Sony Xperia X Performance recensione: un top di gamma deludente
Presentato in occasione del Mobile World Congress di Barcellona, il Sony Xperia X Performance rappresenta il nuovo top di gamma Sony. Questo elegante dispositivo ha l'arduo compito non solo di attirare l'attenzione degli affezionati alla linea Z, ma anche di competere con i rivali più agguerriti, tra cui vale la pena nominare il Galaxy S7. Sony sarà riuscita nel suo scopo creando un vero e proprio capolavoro? Troverete la risposta nel nostro test!
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Pro
- Ottime prestazioni (soprattutto per quanto riguarda i giochi)
- Resistente ad acqua e polvere
- Schermo nitido e luminoso
- Ottimi altoparlanti stereo
Contro
- Prezzo troppo elevato
- Autonomia deludente
- Design poco originale
- Niente video in 4K
Sony Xperia X Performance – Uscita e prezzo
È stato in occasione del MWC 2016 che Sony ha deciso di presentare al pubblico la sua nuova linea X. Il brand giapponese ha colto la palla al balzo ed ha deciso di chiudere una volta per tutte il capitolo Z per puntare tutto sulla nuova serie di top di gamma: Xperia X, Xperia XA ed Xperia X Performance.
Il Sony Xperia X Performance sarà disponibile in Italia a partire da inizio luglio e può essere già preordinato dal sito ufficiale del brand alla non proprio modica cifra di 729 euro. Per quanto riguarda i modelli saranno disponibili due diverse colorazioni: bianco e nero.
Sony Xperia X Performance – Design e assemblaggio
Sony pone molta attenzione ai dettagli ed anche questa volta propone un design impeccabile. Certo, dopo 5 generazioni della gamma Z, mi aspettavo qualcosa di diverso sul nuovo arrivato, qualcosa che andasse oltre il cambiamento di lettera. Il Sony Xperia X Performance però non scappa al design Omnibalance del brand. Proprio come i design della Volkswagen o di HTC, quelli di Sony sembrano volerci andare con i piedi di piombo quando si tradda di rinnovare il look dei propri smartphone. Molti utenti apprezzano questa tradizione, per quanto mi riguarda il brand comincia a venirmi a noia.
Senza fare una vera e propria rivoluzione dunque, il Sony Xperia X Performance propone un design classico e seducente, simile a quello sfoggiato dall'Xperia X. Se cercate dei tratti caratteristici ne troverete pochi e quello principale lo si trova nel corpo leggermente pià spesso (8,7mm contro i 7,9 dell'Xperia X). Si tratta forse di una scelta fatta dal brand per evitare eventuali surriscaldamenti dell'hardware, riscontrati sull'Xperia Z3+.
Lo smartphone è avvolto da un corpo metallico dalla scocca spazzolata che offre una sensazione gradevole al tatto. Gli angoli smussati ed il vetro 2.5D che riveste il pannello anteriore è leggermente convesso e grazie ai soli 5 pollici di diagonale lo smartphone risulta facile da maneggiare.
Gli abitué di Sony non andranno in confusione dato che i tasti fisici sono rimasti tutti al loro posto rispetto al Sony Xperia Z5. Troverete dunque il lettore d'impronte digitali lungo il lato destro, in corrispondenza del tasto di accensione, il regolatore del volume ed il tasto dedicato alla fotocamera. Sul lato sinistro invece è nascosto lo slot che ospita SIM e MicroSD. L'unica grande differenza mostrata dal Sony X Performance è data dalla scomparsa del logo Sony dalla scocca.
Infine, come sempre sui dispositivi Sony, ho potuto verificare l'ottima qualità di assemblaggio. Nessun dettaglio sembrava incollato male ed i tasti non ballavano in modo preoccupante al tatto. Piccolo extra degno di nota: il Sony Xperia X Performance è resistente ad acqua e polvere al contrario dell'Xperia X.
Sony Xperia X Performance – Display
Se le differenze con il Sony Xperia X sono minime nel design, lo stesso vale per lo schermo. Come il suo fratello minore, il Sony Xperia X Performance sfoggia un pannello LCD di 5 pollici con risoluzione in FullHD (441ppi). Anche lo schermo dell'X Performance presenta un'ottima luminosità ed immagini brillanti. La riproduzione dei colori è eccellente grazie alla tecnologia Triluminos.
