Pocophone F1: 260 euro per SoC e batteria del Galaxy Note 9

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© Pocophone

Xiaomi ha ufficialmente lanciato il suo nuovo sub brand. Si chiama Pocophone ed il primo smartphone, Pocophone F1, è stato appena ufficializzato durante un evento in India e verrà nuovamente presentato a Parigi il 27 agosto. La sua caratteristica principale oltre allo Snapdragon 845? Un prezzo stracciato!

Pocophone è la nuova linea di smartphone firmata Xiaomi

Sì, Xiaomi non intende fermarsi e ha rilasciato una nuova linea di smartphone. Da settimane ormai si parlava del Pocophone F1, un dispositivo caratterizzato da specifiche tecniche di alto livello accompagnate da un prezzo competitivo e che sarà firmato Pocophone by Xiaomi.

Il nuovo arrivato in casa Xiaomi è stato presentato, sotto il motto di Master of Speed, in India ed arriverà il 27 agosto a Parigi. 

Già prima dell'evento ufficiale Android Authority aveva messo mano al dispositivo e aveva pubblicato un hands-on mostrandoci in anteprima cosa aspettarci dal Pocophone F1. Ora lo smartphone è ufficiale e possiamo darvi finalmente qualche informazione in più!

Notch e materiali economici

Il Pocophone F1 mostra sul davanti subito la presenza del notch. L'ampio display 5,99" è circondato da cornici sottili che si allargano lungo il bordo inferiore pronunciato che però non mostra la presenza di alcun lettore d'impronte digitali.

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Il Pocophone non rinuncia al notch ma potrete nasconderlo! / © Pocophone

Il sensore d'impronte trova infatti spazio sulla scocca, appena sotto il comparto fotografico. Le fotocamere sono disposte al centro del pannello posteriore in verticale. Ed è proprio sulla scocca che si legge a chiare lettere il nome del brand: Pocophone. 

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Doppia fotocamera e lettore d'impronte sulla scocca. / © Android Authority

L'obiettivo di Xiaomi è quello di offrire un dispositivo economico e veloce e, per farlo, occorre fare delle rinunce. Mini jack per le cuffie e supporto al Dual-SIM sono presenti ma la scocca del Pocophone F1 è realizzata in plastica, qualcosa a cui non siamo più abituati sui dispositivi di fascia alta. Esiste anche una versione con retro in kevlar che verrà commercializzata in un secondo momento.

Pocophone F1: hardware di fascia alta...

Lo smartphone integra un display IPS con risoluzione in FHD+ e 416ppi. Sotto la scocca a girare è il processore octa-core Qualcomm Snapdragon 845 a 2,8GHz, accompagnato da una GPU Adreno 630. Le versioni disponibili all'acquisto sono le seguenti, tutte con memoria espandibile tramite MicroSD:

  • 6GB RAM / 64GB memoria
  • 6GB RAM / 128GB memoria
  • 8GB RAM / 256GB memoria

Presente poi una doppia fotocamera (12+5MP) sulla scocca ed una da 20MP sul davanti dedicata ai selfie. Ad animare lo smartphone una batteria da 4000 mAh ricaricabile in tempi brevi grazie alla Quick Charge 3.0.

Pocophone F1: la scheda tecnica

  Specifiche tecniche
Display IPS, 5,99 pollici, FullHD+
OS Android 8.1 Oreo + MIUI for POCO
Processore Snapdragon 845
RAM 6GB/8GB
Memoria interna 64GB/128GB/256GB espandibili
Fotocamera 12+5 MP (retro) / 20MP (front)
Batteria 4000 mAh
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Lo sblocco con il sorriso è stato ereditato da Xiaomi Mi 8. / © Pocophone

... e buone prestazioni

I colleghi di Android Authority hanno già messo alla prova in un test hands-on il dispositivo e le prime impressioni sono positive. Il dispositivo sembra ben ottimizzato nonostante il software non sia quello definitivo, tutto è girato in modo rapido e senza intoppi. La batteria da 4000 mAh ha assicurato tra le 6 e le 7 ore di schermo attivo sotto un utilizzo medio. 

Su AnTuTu lo smartphone ha riportato un punteggio di circa 240,000 raggiungendo praticamente il Galaxy S9. Nei primi test la fotocamera non si è rivelata all'altezza del più costoso Mi 8 ma occorrerà aspettare la versione finale del software prima di capire cosa il Pocophone F1 sia effettivamente capace di offrire agli utenti anche perché durante il test sono spuntati fuori alcuni bug e problemi con le notifiche. Ma c'è ancora tempo per lavorarci sopra...

