100 giorni con Sony Xperia XZ Premium: affascinante intrattenitore in abiti retrò
La storia degli smartphone Sony è caratterizzata da qualche fraintendimento. Solo quando si trascorre molto tempo con l’XZ Premium si riconosce che dietro il look retrò si nasconde uno smartphone interessante.
Al Mobile World Congress alla fine di febbraio 2017 Sony ha mostrato per la prima volta l’Xperia XZ Premium. Solo qualche mese dopo, il primo smartphone premium con la nuova fotocamera Motion Eye e la funzionalità SuperSlowMotion a circa 1000 fps è arrivato sul mercato.
Sony Mobile integra nell’XZ Premium concetti di marketing come schermo 4K HDR, audio HiRes e altro che stupiscono a primo acchito. Nel nostro primo test siamo riusciti a smascherare alcuni concetti utilizzati solo come strumenti di marketing senza apportare quasi alcun valore aggiunto. La storia è cambiata dopo il nostro test prolungato? Dopo oltre cento giorni con l’Xperia XZ Premium utilizzato come dispositivo principale ci sono lati positivi ma anche negativi da sottolineare.
Pro: Prestazioni
In fatto di prestazioni il Sony Xperia XZ Premiumn riesce a tenere testa alla concorrenza di Samsung, LG e HTC. Non c’è da stupirsi, infatti la base tecnica come il processore, l’unità grafica, la RAM e la memoria interna è quasi identica. Tuttavia ho installato subito un altro launcher, il Pixel launcher, poiché Sony utilizzava il classico app drawer e non la comoda variante del Pixel con cui si richiama l’app drawer scivolando il dito verso la parte superiore. Nonostante le diverse app e attività in background non si registrano cali di prestazione dopo 100 giorni di utilizzo.
Sony Xperia XZ Premium Benchmark:
3D Mark Sling Shot ES 3.1 | 3D Mark Sling Shot ES 3.0 | 3D Mark Ice Storm Unlimited ES 2.0 | Geekbench CPU - single core | Geekbench CPU - multicore | PC Mark Work 2.0 | PC Mark Storage | |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Primo giorno | 3246 | 3697 | 40286 | 1898 | 6294 | 6338 | 4989 |
Dopo 100 giorni | 3531 | 4163 | 40672 | 1924 | 6553 | 6439 | 4970 |
Contro: Display 4K con HDR
Su un televisore da 50 pollici capisco che si utilizzi il supporto 4K o HDR per accaparrarsi più clienti. Su schermi più piccoli di 10 pollici però io non vedo alcuna necessità, poiché le differenze tra 2K e 4 K non si notano neanche. Anche il display con rappresentazione HDR lo considero uno strumento di marketing che comunque non raggiunge il suo obiettivo poiché non ci sono molti contenuti HDR disponibili.
Certo, si può scegliere tra film e serie Netflix e Amazon girati in 4K e HDR. Almeno bisogna riconoscere a Sony Mobile lo sforzo che l’azienda sta facendo dall’interno per sfruttare sinergie e tecnologie.
Pro: Compatibilità delle categorie di prodotto
Quando testo uno smartphone Sony Mobile mi stupisco sempre di quanto sia semplice e veloce mettere insieme i prodotti dell’ecosistema Sony. Il mio televisore Bravia di quattro anni che si trova nella WLAN è riconosciuto velocemente e si lascia comandare senza problemi dall’Xperia XZ Premium. È possibile riprodurre con facilità i video Youtube ed è persino possibile utilizzare l’Xperia XZ Premium come controller della PlayStation.
Contro: Lettore d’impronte digitali
L’idea d’integrare il lettore d’impronte digitali nella cornice è stata una decisione coraggiosa di Sony. Per motivi di design è ovvio che in questa posizione passi inosservato. Purtroppo è possibile utilizzare effettivamente solo il pollice a destra e l’indice o il medio a sinistra. E guai se l’XperiaXZ Premium deve essere sbloccato quando è sul tavolo! Il tasso di riconoscimento è mediocre e molto spesso ho dovuto prendere l’XZ Premium tra le mani o inserire la password per sbloccarlo.
