USA vs FaceApp: l'app russa è ora sotto inchiesta
Il web sta letteralmente impazzendo (di nuovo) per FaceApp, l'app di fotoritocco che utilizza reti neurali per creare incredibili simulazioni di invecchiamento e ringiovanimento. Tuttavia, i democratici americani non sono entusiasti di tutto questo divertimenti, specie se l'app è di provenienza russa.
Il comitato nazionale democratico ha inviato un'allerta per "salvaguardare le campagne presidenziali del 2020" relativa all'utilizzo di FaceApp, la quale causerebbe troppe preoccupazioni per via della nazionalità degli sviluppatori russi. Secondo un rapporto della CNN, il senatore Chuck Schumer ha chiesto ufficialmente all'FBI e alla FTC di condurre un'indagine di sicurezza nazionale sulla nota applicazione.
NEW: First to @NBCNews: @SenSchumer is asking the FBI and FTC to conduct a federal national security & privacy investigation into the Russia-based company, Face-App, which is producing all of those aged photos of your friends you’re seeing on social media.
— Frank Thorp V (@frankthorp) 17 luglio 2019
Full letter is here: pic.twitter.com/9Q72yrj92c
"Quest'app consente agli utenti di eseguire trasformazioni, come ad esempio l'invecchiamento. Sfortunatamente, non è priva di rischi, poiché FaceApp è stata sviluppata dai russi", ha riferito Bob Lord, capo della sicurezza del Comitato Nazionale Democratico. "Sarebbe profondamente preoccupante se le informazioni personali dei cittadini statunitensi venissero regalate ad una potenza straniera ostile attivamente impegnata ostilità contro gli Stati Uniti", ha aggiunto.
Le preoccupazioni dei senatori americani non sono del tutto sbagliate, principalmente dal punto di vista della tutela della privacy da parte di FaceApp, di cui abbiamo già parlato in un articolo precedente. L'amministratore delegato della società che sta dietro a FaceApp, Yaroslav Goncharov, ha già dichiarato in passato che a volte le immagini vengono memorizzate nei loro server per un breve periodo, ma la maggior parte viene cancellata poco dopo.
Tuttavia, è proprio questa mancanza di chiarezza e l'essere vaghi che preoccupa principalmente, non trovate?
Via: The Verge
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