Xiaomi Redmi Note 3 recensione: fascia media dal look premium!
La terza generazione del Redmi Note di Xiaomi mostra subito le novità importanti apportante nel design del dispositivo, che offre un look decisamente più elegante grazie al rivestimento in alluminio. La filosofia progettuale è cambiata per risucire a conquistare nuovi utenti puntando su un design più accattivante. Al suo interno il Redmi Note 3 mostra molte similitudini con il suo predecessore, ma nasconde anche delle interessanti novità. Scopritele continuando a leggere la nostra recensione.
Pro
- Design
- Sensore d'impronte digitali
- Batteria
- Schermo
- Suono
Contro
- Fotocamera
- Software un po' obsoleto
- LTE 4G senza 800MHz
Xiaomi Redmi Note 3 – Uscita e prezzo
Il Redmi Note 3 è disponibile all'acquisto online. Sul mercato cinese il dispositivo offre un'etichetta compresa tra i 135 euro per la versione con 16GB di memoria interna e 165 euro per quella da 32GB. In Europa non è ancora così facile reperirlo ed è disponibile solo su alcuni siti online ad un prezzo che raggiunge i 270 euro per il modello con 32GB di storage.
Xiaomi Redmi Note 3 – Design e assemblaggio
La grande novità introdotta dalla nuova generazione del Redmi Note è il suo elegante unibody realizzato in alluminio. Si tratta di un cambiamento evidente che non riguarda solo la scelta del materiale utilizzato per la realizzazione del dispositivo, ma anche il design che ricorda vagamente gli ultimi terminali di Meizu.
La batteria non è removibile, però, grazie all'unibody, la lunghezza del dispositivo si è ridotta di due millimetri, mentre la capacià della batteria è aumentata rispetto a quella offerta dal Redmi Note 2. Il peso invece è aumentato di soli 4 grammi, numeri molto limitati se si considera il potenziamento della batteria e l'introduzione del metallo. La scocca posteriore non mostra angoli definiti ma sinuose curve. L'ergonomia ed il senso di robustezza sono decisamente migliorati, conferendo al dispositivo e all'intera gamma Redmi Note una maggiore qualità.
Sulla parte inferiore della scocca troviamo un altoparlante mentre, in alto, l'obiettivo circolare della fotocamera, il doppio flash ed il nuovo sensore d'impronte digitali. Sempre sulla scocca, in alto e in basso, troviamo due zone realizzate in plastica che evitano l'effetto gabbia di Faraday e permettono al dispositivo di comunicare meglio con l'esterno. Al tatto e alla vista quasi non si nota la differenza tra i due materiali, se si esclude la differenza della temperatura: la parte metallica è molto più fredda.
Sulla parte in plastica più vicina allo speaker, troviamo una piccola linguetta che evita che l'altoparlante venga coperto completamente quando si appoggia lo smartphone su una superficie piana.
La grande novità introdotta dalla nuova generazione del Redmi Note è il suo elegante unibody realizzato in alluminio.
Anche i tasti fisici sono realizzati in metallo e contribuiscono a conferire al dispositivo una sensazione di maggiore qualità. Entrambi i tasti sono posizionati sul lato destro, in alto, in un punto comodo da raggiungere quando si utlilizza il dispositivo con entrambe le mani.
Lungo il lato sinistro troviamo uno slot dedicato alla scheda microSIM. Purtroppo la scelta di un design premium ha comportato la scomparsa dell'alloggio dedicato alla microSD: il Redmi Note 3 non permette quindi di espandere la memoria interna.
Un altro cambiamento nel design, ma decisamente meno drammatico rispetto alla scomparsa di batteria estraibile e memoria espandibile, è il colore dei tasti capacitivi. Le prime due generazioni di questo dispositivo sfoggiavano dei caratteristici tasti capacitivi rossi che sono, nella nuova generazione, diventati bianchi.
Anteriormente non sono stati effettuati molti cambiamenti ed il design scelto è abbastanza semplice. Troviamo tre tasti capacitivi in basso, mentre in alto trova spazio lo speaker, l'obiettivo della fotocamera frontale e, alla sua destra, un led dedicato alle notifiche che possiamo configurare a nostro piacimento.
