Xiaomi Mi 8 è un vero fuoriclasse, i benchmark lo confermano
Xiaomi Mi 8 è ormai tra le mie grinfie da qualche giorno ed ho già avuto modo di stressarlo come si deve attraverso lunghe sessioni di gioco e alcuni benchmark. Sarà riuscita Xiaomi a mantenere alta l'asticella delle performance dopo Mi MIX 2S e Black Shark? Scopritelo nel nostro test approfondito delle prestazioni di Xiaomi Mi 8.
Scorciatoie
Mettere sotto stress uno smartphone non è facile al giorno d'oggi
Come ormai tradizione per i nostri test delle performance degli smartphone top di gamma, in questo articolo verranno prese in considerazione tre diverse casistiche per valutarne il comportamento complessivo. Xiaomi Mi 8 è stato per prima cosa sottoposto ai seguenti bechmark:
Grazie a questi valori possiamo confrontarlo su carta con gli altri smartphone da noi provati, potete così farvi un'idea generale della potenza bruta del terminale. Il secondo campo di prova è il gaming, dove lo smartphone proverà il suo valore con lunghe sessioni di gioco con titoli blasonati come Final Fantasy XV Pocket Edition, Hearthstone e PUBG.
Ci sarà come sempre spazio anche per le valutazioni del comportamento dello smartphone nella vita quotidiana, perché come ben sapete fidarsi dei benchmark è bene ma non fidarsi è meglio!
Un cuore potente ma non troppo speciale
Xiaomi Mi 8, lato prestazioni, non accetta compromessi. Lo smartphone dispone dell'ultimo chip top di gamma Qualcomm Snapdragon 845 AIE dotato di CPU a otto core (4x 2,7 GHz Kryo 385 Gold e 4x 1,7 GHz Kryo 385 Silver) ed un GPU Andreno 630. Ad accompagnare il tutto troviamo ben 6GB di RAM LPDDR4X e 128GB di memoria interna non espandibile di tipo UFS 2.1.
La sigla AIE accompagnata al tipo di SoC non rappresenta una novità nel chip stesso. L'acronimo sta per Artificial Intelligence Engine e si riferisce all'ottimizzazione di Qualcomm dei suoi chip per l'uso dell'intelligenza artificiale e del machine learning sul dispositivo. Affiancando questa sigla al nome del SoC (si, l'acronimo è visibile sulla confezione) il produttore semplicemente afferma di sfruttare le capacità AI del chip messe a disposizione da Qualcomm. Questo però non esclude che anche i produttori che non applicano questa sigla utilizzino tali funzioni, semplicemente non viene specificato.
Piccola digressione a parte, Mi 8 non presenta nulla di diverso rispetto alle specifiche tecniche di tutti gli altri top di gamma del 2018. Ciò che fa la differenza in questi casi è l'ottimizzazione software e sappiamo che Xiaomi solitamente in tale senso non delude.
Nota: il software utilizzato per i benchmark è la versione cinese di MIUI 9.5, è possibile lo smartphone riesca a migliorare ancora con il software europeo o la nuova MIUI 10.
Xiaomi Mi 8 nei test benchmark
Pixel 2 XL (Snapdragon 835) |
Huawei P20 Pro (Kirin 970) |
Galaxy S9 (Exynos 9810) |
Sony Xperia XZ2 (Snapdragon 845) |
Xiaomi Mi 8 | |
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Geekbench CPU Single core |
1867 | 1920 | 3645 | 2412 | 2380 |
Geekbench CPU Multicore |
6291 | 6780 | 8820 | 8420 | 8332 |
3D Mark Sling Shot ES 3.1 |
3571 | 2972 | 3274 | 4679 | 4608 |
3D Mark Sling Shot ES 3.0 |
4714 | 3346 | 3873 | 6140 | 6062 |
3D Mark Ice Storm Unlimited ES 2.0 |
37844 | 30602 | 38488 | 63589 | 61644 |
PassMark Memory (RAM) |
13836 | 14087 | 24721 | 12418 | 11935 |
PassMark Disk (Storage) |
47759 | 64144 | 72538 | 73208 | 70966 |
La nostra tabella dei benchmark mette lo Xiaomi Mi8 in competizione con alcuni degli smartphone più recenti che utilizzano piattaforme diverse tra loro. Possiamo notare subito come il SoC top di Qualcomm dello scorso anno utilizzato dal Pixel 2 XL e il Kirin 970 utilizzato da P20 Pro sulla carta non tengano il passo. Tuttavia non significa che questi SoC abbiano problemi di sorta, è ovvio che una nuova piattaforma rilasciata successivamente abbia dei vantaggi prestazionali sui concorrenti più "datati".
Il vero confronto interessante è con il SoC Exynos che Samsung utilizza in Europa per i suoi top di gamma. Tale chip si dimostra nuovamente al top per quanto riguarda le prestazioni della CPU, sia in single core che in multi core, lasciando Mi 8 e Xperia XZ2 un gradino indietro. Ciò che la piattaforma mobile di Qualcomm gestisce decisamente meglio sono le performance grafiche, il chip Samsung non riesce a garantire le stesse prestazioni.
Xiaomi Mi 8 si avvicina molto ai punteggi di Xperia XZ2 che mantiene comunque dei punteggi leggermente più alti del top di gamma cinese. Questo dimostra come il software pulito e ben ottimizzato di Sony ripaghi anche nelle prestazioni pure e nei benchmark.
Un altro successo in casa Xiaomi
Dunque, Xiaomi Mi 8 dispone del miglior hardware disponibile al momento sugli smartphone Android. Quindi? Cosa significa questo nell'utilizzo dello smartphone?
Come forse potete aspettarvi dai risultati visti più sopra non c'è nessun grosso problema da segnalare, lo smartphone gira fluido e veloce, nessun incertezza o rallentamento. Sono sorpreso dalla velocità di apertura delle applicazioni che ha superato ogni mia aspettativa. Lo smartphone scivola sotto le dita con piacere come già avevo notato su Mi MIX 2S.
L'unico appunto che devo fare riguarda l'animazione di apertura dell'anteprima delle applicazioni aperte che non è risultata fluida come sul fratello Mi MIX 2S, di tanto in tanto l'apertura di questa schermata è avvenuta con qualche scatto inaccettabile per un top di gamma del genere. Il problema lo attribuisco però al software, non perfettamente ottimizzato, in più la MIUI 10 è in dirittura d'arrivo quindi probabilmente Xiaomi ha concentrato i suoi sforzi sulla nuova versione della skin Android cinese.
Nei giochi lo smartphone si è comportato egregiamente senza mostrare singhiozzi o rallentamenti nemmeno nei titoli più esigenti. È interessante notare anche che Mi 8 non si riscalda leggermente come altri smartphone che utilizzano lo stesso SoC nemmeno dopo ore di gioco o lunghe registrazioni video in 4K.
Mi 8 non rallenta nemmeno dopo le sessioni più lunghe ed intensive su Final Fantasy o PUBG, ma questa potenza ha un prezzo: la durata della batteria viene accorciata vistosamente. Questo è però argomento di un altro approfondimento...
Cosa ne pensate? Darete una chance al nuovo top di Xiaomi?