Samsung Galaxy A50 recensione: convincente ma può fare di meglio
Dopo l'arrivo di Galaxy S10e, S10 e S10+, Samsung ha deciso di presentare alcuni dei nuovi terminali di fascia media durante la fiera catalana: Galaxy A50 e A30. Il produttore sudcoreano ha deciso di dare ampio spazio alla gamma A mandando in pensione la serie J. Abbiamo passato qualche settimana in compagnia del Galaxy A50 e... scoprite cosa ne pensiamo nella nostra recensione.
Pro
- Bel design
- Costruzione e materiali
- Buona durata della batteria
Contro
- Banda B28 assente
- Sblocco facciale confuso
- Lettore di impronte digitali capriccioso
- Prestazioni inferiori alla concorrenza
Per fortuna che c'è Amazon
Il Galaxy A50 è stato lanciato sul mercato ad un prezzo di 359,90 euro ed è disponibile nelle colorazioni Blue, Black, Coral e White.
Un look da top di gamma
Fino a due o tre anni fa, un design di questo tipo sarebbe stato sinonimo di top di gamma. La moda del vetro ha cambiato la situazione, ma nonostante tutto si ottiene comunque un a buon mercato. Esteticamente, nonostante la scocca posteriore in plastica lucida, lo smartphone ha un aspetto piuttosto premium. Gli effetti dei riflessi di luce sono abbastanza efficaci, ma nonostante la presenza di plastica al posto del vetro, il retro cattura comunque le impronte.
In mano, Galaxy A50 fa una buona impressione e si riesce a maneggiare bene, soprattutto grazie ai bordi leggermente curvi. Il piccolo foro della capsula auricolare, situato appena sopra il notch, è molto discreto. L'altro altoparlante si trova invece nella parte inferiore, vicino alla porta USB. L'unica critica che vorrei fare riguarda il bordo inferiore molto più largo di quello opposto che spezza la simmetria di questo smartphone.
La qualità costruttiva è in linea con gli attuali top di gamma di Samsung e Galaxy A50 dà un'impressione di solidità. È interessante notare che questo smartphone offre anche un lettore di impronte digitali sotto lo schermo del quale parleremo più approfonditamente tra poco.
Il dispositivo si ricarica tramite la porta USB-C posta nel lato inferiore, insieme al jack audio e supporta fino a due schede SIM oltre ad una scheda microSD. Queste caratteristiche sono molto richieste dagli utenti e Samsung lo sa bene.
Ottimi display anche nella fascia media
Il Galaxy A50 possiede uno schermo Infinity-U da 6,4 pollici di diagonale. Il nuovo nome deriva dalla presenza del piccolo notch a forma di goccia al centro del pannello AMOLED, simile a quello che è possibile trovare sul OnePlus 6T, ad esempio. Essendo particolarmente discreto, è facile dimenticarsi della sua presenza durante l'utilizzo del dispositivo. Il rapporto tra le dimensioni dello schermo non è così vantaggioso come quello della famiglia Galaxy S10, ma Samsung è comunque riuscita a raggiungere l'84%.
Lo schermo è eccellente e non solo per la sua definizione Full-HD+ (1080x2340 pixel), ma anche per la luminosità abbastanza alta da poterlo sfruttare sotto la luce diretta del sole e i colori molto realistici. In breve, Samsung rimane fedele alla sua reputazione di miglior produttore di schermi.
Sistemi biometrici un po' confusi
Galaxy A50 dispone di due sistemi di sblocco biometrico , il riconoscimento facciale 2D e il lettore di impronte digitali integrato nello schermo. Il primo dei due è abbastanza curioso: più l'ambiente è illuminato, meglio funziona, a volte anche troppo. In altre occasioni, invece, sembra non abbia voglia di riconoscere il mio viso.
Il sensore di impronte, di tipo ottico e non ad ultrasuoni, è piuttosto lento e un po' capriccioso. Se dovessi scegliere, preferirei usare il riconoscimento facciale, più affidabile in termini di velocità, ma non di sicurezza.
Android Pie e One UI
Il dispositivo fa girare Android 9 Pie che Samsung ha ridisegnato, dandogli il nome di One UI. La nuova interfaccia mi ha davvero deluso: per impostazione predefinita, le icone sono enormi (anche se possono essere ridotte nelle impostazioni della home screen) e il design e i colori sembrano essere stati scelti da un bambino di 5 anni. Questo è ovviamente una questione di gusti, ma devo dire che ci sono molti aspetti personalizzabili. È infatti possibile utilizzare le gesture al posto dei tasti di navigazione virtuali, ad esempio.
Nessun problema invece con il notch, poiché Samsung ha adattato bene la barra delle notifiche nonostante la sua presenza. Nel bene e nel male troviamo anche Bixby, l'assistente di Samsung a cui è possibile rinunciare tranquillamente e, soprattutto, non vi è alcun pulsante fisico per richiamarlo accidentalmente.
