Xiaomi Mi 8 da il meglio senza Google
Quando si pensa ad uno smartphone dalla batteria di lunghissima durata solitamente l'attenzione ricade su smartphone dalla batteria più capiente della media. Quello che però è importante sapere è che anche le componenti hardware di uno smartphone e l'ottimizzazione del software hanno un loro peso, non basta guardare i numeri. Xiaomi Mi 8 si presenta con una batteria inferiore a 4000mAh e un enorme display, sarà dunque riuscito a resistere sotto stress? Scoprite come se l'è cavata nel nostro test della batteria di Xiaomi Mi 8.
Una premessa doverosa
Prima di iniziare a parlarvi del mio periodo con Mi 8 c'è una doverosa premessa da fare. Lo smartphone utilizzato per la prova arriva dalla Cina, non è il modello internazionale. Dal punto di vista hardware non ci sono differenze tra il modello cinese e quello internazionale che dispongono entrambi di una batteria agli ioni di litio da 3400 mAh.
Ciò che cambia è però il software. Lo Xiaomi a nostra disposizione utilizza la versione di sistema operativo realizzata per il mercato cinese, non quella che troverete sugli smartphone una volta giunti nei negozi italiani. Più precisamente è stata utilizzata la build della MIUI 9.5.6.0(OEACNFA) senza servizi Google che sono stati installati in un secondo momento. Inoltre il nuovo GPS a doppia frequenza è rimasto sempre attivo come anche il Bluetooth e la connessione dati 4G su entrambe le SIM.
La build internazionale disporrà delle Google App preinstallate e probabilmente sfrutterà i servizi del gigante di ricerca in modo meno esoso di risorse. Inoltre il nostro test di riferimento PC Mark Battery non è stato in grado di restituire un risultato a causa di numerosi crash durante il benchmark.
Ho voluto fare questa premessa per via dell'enorme divario tra i risultati ottenuti prima e dopo l'installazione delle applicazioni Google che potrete osservare più avanti nel mio test.
Mi 8 porta a termine la giornata, niente di più
Come spiegato nella premessa, la mia personale esperienza con la durata della batteria di questo smartphone è stata piuttosto altalenante. Prima dell'installazione dei servizi Google ed installando alcune applicazioni essenziali da file apk ho ottenuto una durata della batteria fenomenale. Lo smartphone si è spento regolarmente con un tempo di schermo acceso compreso tra 6 e 7 ore su un totale di 12-13 ore lontano dal caricatore. Un risultato per me più che ottimo calcolando la batteria da 3400mAh.
La storia è cambiata dopo l'arrivo del Play Store (e tutti gli altri servizi di Big G) e della configurazione delle opzioni di risparmio energetico per permettere la sincronizzazione delle app e la ricezione delle notifiche. Ci tengo a precisare nuovamente che certi accorgimenti non saranno necessari nella versione globale del software.
La durata della batteria nel mio caso è stata letteralmente dimezzata. Con l'utilizzo dei miei soliti due account Gmail in sincronizzazione, Facebook, Instagram e tutte le solite applicazioni che mi accompagnano su ogni smartphone che utilizzo non sono mai riuscito a superare le 4 ore di schermo acceso, assestandomi per la maggior parte delle volte presso la soglia delle 3 ore. Fortunatamente la ricarica è veloce abbastanza per sopperire a questa perdita di stamina.
Quick Charge 4.0+ è incredibile ma non potete usarla
Xiaomi Mi 8 è certificato per l'utilizzo della ricarica rapida Quick Charge 4.0+ di Qualcomm. Tale sistema di ricarica rapida è compatibile anche con lo standard power delivery utilizzato nei più recenti ultrabook ricaricabili tramite un cavo USB Tipo-C.
Grazie alla QC4.0+ è possibile ricaricare completamente lo Mi 8 in meno di un'ora e mezza partendo dallo smartphone completamente scarico. C'è solo un piccolissimo dettaglio: il caricatore incluso nella confezione è conforme allo standard Quick Charge 3.0 e al momento solo un produttore al mondo vende un caricabatterie di terze parti compatibile con Quick Charge 4.0+. Almeno per ora, dunque, dovrete accontentarvi di una ricarica leggermente più lenta. La nostra prova è stata effettuata utilizzando il caricatore da parete incluso nella confezione di Razer Phone.
Non è comunque una tragedia, Xiaomi Mi 8 può ricaricarsi completamente in meno di due ore. Sarebbe stato interessante poter utilizzare la ricarica wireless già introdotta da Xiaomi su Mi MIX 2S visto il retro in vetro del dispositivo, purtroppo gli ingegneri della casa cinese devono essersi dimenticati di inserirla nel progetto finale di Mi 8...
La troppa scelta spesso confonde
Fortunatamente esistono numerose funzioni di risparmio energetico e configurazione dei consumi su cui poter andare a lavorare per migliorare l'autonomia del dispositivo. So che normalmente noi recensori ci lamentiamo della mancanza di scelta nelle varie impostazioni degli smartphone ma qui accade l'esatto contrario: ci sono troppe voci, è facile perdersi tra i vari menu di risparmio energetico e perdere traccia delle proprie modifiche ai settaggi.
Il menu dedicato alla batteria della MIUI è completo e funzionale, forse fin troppo. È possibile tenere sotto controllo all'apertura delle impostazioni della batteria la percentuale di carica rimasta, la sua temperatura e la sua capacità (che non varia nel tempo, un dato inutile). È poi possibile scegliere di attivare o disattivare il risparmio energetico o pianificarlo in base al livello di carica residua. Un ulteriore menu permette la gestione dei consumi visualizzando la percentuale di carica utilizzata dalle varie app installate, dall'hardware dello smartphone e in standby.
Una lista separata permette di scegliere per quali applicazioni verrà applicato l'App battery saver, nessuna indicazione sulle conseguenze di questo risparmio energetico è presente ma immagino impedisca alle applicazioni ottimizzate di avviarsi in background.
Un ultimo interessante menu permette di pianificare diversi task in maniera totalmente personalizzata: è infatti possibile scegliere tra tre condizioni iniziali (timer, livello batteria o orario) e un sacco di azioni conseguenti. Ad esempio potete scegliere di attivare la modalità aereo e ripulire la memoria interna dello smartphone ogni giorno a mezzanotte.
Conclusioni
Purtroppo Xiaomi Mi 8 non è riuscito a stupirmi per quanto riguarda la durata della batteria. Dopo l'ottima impressione fatta da Mi MIX 2S, che condivide con questo smartphone la maggior parte dell'hardware, mi sarei aspettato risultati migliori. Non è pessimo, Samsung Galaxy S9+ ha fatto molto peggio nella mia prova, ma non raggiunge gli standard nemmeno troppo alti di smartphone come Pixel 2 XL o Huawei P20 Pro.
Probabilmente molti dei problemi da me lamentati saranno risolti con la MIUI 10 o con il firmware europeo ma per ora il Mi 8 non è in grado di sopravvivere ad un weekend in trasferta senza ricarica.