Xiaomi Mi 5s Plus recensione: la versione cinese del Pixel
Xiaomi è una società conosciuta nel mondo della telefonia per i suoi smartphone con hardware di qualità a prezzi stracciati. Seppure ufficialmente gli Xiaomi non siano disponibili in Italia, questi possono essere acquistati tramite degli importatori. Dopo aver messo le mani sull'ultimo gioiellino del brand cinese, lo Xiaomi Mi 5s Plus da 5,7 pollici, vi proponiamo la nostra analisi e vi diremo se questo device può essere davvero considerato un'alternativa al Google Pixel XL.
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Xiaomi Mi 5s Plus – Uscita e prezzo
In Europa non è così facile mettere le mani su uno smartphone Xiaomi. Sognatevi di entrare in un qualsiasi negozio di elettronica o di telefonia per comprare uno telefono del brand cinese: impossibile trovarli. Gli unici modi per procurarsi uno smartphone Xiaomi sono: prenotare un volo per la Cina e comprarlo sul posto oppure affidarsi - come abbiamo fatto noi - ad un importatore come Trading Shenzhen. Solo così lo Xiaomi Mi 5s Plus arriverà nelle vostre grinfie.
In Cina lo Xiaomi Mi 5s Plus viene venduto in due varianti. La versione più economica, disponibile al prezzo di 2299 yuan (circa 310 euro), ha 4GB di RAM e 64GB di memoria interna. Se questo non basta, esiste anche un'altra variante con 6GB di RAM e 128GB di memoria interna. Nella terra del dragone questa versione costa 2599 yuan (circa 351 euro).
Ovviamente i prezzi degli importatori di Xiaomi Mi 5s Plus sono più alti. Su Trading Shenzhen, per esempio, lo Xiaomi Mi 5s Plus nella variante con memoria “ridotta” costa 397 euro mentre la versione più capiente costa 427 euro.
Xiaomi Mi 5s Plus – Design e assemblaggio
Passando al design Xiaomi ha modificato alcuni dettagli del Mi 5s Plus rispetto al suo predecessore, il Mi 5 presentato al Mobile World Congress 2016. La fotocamera ed il sensore d'impronte digitali, per esempio, sono stati spostati e la parte posteriore non è più in vetro ma in alluminio satinato.
Un utente alle prime armi non riconoscerebbe i numerosi cambiamenti ma chi ha già avuto tra le mani un Mi 5 li noterà subito, sia nel design che nell'assemblaggio. Il sensore d'impronte digitali è stato spostato dalla parte anteriore alla parte posteriore del dispositivo, tanto che adesso lo Xiaomi 5s Plus sembra ricordare più uno smartphone Huawei che un Samsung Galaxy S7 Edge.
Le similitudini con Huawei sono anche riscontrabili nel materiale della scocca. La parte posteriore del Mi 5s Plus non è ricoperta di Gorilla Glass ma è in alluminio - tagliato da un unico blocco, come ha assicurato da Xiaomi -. Per le numerose antenne GSM, NFC, Bluetooth e WLAN, sempre sulla scocca, sono state inserite due sottili fasce in plastica in alto e in basso nella parte posteriore che proseguono anche sulla cornice.
In generale l'assemblaggio dello Xiaomi Mi 5s Plus è di alto livello e può competere con quello di Samsung, Huawei e Google. Il regolatore di volume ed il tasto di accensione sul lato destro dello smartphone si adattano perfettamente, così come lo slot per la dual SIM sul lato sinistro. L'unico aspetto che un po' disturba l’occhio è la leggera differenza di colore tra l'alloggio della SIM e la cornice del nostro Mi 5s Plus dorato.
Xiaomi Mi 5s Plus – Display
Il display è forse l'unica pecca di questo phablet poiché, come nel Huawei Mate 8, sul Mi 5s Plus Xiaomi si è ridotta a montare un display a cristalli liquidi con risoluzione in Full HD. Con il Mi Note 2 la scelta del display diventa l’ago della bilancia poiché entrambi gli smartphone appartengono alla categoria dei phablet e offrono la stessa componentistica hardware. Quindi chi cerca un phablet economico ma potente è bene che scelga il Mi 5s Plus. Chi invece vuole un display dual-edge con una risoluzione in 2K, dovrebbe fare un pensierino su Mi Note 2 presentato il 25 ottobre scorso.
Solo perché il display da 5,7 pollici ha una risoluzione di 1024x1920 non significa che non sia buono. Nonostante la densità di pixel di 386 ppi - pochi in confronto ad altri smartphone di fascia alta - foto, video e giochi sono riprodotti in maniera definita ed i colori appaiono vivi, sebbene sia montato un display con pannello LC. Purtroppo la luminosità massima di Xiaomi Mi 5s Plus non sorprende, soprattutto se la si paragona agli smartphone di fascia alta di altri produttori.
