirPods 2 non sono così interessanti da stimolare l’acquisto del nuovo pacchetto proposto da Apple, tanto meno le sole cuffie nonostante abbiano mantenuto lo stesso prezzo del precedente modello. Il nuovo chip H1 al loro interno è senza dubbio un passo avanti e permette ai possessori di ottenere una architettura sonora personalizzata per godere di una migliore esperienza sonora e una migliore sincronizzazione.
Infatti, il nuovo chip garantisce tempi di connessione tra dispositivi Apple e AirPods due volte più veloci e, grazie ad un minor consumo energetico, circa un’ora in più di autonomia rispetto a prima. Al contrario, se utilizzate per l’ascolto di musica, l’autonomia rimane ancora a 5 ore totali. Autonomia a parte, la cosa positiva è che il chip H1 permette una ricarica delle auricolari più veloce rispetto a prima. Ma davvero tutto questo dovrebbe bastare a convincere gli utenti ad acquistare il nuovo modello?
Forse Apple ci riuscirà con il suo ultimo asso nella manica. Dopo aver visto alcuni screenshot di una schermata segreta presente nella beta di iOS 12.2 il mese scorso, era praticamente scontato il fatto che le nuove AirPods avrebbero integrato Siri a bordo. Infatti, grazie al nuovo chip sarà possibile pronunciare le parole “Hey, Siri” per poter sfruttare l’assistente virtuale di Apple direttamente dalle proprie orecchie, una funzionalità già vista da Microsoft sulle sue Surface Headphones.
Insomma, secondo la mia opinione non c’è veramente niente di rivoluzionario e molti proprietari del vecchio modello possono tranquillamente esimersi dall’aprire ancora una volta il portafoglio. Al contrario, se fossi nei panni di chi ha acquistato un paio di vecchie AirPods poco tempo fa non sarei per niente contento, anzi sarei furioso.
Allo stesso tempo però, c’è poco da arrabbiarsi e bisogna anche mettersi nei panni di Apple: per quale motivo dovrebbe cambiare il design delle auricolari più popolari al mondo? Non c’è ragione di rischiare creando un prodotto troppo diverso dall’originale. Per questo motivo, mi aspetto l’arrivo di un prodotto completamente nuovo con un nome diverso, ma… mentre aspetto, smettetela di chiamarle AirPods 2. Meglio AirPods 1.1!