Come sempre, Samsung preinstalla diverse applicazioni sui suoi dispositivi e Galaxy A50 non è da meno. Email, Samsung Members, Galaxy Wearable, Samsung Health, Smart Things e tre applicazioni Microsoft (Mobile Office, OneDrive, LinkedIn) e, naturalmente, Facebook.
Ahi ahi, che delusione
Sotto il cofano è presente un processore Exynos 9610, con una GPU Mali-G72 e 6GB di RAM. L'esperienza non è perfetta, ma se siete alla ricerca di uno smartphone molto potente per meno di 350 euro, vi consiglio di optare per un Pocophone F1.
Le prestazioni grafiche sono abbastanza buone, ma in generale ogni tanto rallenta all'interno dei vari menu dell'interfaccia utente o quando vengono aperte alcune applicazioni. Inoltre, ci tengo a sottolineare il fatto che questo smartphone non supporta la frequenza a 700 MHz (o banda 28).
Galaxy A50: benchmark a confronto
Test eseguito | Samsung Galaxy A50 | Redmi Note 7 |
---|---|---|
3D Mark Sling Shot Extreme ES 3.1 | 1288 | 1358 |
3D Mark Sling Shot Vulkan | 1392 | 1303 |
3D Mark Sling Shot ES 3.0 | 1252 | 2063 |
3D Mark Ice Storm Unlimited ES 2.0 | 15468 | 26386 |
Geekbench 4 - single core | 1717 | 1634 |
Geekbench 4 - multicore | 5610 | 5904 |
PassMark Memory | 14151 | 12833 |
PassMark Disk | 60032 | 51462 |
Oltre ad essere più economico, Redmi Note 7 supera Galaxy A50 in alcuni test benchmark.
Per fortuna c'è il jack audio
Anche il suono che abbiamo potuto ascoltare ci ricorda che si tratta di uno smartphone di fascia media. Senza essere troppo cattivi, possiamo dirvi che non dovreste affidarvi troppo a questo dispositivo per creare l'atmosfera in una stanza, poiché il suono emesso dall'unico speaker mono è tutt'altro che convincente. Il jack audio, oltre ad avere il merito di essere presente, offre invece un suono più corretto ma non farà girare la testa agli audiofili.
Il ritorno del trio magico
In termini di fotografia, Samsung non sembra aver lasciato le cose a metà, grazie alla presenza di tre sensori posteriori. Il Galaxy A50 è dotato del famoso trio magico: grandangolo (25 MP, f/1,7) teleobiettivo (5 MP, f/2,2) e ultra grandangolo (8 MP, f/2,4).
Non possiamo dire che si tratta di una vera e propria rivoluzione, o che è il miglior camera phone della categoria, ma si riescono ad ottenere buoni risultati. Tuttavia, apprezziamo la presenza di un sensore ultra grandangolare, cosa che molti dei suoi concorrenti non offrono a questo prezzo. in presenza di una buona luminosità, i risultati sono sorprendentemente positivi, mentre di notte si perde molta qualità.
- Galleria di foto scattate con il Samsung Galaxy A50
Generalmente, la rappresentazione dei colori è buona, ma a volte capita che diventino un po' troppo brillanti. Questo è il caso della foto scattata al campo da basket, che ha mostrato colori un po' troppo tendenti al giallo. La fotocamera offre anche diverse modalità di registrazione video, tra cui quella hyperlapse e slow motion, oppure la modalità ritratto, che ha anche successo sia sul lato anteriore che posteriore.
Un gradito punto di forza
La batteria rappresenta la più grande forza del dispositivo. Con un modulo da 4000 mAh, il Galaxy A50 può facilmente resistere un'intera giornata. Per quanto mi riguarda, sono riuscito ad arrivare persino a 2 giorni di autonomia con il mio utilizzo moderato (e-mail, Telegram, Netflix e qualche podcast).
Grazie alla ricarica rapida da 15W offerta dal caricabatteria in dotazione, è possibile ricaricare completamente lo smartphone in circa 1 ora e 45 minuti. Al contrario, non fate affidamento sulla ricarica senza fili.
Samsung Galaxy A50 – Specifiche tecniche
Un buon lavoro, ma si poteva fare di più
Con questa nuova generazione di Galaxy A, Samsung ha fatto un buon lavoro. A50 offre tutto ciò che ci si aspetta da un buon smartphone di fascia media. Il produttore sudcoreano ha osato installare una tripla fotocamera che offre risultati abbastanza buoni. D'altra parte però, il lettore di impronte digitali sotto lo schermo e il riconoscimento facciale non rappresentano un vero valore aggiunto.
Questo articolo è stato modificato il 17 aprile 2019, data in cui è stata effettuata la recensione completa. I commenti da voi rilasciati in precedenza non sono stati cancellati.