Xiaomi Mi 5s Plus – Software
Lo Xiaomi Mi 5s Plus nasce con l’interfaccia MIUI 8 e gira con Android 6.0.1 Marshmallow, combinazione molto apprezzata sul mercato cinese. Non c'è un app drawer perciò tutte le applicazioni vengono visualizzate nella schermata home e tra queste, acceso il telefono la prima volta, non ne vedrete nessuna a marchio Big G visto che in Cina non è presente il Play Store. Tramite APK è comunque possibile installare qualsiasi app presente sul Play Store.
Le novità introdotte su MIUI 8, in confronto alla versione precedente, sono molte ed è impossibile passarle in rassegna tutte adesso. Ne parleremo in maniera dettagliata nel nostro test finale.
Un altro svantaggio: gli smartphone Xiaomi supportano di default solo la lingua inglese e cinese, come abbiamo testato nel nostro dispositivo di prova. Ma il grandissimo forum Xiaomi.eu sta già lavorando ad un firmware MIUI 8 con Google Play Store incluso per il Mi 5s Plus, affinché più avanti sia possibile avere il device anche in altre lingue.
Xiaomi Mi 5s Plus – Prestazioni
In fatto di prestazioni lo Xiaomi Mi 5s Plus potrebbe essere allo stesso livello del Google Pixel XL (che ricordiamo viene venduto per circa 1000 euro). Come il Google Phone, anche lo Xiaomi Mi 5s Plus monta il nuovo processore Qualcomm, lo Snapdragon 821 e la GPU Adreno 530. Inoltre il nostro dispositivo di prova mette a disposizione 6GB di RAM e 128GB di memoria interna. Teoricamente già tutto questo dovrebbe bastare ad umiliare Google Pixel XL.
I primi risultati dei benchmark dimostrano però che il Mi 5s Plus ancora non raggiunge il Google Pixel XL nonostante i suoi 6GB di RAM. Se questo dipende dal fatto che non giri con Android 7.1 Nougat, presente invece sul Pixel XL, o dalla RAM lenta, lo scopriremo solo più in là.
Xiaomi Mi 5s Plus – Fotocamera
Già nel design abbiamo visto delle somiglianze con gli smartphone Huawei. Nella fotocamera principale questa affinità diventa ancora più evidente. Come il Huawei P9 e il P9 Plus, anche lo Xiaomi Mi 5s Plus dispone di una doppia fotocamera composta da un sensore d'immagine a colori e da uno monocromatico.
Ma insieme a queste somiglianze ci sono anche delle differenze. Innanzitutto nella risoluzione, poiché i sensori d'immagine del Mi 5s Plus scattano foto da massimo 13MP con pixel di 1,12 micron. I pixel della fotocamera dello Xiaomi sono più piccoli in confronto a quelli del Huawei P9 ma l'apertura dell’obiettivo è più ampia (f/2.0 invece di f/2.2).
A primo impatto la fotocamera frontale da 4MP non promette selfie di qualità. Però grazie a pixel di 2 micron e ad un'apertura di f/2.0, possono essere garantite buone foto anche in condizioni di scarsa luminosità. A parte le specifiche tecniche, lo Xiaomi Mi 5s Plus promette di diventare un ottimo smartphone con una buona fotocamera; di questo però discuteremo abbondantemente nel test finale quando metteremo il terminale sotto torchio.
Xiaomi Mi 5s Plus – Batteria
La batteria del Mi 5s Plus è di 3800 mAh, quindi più grande di quella di Galaxy S7 Edge (3600 mAh) o del Google Pixel XL (3450 mAh) ma inferiore a quella del Huawei Mate 9 che dovrebbe mettere a disposizione ben 4000 mAh.
In realtà la capacità della batteria non indica molto circa l'autonomia garantita durante la giornata tra le mani dei più smanettoni. Poiché il Mi 5s Plus, come anche il Google Pixel XL, monta il nuovo processore Snapdragon 821, potrebbe addirittura surclassare il Mate 8 di Huawei (almeno in teoria). Nel test finale affiancheremo i dati alla teoria.
Xiaomi Mi 5s Plus – Specifiche tecniche
Giudizio iniziale
Se tralasciamo i soliti punti critici di un dispositivo importato come garanzia problematica, nessun supporto per LTE 800 MHz, nessun supporto di fabbrica alla lingua locale ed eventualmente lunghi tempi di spedizione, possiamo affermare che Mi 5s Plus presenta un ottimo equipaggiamento ad un prezzo irrisorio.
Lo Xiaomi Mi 5s Plus ha persino il potenziale tecnico per competere con gli smartphone di fascia alta. Se il phablet Xiaomi di fatto soddisferà le alte aspettative, lo saprete durante il nostro test finale. Intanto le premesse sembrano buone.
Davvero interessante sarebbe, se solo xda cominciasse a lavorarci su, con le varie ROM cucinate a dovere. Altrimenti, se il software resta quello, senza possibilità di root, è come avere una Ferrari senza avere le chiavi.