5 cose che voglio sapere prima di esaltarmi per gli smartphone pieghevoli
Quest'anno, novembre è stato il mese cruciale per gli smartphone pieghevoli. Non solo abbiamo visto il lancio del primo al mondo, il Royole FlexPai, ma anche Samsung ha mostrato il suo attesissimo Infinity Flex Display. Ma alcune domande devono ancora trovare risposta prima di potermi entusiasmare per questa nuova generazione di dispositivi.
Non c'è dubbio che la tecnologia abbia un aspetto molto cool. Il mercato degli smartphone è in stagnazione da diverso tempo e sono alla ricerca della prossima grande innovazione che mi entusiasmerà ancora una volta per i prossimi anni. Tuttavia, ho ancora delle domande chiave che necessitano di risposte prima di poter essere così entusiasta da voler acquistare uno smartphone con display pieghevole.
Non dimentichiamo che, se dovessimo credere all'hype creato dal marketing, stiamo parlando di un prodotto che verrà lanciato all'inizio del 2019. Non è poi così lontano e vi sono ancora questioni estremamente importanti di cui non sappiamo nulla. Ecco le cinque domande a cui mi piacerebbe ottenere delle risposte prima di lasciarmi trasportare dalla nuova tendenza.
Quanto spessi saranno questi telefoni pieghevoli?
Quando Samsung ha mostrato il suo nuovo Infinity Flex Display sul palco della SDC 2018 all'inizio di questo mese, il produttore sudcoreano è stato molto veloce a sottolineare che stesse mostrando esclusivamente il suo nuovo display, non il suo nuovo smartphone.
E grazie al cielo, perché il dispositivo tenuto in mano sul palco è quello che nel nord dell'Inghilterra chiamerebbero un vero e proprio "telefono di mattoni" (brick phone). Persino FlexPai di Royole, l'unico design completamente realizzato che abbiamo visto finora, non è esattamente quello che si potrebbe definire tascabile.
Probabilmente ci toccherà aspettare e vedere cosa il 2019 ci riserverà prima di ottenere una risposta concreta. Si dice che anche LG e Huawei stiano lavorando da tempo sui dispositivi pieghevoli, per cui non dovremmo aspettare troppo a lungo prima di iniziare a vedere le immagini dei loro prodotti pronti per il mercato. Mi piacerebbe essere smentito, ma la mia previsione è che la prima ondata di dispositivi sarà inutile.
Dove andrà a finire il sensore di impronte digitali?
Non sappiamo ancora come questi dispositivi si sbloccheranno. Rimarrà spazio per un sensore di impronte digitali? Possiamo ragionevolmente aspettarci un sensore simile a quello visto sui recenti Huawei Mate 20 Pro e OnePlus 6T in un display pieghevole? O dovremo affidarci al software di riconoscimento facciale? Quali problemi di sicurezza comporterà? Tante domande, poche risposte.
Che tastiera troveremo con lo schermo aperto?
Le tastiere digitali come Gboard sono diventate la seconda natura per molti utenti. Sono troppo abituato ad utilizzare la tastiera con due pollici e provare a digitare con lo schermo ruotato anche sul mio Huawei P10 non è assolutamente comodo. La versione ingigantita delle tastiere degli smartphone non è la soluzione ideale per i display più grandi e vi è un motivo per cui le custodie e le tastiere collegabili sono così popolari tra i possessori di Surface Pro e iPad Pro.
Come faremo con gli smartphone pieghevoli? Dovremo portarci dietro una tastiera rimovibile o saremo costretti ad utilizzarne una virtuale sullo schermo?
Che ne dite delle telefonate? Funzioneranno con il display aperto?
Sì è vero, si fanno sempre meno chiamate, ma non possiamo aspettarci seriamente che uno smartphone, pieghevole o meno, non sia in grado di fare telefonate. Saremo in grado di rispondere alle chiamate quando lo schermo è aperto? E se no, significa che dovremo piegarlo prima di poter rispondere alla chiamata? Già immagino la gente che cammina con un display da 7 pollici attaccato al proprio volto...
Di che genere di batteria batteria avranno bisogno?
La durata della batteria è sempre stato un problema noto fin dall'invenzione dello smartphone. Man mano che le tecnologie OLED e AMOLED si sono diffuse, la quantità di energia necessaria ad alimentare questi display sempre più risoluti è in costante aumento. Ora, immaginate un display di dimensioni doppie, con un'ulteriore schermo in aggiunta che si attiva quando lo smartphone viene chiuso. In pratica i telefoni pieghevoli consumeranno energia come nessun altro dispositivo.
La soluzione sembrerebbe quella di ottimizzare il software. I moderni SoC per smartphone, come il Kirin 980 e l'Exynos 9820, con funzioni abilitate per l'AI e gestione intelligente della batteria, potrebbero allungare la durata della batteria rispetto alla classica giornata di autonomia. Vale anche la pena considerare la mia prima domanda sull'argomento: gli smartphone pieghevoli saranno dotati di grandi batteria da 10000 o 12000 mAh?
La storia può aiutarci a prevedere il futuro
Vale la pena ricordare che i display pieghevoli sono ancora in uno stadio "infantile" e ci vorranno diverse generazioni prima di iniziare a poter vedere il loro pieno potenziale. Quando Samsung ha lanciato il suo Galaxy Note Edge all'IFA di Berlino nel 2014, il suo schermo curvo sul lato destro era in gran parte inutile. Nel 2018, invece, l'Infinity Display è cresciuto fino a diventare il marchio di fabbrica di tutti i prodotti di punta dell'azienda.
L'Infinity Flex Display probabilmente seguirà un percorso simile. Sono interessato a questa tecnologia, ma penso che ci vorrà molto tempo prima di poter vedere un dispositivo che possa sfruttarlo in un modo così entusiasmante da convincermi a comprarne uno.
Cosa ne pensate del futuro degli smartphone pieghevoli? Avete qualche domanda alla quale attendete ancora una risposta riguardo questa tecnologia? Fateci sapere nei commenti.
Se le batterie saranno di 10000 mah o più, una ricarica non rapida richiederà come minimo una notte (e potrei anche non riuscire a caricarlo fino al 100%). Mi auguro che, casomai di diffondano, anche la ricarica VOOC diventi uno standard.
Motorola la prima in assoluto a produrre cellulari pieghevoli. Lo StarTac il migliore in assoluto a mio avviso che avevo sia nella versione 75 prima sia 100 poi.