Wiko View3 Pro recensione: lo schermo non lo salva
Wiko ha presentato la sua nuova serie View3 durante l'ultima edizione del Mobile World Congress e si prepara ora a lanciare sul mercato i due rispettivi smartphone. Con la versione Pro, dotata delle specifiche migliori, il marchio francese cerca ancora una volta di competere nella fascia media. Vediamo come se l'è cavata nella nostra recensione completa.
Pro
- Design elegante
- Schermo valido
- Prestazioni solide
- Buona autonomia
- Jack audio
Contro
- La fotocamera lascia a desiderare
- La scocca trattiene troppe impronte digitali
- Speaker di scarsa qualità
- Lettore di impronte digitali poco affidabile
Un prezzo di poco superiore ai 300 euro
I preordini del Wiko View3 Pro sono già disponibili, ma la vendita ufficiale partirà il 27 maggio 2019. In Italia, lo smartphone sarà disponibile nelle colorazioni Ocean e Nightfall nel taglio di memoria 6/128GB (con espansione tramite schede microSD fino a 256GB) a 329 euro.
Eleganza effimera
Wiko View3 Pro è uno smartphone di grandi dimensioni e il display offre un rapporto di forma di 19:9. Ciò significa che se siete abituati ai dispositivi grandi, abbastanza comuni al giorno d'oggi, non dovreste avere problemi maneggiando questo modello. Provenendo da un dispositivo più piccolo, sicuramente vi servirà un po' di tempo per abituarvi alle sue dimensioni, al lettore di impronte digitali e alla scrittura di testi tramite la tastiera.
Complessivamente, il dispositivo si adatta bene ad ogni tipo di mano, anche perché pesa meno di quanto ci si aspetta.
La costruzione complessiva è abbastanza buona, tranne per il modulo fotocamera che sporge. La colorazione che abbiamo potuto testare è la Antracite Blue / Gold, purtroppo non disponibile in Italia. Si tratta di un blu che tende al grigio e che si fonde con la cornice dorata. Purtroppo, tutta questa eleganza non dura a lungo per via del fatto che la scocca posteriore trattiene facilmente sporco e impronte digitali.
Anche il display di questo Wiko View3 Pro attira particolarmente le particelle di polvere: lasciatelo da solo per un po' e lo vedrete ricoperto. La stessa cosa vale per la cover inclusa nella confezione di vendita.
Come molti altri dispositivi attuali, anche questo possiede un notch a forma di goccia, ma il sistema operativo permette di modificarlo in tre diverse modalità: una normale, una con bordi leggermente più morbidi e l'ultima che lo nasconde completamente.
Uno schermo inaspettatamente buono
Lo schermo del View3 Pro vanta una diagonale da 6,3 pollici, una risoluzione FHD+ (1080x2340 pixel) e un rapporto di forma di 19:9. Complessivamente, la densità di pixel risulta essere di 409 ppi. Inoltre, lo smartphone offre un ottimo rapporto schermo/superficie frontale, grazie alla presenza del notch e al posizionamento del lettore di impronte digitali sul retro.
Devo dire che lo schermo è uno degli aspetti di questo dispositivo che mi è piaciuto di più : i colori sono ben rappresentati ed equilibrati, con buoni contrasti e profondità nelle tonalità più scure. Anche la luminosità è abbastanza alta da consentire la lettura sotto la luce diretta del sole.
Uno smartphone con poche gesture
Il dispositivo è dotato di un sistema di navigazione a gesti abbastanza limitato e di alcune funzioni chiamate "intelligenti". Nel complesso, il sistema si riduce a poche azioni: toccare due volte lo schermo per entrare ed uscire dalla modalità standby e ruotare il telefono verso il basso per silenziare le chiamate in arrivo. I tocchi sullo schermo funzionano a intervalli irregolari e necessita sempre di un po' di tempo per il rilevamento. A volte lo schermo non si riattiva subito e ho dovuto provare più volte.
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Android 9 quasi puro
Il sistema operativo a bordo di questo Wiko View3 Pro è Android 9 Pie . L'aspetto generale è piuttosto stock, anche se Wiko ha apportato alcune modifiche. Le caratteristiche proprie del produttore possono essere modificate nelle impostazioni, all'interno di una categoria dedicata. Per quanto riguarda i bloatware, potete stare tranquilli perché qui non ne troverete e le uniche applicazioni preinstallate sono i servizi Google. Il software in generale gira in maniera fluida e durante i miei test non ho avuto grossi problemi, tranne che con il lettore di impronte digitali di cui vi parlerò tra poco.
Il sistema offre diversi metodi di sblocco, compreso il lettore di impronte digitali in combinazione, un pattern, un codice pin e il riconoscimento facciale. Il lettore di impronte del Wiko View3 Pro si trova in alto nella parte posteriore del dispositivo, un po' difficile da raggiungere. La posizione non è certo la più ergonomica per l'indice della vostra mano e, nonostante questo, il riconoscimento dell'impronta è piuttosto irregolare: a volte funziona immediatamente, altre no.
Al contrario, il riconoscimento facciale funziona bene. Il volto viene registrato in pochi secondi e lo smartphone si sblocca rapidamente.
Infine, non possiamo non menzionare il fatto che in data 20 marzo 2019, il produttore ha pubblicato un comunicato stampa in cui ha annunciato un'ottimizzazione della sua politica di aggiornamento software: verranno infatti garantiti due anni di aggiornamenti e patch di sicurezza su tutti i dispositivi del 2019, compreso questo View3 Pro.