Xiaomi Redmi Note 3 – Display
Per la fascia di prezzo di appartenenza, il Redmi Note 3 offre un ottimo display di 5,5 pollici caratterizzato da tecnologia IPS LCD e risoluzione in Full HD di 1920x1080 pixel. Le densità di pixel per pollice risultante è di 403 ppi, ottima per uno smartphone di circa 200 euro.
La luminosità offerta è abbastanza buona ed i colori sono vividi. L'unico svantaggio è che lo schermo non offre nessuna protezione contro graffi e urti.
Ho apprezzato particolarmente l'impostazione automatica della luminosità, anche se sono solito modificarla manualmente. È quindi possibile regolare la luminosità dello schermo a seconda dei contenuti visualizzati e delle condizioni di luminosità del luogo in cui ci si trova, per dare un po' di riposo agli occhi.
Per la fascia di prezzo, il Redmi Note 3 offre un ottimo display di 5,5 pollici caratterizzato da tecnologia IPS LCD e risoluzione in Full HD di 1920x1080 pixel
Apparentemente il vetro che ricopre il display è polarizzato. Se si indossano degli occhiali da sole polarizzati è possibile guardare lo schermo solo se si posiziona il dispositivo orizzontalmente. Questo problema può essere risolto utilizzando una pellicola protettiva, necessaria se non si utilizza nessun'altra protezione.
Xiaomi Redmi Note 3 – Funzioni speciali
Sensore d'impronte digitali
Il sensore d'impronte digitali non può più essere considerato una funzione speciale nei dispositivi di fascia alta, ma, per uno smartphone di questa fascia di prezzo, si tratta di una funzione che vale la pena nominare. Durante il nostro test ha funzionato perfettamente. Basta posizionare il dito sul sensore per attivare e sbloccare il display.
Purtroppo la sua funzionalità è limitata allo sblocco del dispositivo e non include la funzione di trackpad come abbiamo visto sul Huawei Mate S, ad esempio.
Il sensore d'impronte digitali non può più essere considerato una funzione speciale nei dispositivi di fascia alta, ma, per uno smartphone di questa fascia di prezzo, si tratta di una feature speciale
Sensore a infrarossi
Nella parte superiore del Redmi Note 3 è posizionato un sensore ad infrarossi. Nella rom internazionale non troviamo preinstallata l'applicazione che permette di controllare diversi tipi di dispositivi elettronici attraverso questo sensore. Nella rom cinese, invece, l'app è già presente sullo smartphone, ma supporta solo la lingua cinese e inglese. Potete comunque installare l'app voi stessi ed utilizzare lo smartphone come fosse un telecomando grazie al sensore ad infrarossi:
Xiaomi Redmi Note 3 – Software
Come sugli altri dispositivi del brand cinese, anche sul Redmi Note 3 troviamo la caratteristica interfaccia MIUI, nella versione numero 7, basata su Android 5.0.2 Lollipop. Lo smartphone da noi testato offre una rom internazionale che include il Google Play Store e diverse lingue non presenti invece nella rom cinese.
L'esperienza utente, anche se completamente diversa da quella stock Android, è, dal mio punto di vista, particolarmente piacevole. Il look dell'interfaccia può essere completamente personalizzato grazie all'applicazione dedicata ai temi che permette di rendere più originale la schermata di blocco, le icone, i widget, e tanto altro.
Interfaccia MIUI nella versione numero 7 basata su Android 5.0.2 Lollipop
Preinstallate troviamo solamaente alcune applicazioni di base come l'AppStore di Xiaomi (in cinese), note, bussola, sicurezza, musica, registratore vocale e radio.
Xiaomi Redmi Note 3 – Prestazioni
Il Redmi Note 3 incorpora un processore Mediatek MT6795, chiamato Helio X10, octa-core che gira ad una velocità massima di 1,95 GHz. Il modello che abbiamo testato offre 3GB di RAM e 32GB di memoria interna. Si tratta dello stesso processore che troviamo sul Redmi Note 2, affiancato però da 1GB in più di memoria RAM.