Pro: Audio
In termini di audio non tutti gli smartphone riescono a convincere, soprattutto quando si tratta di riproduzione audio senza accessori esterni come cuffie o altoparlanti. Grazie ai due altoparlanti frontali la riproduzione audio sull’Xperia XZ Premium è migliore che su un LG V30 o un Samsung Galaxy S8 con altoparlanti mono. Solo il volume massimo riduce il divertimento.
Chi preferisce collegare all’Xperia XZ Premium cuffie o altoparlanti, con fili o senza, può prepararsi ad un’esperienza audio molto piacevole. Sony include nell’XZ Premium come anche in XZ1 und XZ1 Compact quasi tutte le possibilità che gli amanti della musica vorrebbero avere. Tuttavia per raggiungere i livelli più alti di suono c’è ancora da investire, in cuffie adeguate per esempio che dovrebbero supportare la qualità audio HiRes.
Contro: Fotocamera
Prima di commentare la fotocamera devo fare una premessa. Il livello degli smartphone top di gamma attuali in condizioni di buona luminosità è molto alto. La situazione si complica in condizioni di scarsa luminosità. Qui bisogna dire con un po’ di delusione che il rumore nella fotocamera dell’Xperia XZ Premium non è adeguato per uno smartphone di questa categoria di prezzo.
Da Sony, che è presente su quasi tutti gli smartphone con i suoi obiettivi e che produce fotocamere digitali eccezionali come la serie RX100 o l’A7, ci si aspetta di meglio. Non consola il fatto che l’Xperia XZ Premium possa scattare in SuperSlowMotion con 960 fps. All’inizio questa feature affascina ma nella quotidianità non è molto utile.
Incerto: Design
Il punto più controverso me lo sono lasciato per la fine del mio articolo: il design. Nei 100 giorni sono stato spesso deriso dai miei colleghi della redazione. Il motivo? I bordi dell’XZ Premium. Da una parte devo dare loro ragione.
Se si mette un XZ Premium accanto ad un V30, S8 o adesso anche ad un Mate 10, il Sony Xperia perde il suo fascino. Neanche la cromatura vistosa aiuta. Tuttavia nella quotidianità ci si abitua molto presto al design retrò dell’Xperia XZ Premium. Spesso lo smartphone mi è caduto dal divano sul pavimento. Le cornici larghe hanno sicuramente attutito i colpi ed evitato la rottura del display come sull’HTC U11.
Verdetto dopo 100 giorni
Qui posso dirlo: a me piace il Sony Xperia XZ Premium. È dovuto in parte agli aspetti positivi dello smartphone citati prima. In termini di software si riconosce che Sony ha introdotto molti piccoli cambiamenti in confronto ai dispositivi del 2016 che fanno capire come continui a fare progressi e prende sul serio il mercato degli smartphone. La fotocamera, anche se mostra punti deboli in condizioni di scarsa luminosità, dimostra tuttavia che la casa giapponese vorrebbe lasciare la vecchia strada Sony. Il nuovo sensore Motion Eye è riservato per 12 mesi ai prodotti dell’azienda.
L’Xperia XZ Premium e io stiamo molto bene insieme: entrambi abbiamo i nostri lati spigolosi (pro e contro) e non dimentichiamo il passato (design). Tuttavia entrambi siamo rivolti al futuro e cambiamo (si spera in meglio) a passi piccoli ma evidenti.
A me l'omnibalnce piace un casino ed è uno dei motivi per cui non mollo Sony.
Altra cosa: si possono registrare 5 impronte. Quante dita servono per sbloccare il telefono sul tavolo?
Sony per me è la migliore scelta dopo i pixel sia per quanto riguarda ecosistema sia per quanto riguarda il sistema operativo veloce e leggero. A parità di prezzo sicuramente Sony costruisce meglio i sui smartphone con materiali stupendi e capirei di più il prezzo non proprio modico rispetto ai pixel. Unica pecca il fattore estetico non proprio per tutti.