Prestazioni abbastanza solide
All'interno di Wiko View3 Pro è presente un processore MediaTek Helio P60 octa-core, accompagnato da 6GB di RAM e 128GB di memoria interna che può essere espansa fino ad ulteriori 256GB tramite schede microSD. Trattandosi di un processore poco conosciuto, è lecito chiedersi che tipo di prestazioni sia in grado di offrire. Per darvi un'idea, possiamo dire che le performance del MediaTek Helio P60 sono simili a quella che è possibile ottenere con uno Snapdragon 636 di Qualcomm.
Durante il nostro test abbiamo provato tre giochi diversi: Shadow Fight 3, PUBG Mobile e Mortal Kombat Mobile. Il primo e l'ultimo dei tre girano abbastanza bene e le sequenze cinematografiche possono essere visualizzate senza alcun tipo di lag. PUBG Mobile analizza invece le specifiche del dispositivo e, in questo caso, ha selezionato automaticamente la giusta configurazione per poter funzionare al meglio, ma è probabile che scegliendo di giocare con i dettagli al massimo si riscontrino dei problemi.
Per quanto riguarda la riproduzione di contenuti multimediali: durante le mie passeggiate per strada ascoltando musica in streaming da YouTube Music tramite auricolari wireless via Bluetooth, ho notato alcune piccole interruzioni, ma non sempre: non si tratta di un problema che si ripete frequentemente e potrebbe trattarsi di un semplice problema di connessione alla rete.
Durante i benchmark, il dispositivo ha surriscaldato un po', anche se non eccessivamente. A parte questo, date un'occhiata ai risultati ottenuti:
Wiko View3 Pro: risultati di riferimento
3DMark Sling Shot Extreme | 3DMark Sling Shot Vulkan | 3DMark Sling Shot | 3DMark Ice Storm Extreme | Geekbench 4 (Single/Multi) | PassMark Memory | PassMark Disk |
|
---|---|---|---|---|---|---|---|
Wiko View3 Pro | 1159 |
1138 | 1749 | 22269 | 1477/5744 | 10671 | 54513 |
Huawei P Smart Z | 824 | 1361 | 840 | 16361 | 1538/5391 | 11725 | 53257 |
Samsung Galaxy A50 | 1288 |
1394 | 1235 | 15487 | 1718/5642 | 14035 | 59202 |
Redmi Note 7 | 1358 | 1303 | 2063 | 26386 | 1634/5904 | 12833 | 51462 |
Meglio evitare di utilizzare l'altoparlante mono
Questo smartphone dispone di un solo speaker posizionato nella parte inferiore che emette un suono dal volume abbastanza forte , ma con una qualità piuttosto scadente. Il suono esce con grande predominanza delle frequenze medie e non sembra assolutamente adatto all'ascolto di musica.
Per ovviare al problema ho utilizzato le mie cuffie wireless Master & Dynamic MW50, che offrono una buonissima qualità del suono. La connessione Bluetooth non ha mai dato problemi ed è anche presente un jack audio da 3,5 mm per utilizzare delle auricolari di tipo classico.
Tre fotocamere molto tristi
Sul retro, Wiko View3 Pro mostra una configurazione a tripla fotocamera composta da un sensore principale IMX486 da 12 megapixel con apertura focale f/2.2, un obiettivo ultra grandangolare da 13 megapixel con campo visivo di 120 gradi e un terzo sensore teleobiettivo da 5 megapixel.
Nella parte anteriore trova invece posto una fotocamera anteriore da 16 megapixel con supporto alla tecnologia Big Pixel.
Personalmente, la fotocamera è la parte meno apprezzata di questo dispositivo. Ok, è uno smartphone di fascia media e costa 300 euro, ma se siete amanti della fotografia e della registrazione video, vi conviene investire qualche decina di euro in più e acquistare un altro smartphone, come ad esempio il Google Pixel 3a.
Autonomia oltre le mie aspettative
Quando si parla di autonomia, Wiko ha invece fatto un buon lavoro, soprattutto grazie al fatto che View3 Pro monta una batteria da 4000mAh. L'autonomia è ottima per questa fascia di prezzo, soprattutto per il mio tipo di utilizzo che include: posta elettronica, social network, videogiochi e riproduzione di musica e video. Come avrete intuito, non ho potuto sfruttare più di tanto la fotocamera perché, onestamente, non mi ha assolutamente convinto. Ad ogni modo, con il mio utilizzo tipico, ho tranquillamente raggiunto due giorni di autonomia, che non è affatto male.
Uno dei vantaggi di questo modello è che la batteria offre il supporto alla tecnologia di ricarica rapida tramite la porta USB-C. Nel nostro test della batteria effettuato trmaite PC Mark Work 2.0, Wiko View3 Pro ha totalizzato un risultato di 6 ore e 43 minuti.
Wiko View 3 Pro – Specifiche tecniche
Lo schermo non lo salva
Il Wiko View3 Pro si è dimostrato un buon dispositivo, specie se non si tene conto della fotocamera. Lo schermo è molto valido e l'hardware a bordo non soffre di gravi carenze. Se si necessita di maggiori prestazioni e di una fotocamera più prestante, allora consigliamo di guardare altrove. Come abbiamo detto prima, per poche decine di euro in più troverete opzioni migliori.
Wiko sta cercando di lottare all'interno della competitiva gamma media e, in questo caso, ha puntato tutto su prestazioni solide e uno schermo ottimizzato, purtroppo trascurando il comparto fotografico, uno dei punti di maggiore interesse per gli utenti.