Il dispositivo gestisce senza problemi il multitasking e diversi processi in corso contemporaneamente. Il sistema, nel complesso, è fluido e supporta giochi pesanti senza problemi. Dispone inoltre di accelerometro e giroscopio per ottimizzare il controllo nei giochi.
I punteggi migliori ottenuti dal Redmi Note 3 su AnTuTu superano i 51000 punti. Il rendimento generale del nuovo smartphone realizzato da Xiaomi è leggermente inferiore a quello del Lenovo ZUK 1 e all'altezza del Nexus 5X.
Il sistema, nel complesso, è fluido e supporta giochi pesanti senza problemi
Xiaomi Redmi Note 3 – Audio
L'altoparlante principale è molto potente. È stato collocato in un punto che normalmente viene coperto con la mano o si copre quando si poggia il dispositivo, ma è talmente potente che l'intero dispositivo vibra e non si nota molto quando viene coperto. La qualità del suono non è delle migliori, ma è accettabile.
Durante le chiamate il suono è nitido e, grazie al secondo microfono, la voce trasmessa è particolarmente chiara. Nel menu dedicato alle gestione del suono troverete una serie di opzioni avanzate da sfruttare con l'utilizzo delle cuffie. È possibile configurare il tipo di auricolare utilizzato, migliorare e uniformare il suono manualmente o attraverso delle impostazioni prestabilite.
L'altoparlante principale è molto potente
Xiaomi Redmi Note 3 – Fotocamera
La fotocamera principale di 13MP montata sul Redmi Note 3 può essere considerato il suo tallone d'Achille. La qualità delle immagini è accettabile in buone condizioni di luminosità, ma quando la luce scarseggia, il rumore fotografico diventa il protagonista degli scatti. Rispetto ad altre fotocamere di 13MP integrate su dispositivi di fascia media, lascia un po' a desiderare.
La fotocamera frontale offre un sensore di 5MP con il quale potrete salvare nella vostra Galleria dei buoni selfie se le condizioni di luce sono favorevoli. Come per la fotocamera posteriore però, non aspettatevi grandi cose.
La fotocamera principale di 13MP montata sul Redmi Note 3 può essere considerato il suo tallone d'Achille
Per farvi un'idea più chiara delle potenzialità del comporto fotografico del Redmi Note 3 date un'occhiata ai nostri scatti su Google+ e alla nostra Galleria:
Xiaomi Redmi Note 3 – Batteria
La capacità della batteria è stata notevolmente migliorata rispetto a quella offerta dal suo predecessore. Il Redmi Note 3 offre infatti 4000mAh, 1000mAh in più rispetto al Redmi Note 2. Il risultato è un'autonomia che supera le 40 ore, durante le quali lo schermo raggiunge un utilizzo di circa 4 ore.
Un punto a sfavore di questo dispositivo è il fatto che non supporta la ricarica rapida. Una batteria così potente necessita di rimanere in carica per circa 2 ore e 40 minuti per ricaricarsi completamente.
La capacità della batteria è stata notevolmente migliorata rispetto a quella offerta dal suo predecessore
Xiaomi Redmi Note 3 – Specifiche tecniche
Giudizio complessivo
La nuova generazione di Redmi Note perde la scheda microSD e la batteria removibile, ma migliora notevolmente il design offerto ed aumenta generosamente i mAh della batteria. La cosa più sorprende è che abbiamo di fronte uno smartphone equilibrato che si sacrifica nel modo giusto per i benefici offerti.
Si tratta di un dispositivo dal look elegante che convince al tatto, per l'esperienza utente offerta e, soprattutto, per il prezzo. L'autonomia offerta dalla batteria è ottima anche se i tempi di ricarica sono un po' lunghi. Le prestazioni non sono elevate, ma sono più che sufficienti per un utente medio e non si potrebbe comunque chiedere nulla di più visto il prezzo conveniente.
Il Redmi Note 3 è uno smartphone da raccomandare, amanti della fotografia esclusi.
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