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Per ora la fotocamera del Pocophone F1 non riesce a convincere. / © Android Authority

Particolare attenzione al software

Fluidità, facilità di utilizzo e aggiornamenti rapidi. Questi sono gli obiettivi che Pocophone si è prefissata. La versione di Android installata su F1 è Oreo 8.1 con l'aggiornamento a Pie 9.0 in arrivo entro fine anno. Non si tratta però di una versione simile ad Android stock ma di una personalizzazione della già molto personalizzata MIUI chiamata MIUI for POCO. 

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Non temete, Android Pie arriverà! / © Pocophone

Tra le principali differenze con la MIUI troviamo un nuovo launcher che verrà rilasciato sul Play Store in prova per tutti il 29 agosto. Pocophone si è concentrata sull'ottimizzazione del sistema, sulla velocità di apertura delle app e su molti altri aspetti legati alla velocità estrema. Lo smartphone punta infatti a convincere per la sua potenza e lasua velocità ad un prezzo ridotto nonostante alcune rinunce al design e al comparto fotografico.

Un prezzo competitivo

Il Pocophone F1 potrebbe arrivare sul mercato con un prezzo davvero competitivo di circa 260 euro. Un'etichetta di molto inferiore a quella di OnePlus 6, per citare un flagship economico che offre ottime prestazioni ad un prezzo ridotto rispetto alla concorrenza. I prezzi annunciati in India sono i seguenti:

  • 6GB/64GB: 20.999 Rs (circa 260 euro)
  • 6GB/128GB: 23.999 Rs (circa 299 euro)
  • 8GB/256GB: 28.999 RS (circa 359 euro)
  • 8GB/256GB con scocca in Kevlar: 29.999 Rs (circa 370 euro)
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Vi farete tentare? / © Pocophone

Se dovesse arrivare sul mercato anche da noi a queste cifre diventerebbe il nuovo campione del rapporto qualità/prezzo. Riuscirà il Pocophone di Xiaomi ad avere la meglio sui suo rivali cinesi? Per scoprirlo dovremo aspettare l'evento a Parigi del 27 agosto a cui saremo presenti per riportarvi tutte le novità.

Per ora non ci resta che attenderne l'ufficializzazione per il mercato europeo!

Via: HD Blog

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Jessica Murgia

Jessica Murgia
Global Head of Content

Dal 2014 ad APit alla ricerca di nuovi dispositivi da testare e storie da raccontare.Il Sony Ericsson Xperia Pro rosso è stato uno dei suoi più grandi amori. Nell'armadio, oltre a racchiudere ogni tipo di outfit, nasconde vecchie console, videogiochi (il Gameboy giallo è uno di questi), indossabili e dispositivi Smart Home di ogni sorta. Viaggiatrice incallita, non riesce a fare a meno di immergersi nella lettura, nella musica ed in acqua!

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6 Commenti
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  • Andrea M. 9
    Andrea M. 23 ago 2018 Link al commento

    Finalmente torna la cara vecchia scocca in plastica che se di qualità è molto meglio di alluminio e vetro e a un costo inferiore. Perché pagare salato una struttura fragile da dover tassativamente coprire con una cover?
    Per il resto ottimo, peccato non sia Android stock, e sul comparto fotografico bisogna vedere la versione finale e rapportare tutto al prezzo finale.
    Unico neo....ufficialmente mi sa che non lo vedremo mai nella versione europea con il supporto a tutte le bande.


    • Luca Zaninello 20
      Luca Zaninello 23 ago 2018 Link al commento

      L'evento di presentazione è a Parigi il 27 (come scritto nell'articolo) quindi penso che la versione global sia molto vicina ;)


      • Andrea M. 9
        Andrea M. 23 ago 2018 Link al commento

        Non so....se poi ci impiega il tempo del Mi8 da noi arriva per l'anno nuovo. Io volevo comprare a questo giro il Mi8 ma da noi non c'erano date precise di arrivo e alla fine ho preso ancora Samsug S9+ da 256gb in offertona con Tim a totali 450 euro. Alla fine per il prezzo pagato li vale tutti con pregi e difetti


  • amicocatopleba 26
    amicocatopleba 7 ago 2018 Link al commento

    E insomma, non sembra male. Con un amoled forse era ancora meglio. Il nome, poi, non promette granchè, ma forse in cinese suona meglio. :-)

    Jessica Murgia


    • Jessica Murgia 34
      Jessica Murgia 7 ago 2018 Link al commento

      Eh sì, in italiano il nome sfida ogni strategia di marketing!

      amicocatopleba


    • Simone Costi 21
      Simone Costi 7 ago 2018 Link al commento

      Ma infatti, con un nome così penserei che tale smartphone abbia poco da offrire (si chiama pocophone per un motivo!).
      Certo è che almeno in Italia e/o in Europa avrebbero potuto cambiarlo, il nome!

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