Addio Galaxy J: ecco la nuova strategia Samsung
Con le serie Galaxy J e Galaxy A, negli ultimi anni Samsung ha offerto smartphone in ogni fascia di prezzo. Ora il produttore sudcoreano sta ristrutturando la Classe A più di quanto sembrasse a prima vista e vuole rendere più facile per gli utenti trovare lo smartphone giusto.
Samsung ha presentato il Galaxy A30 e il Galaxy A50 al MWC. Poco dopo il Galaxy A10 è stato presentato in India e poi anche una Galaxy A70. Il tutto è stato seguito dalla presentazione odierna del Galaxy A80, che abbiamo già potuto provare. Samsung sta commettendo forse l'errore che molti altri produttori hanno fatto prima e inonda il mercato con troppi dispositivi? No, perché la strategia di Samsung è più sofisticata di quanto sembri a prima vista.
La Serie J è morta, lunga vita ai Galaxy A!
Cominciamo dal basso, nella classe entry level. Samsung sta eliminando la popolare serie J ma non senza prima trovare un sostituto. Ecco dove trova il suo posto la gamma A sotto forma di Galaxy A20e e Galaxy A10. Tuttavia, quest'ultimo non è ancora previsto per l'Europa. Come il Galaxy S10e, il Galaxy A20e è stato progettato per gli utenti che desiderano uno smartphone più maneggevole.
Altri due modelli solo il Galaxy A40 e il Galaxy A50, che seguono le orme di Galaxy A3 e A5, ma sono cresciuti notevolmente con un display da 5,9 e 6,4 pollici rispettivamente. In cima alla serie A ci sono i Galaxy A70 e A80, che offrono una fotocamera migliore e migliori prestazioni ad un prezzo più alto.
Nuova denominazione per una migliore visione d'insieme
Non è ancora del tutto chiaro però. Sì, anche Samsung si è ora resa conto che inserire le cifre dell'intero anno nei nomi degli smartphone è, in parole povere, semplicemente una pratica fastidiosa. Per questo motivo, il produttore ha creato uno schema di denominazione speciale per la serie A e ora ha inserito due cifre dietro la A nel nome dei suoi dispositivi secondo il seguente schema:
La nuova struttura dei nomi della serie Galaxy A
Gamma di modelli | Segmento di prezzo (prima cifra) | Generazione (seconda cifra) | |
---|---|---|---|
Galaxy A | 8 = >500 euro 7 = <500 euro 5 = +/- 350 euro 4 = >200 euro 2 = <200 euro |
0 = 2019 | |
1 = 2020 | |||
2 = 2021 | |||
3 = 2022 | |||
ecc... |
La prima cifra rappresenta quindi la fascia di prezzo, che va da meno di 200 euro per i dispositivi con il "due" al primo posto a oltre 500 euro per quelli con un "otto" al primo posto. Tutti gli altri numeri sono nel mezzo. La seconda cifra indica la generazione di dispositivi, a partire dallo "zero" per il 2019. Gli acquirenti del Galaxy A80 avranno quindi tra le mani il modello più costoso della serie del 2019. Il suo successore sarà Galaxy A81 e arriverà il prossimo anno, Galaxy A82 nel 2021 e così via.
Samsung vi aiuta nella ricerca del modello perfetto
Naturalmente, il semplice cambiamento dei nomi non è sufficiente, perché per il cliente finale non diventa tutto di per sé più chiaro. Samsung ha però pensato anche a questo e offrirà uno speciale Smartphone Finder sulla propria homepage. Qui i clienti possono decidere quanto vogliono spendere, quali funzioni sono importanti per loro e cosa vogliono fare con il loro smartphone. A seconda delle specifiche dell'utente, Samsung suggerirà il dispositivo appropriato.
Tutti i nuovi modelli della serie A si concentrano su quattro pilastri: c'è il display Infinity con cornici ridotte, in modo che il gruppo chiamato "Screenager" da Samsung possa godere perfettamente dei contenuti multimediali. Inoltre, il design è sottile e moderno, una buona fotocamera (corrispondente al rispettivo segmento di prezzo) e prestazioni affidabili in termini di potenza e durata della batteria. Naturalmente, la strategia annunciata di "provare" le nuove caratteristiche nella serie A prima di portarle nella gamma S rimane valida.
Cosa ne pensate della nuova strategia di Samsung? Il produttore può distinguersi meglio nella classe media altamente competitiva?
Contenuti editoriali consigliati
Con il vostro consenso, qui vengono caricati contenuti esterni.
Facendo clic sul pulsante qui sopra, l'utente accetta che vengano visualizzati contenuti esterni. I dati personali possono essere trasmessi a fornitori terzi. Per ulteriori informazioni al riguardo, consultare il nostro sito Informativa sulla privacy.