Qualsiasi fosse l'angolazione, sono sempre riuscito a leggere senza problemi i contenuti mostrati sul display. Sono inoltre rimasto particolarmente colpito dalle performance dello schermo all'aria aperta sotto la diretta luce del sole. I bordi sottili che avvolgono il display contribuiscono a dare l'impressione che si tratti di un ottimo schermo.
Tra le impostazioni dedicate è possibile inoltre modificare la luminosità ed il bilanciamento dei bianchi. È presente inoltre un menu chiamato Image enhancement che di default è impostato sulla modalità X-Reality per offrire immagini più chiare, vivide e naturali, ma è possibile disattivarla o impostare modalità diverse.
Insomma l'unico rimprovero da fare allo schermo del Sony Xperia X Performance riguarda la sua risoluzione. Per uno smartphone top di gamma, soprattutto per quello che riguarda le tendenze del momento, il salto al QHD non è che una questione di logica. È vero che l'occhio non percepisce la differenza, ma una risoluzione pià elevata di certo avrebbe aiutato in un futuro puntato verso la realtà virtuale.
Sony Xperia X Performance – Software
È Android 6.0.1 Marshmallow che anima il Sony Xperia X Performance con i dettagli personalizzati dell'interfaccia Xperia UI. Come sempre Sony ha voluto riempire l'interfaccia di applicazioni preinstallate per la maggior parte inutili. Ma il problema è che non si possono neanche disinstallare per fare posto a servizi più utili.
Tralasciando questo problema non indifferente, l'interfaccia Xperia è intuitiva e facile da utilizzare. Tra le altre funzioni è possibile trovare la modalità di risparmio energetico Stamina (meno utile da quando è arrivata Doze con Marshmallow) e diverse opzioni dedicate alla memoria o alla cache.
Per il resto le differenze con Android stock non sono molte, caratteristica che permetterà agli utenti di ottenere aggiornamenti di sistema fino al 2018. Nonostante ciò non ci sono al momento conferme riguardo l'arrivo di Android N su questo terminale.
Malgrado i diversi bloatware presenti, l'interfaccia funziona senza mostrare alcun rallentamento. La navigazione è fluida e le risposte al touch immediate. Il brand ha sicuramente fatto molta attenzione all'ottimizzazione del software per evitare surriscaldamenti improvvisi. Ogni tanto potreste però riscontrare qualche lag con l'applicazione della fotocamera, ma niente che non potrà presto essere risolto da un'update.
Sony Xperia X Performance – Prestazioni
All'interno del Sony Xperia X Performance si trovano componenti hardware perfettamente in linea con le utlime tendenze del momento: non manca il processore Snapdragon 820 che dà vita a molti dei top di gamma rivelati nel 2016. Questo chip è accompagnato da 3GB di RAM ed una memoria interna di 32GB che può arrivare fino a 200 GB grazie all'utilizzo di una MicroSD.
L'X Performance è lo smartphone più potente creato da Sony e proprio per questo ha ottenuto ottimi risultati nei test che abbiamo effettuato. Purtroppo però non arriva a superare molti dei suoi rivali (LG G5, Galaxy S7, HTC 10, OnePlus 3...) ed il motivo è piuttosto semplice: l'X Performace è il solo tra questi ad offrire 3GB di RAM, mentre i suoi avversari ne integrano un minimo di 4GB. Nonostante ciò, nella pratica è difficile notare differenze nelle performance di tutti i giorni tra questi top di gamma.
In generale posso dire che non ho riscontrato alcun problema, solo un leggero riscaldamento della scocca in seguito ad una sessione di gioco piuttosto intensiva.
3D Mark Sling Shot ES 3.0 | 3D Mark Sling Shot ES 3.1 | 3D Mark Ice Storm Unlimited ES 2.0 | Geekbench 3 - single core | Geekbench 3 - multicore | Google Octane 2.0 | PC Mark Work Performance | |
Xperia X Performance | 2604 | 2246 | 26524 | 2244 | 5326 | 9131 | 6436 |
Galaxy S7 edge |
2362 | 1976 | 30310 | 2018 | 6248 | 10292 | 4607 |
Buone notizie per i gamers però, perchè le prestazioni grafiche dell'X Performance sono degne di nota. Nel test 3D Mark Single Shot, il dispositivo ha ottenuto infatti risultati migliori rispetto a quelli offerti dal Galaxy S7, fino ad ora il punto di riferimento in materia. Il motivo, ancora una volta, è piuttosto ovvio: l'X Performance sfoggia un display in Full HD, mentre il Galaxy S7 un QHD.
Sony Xperia X Performance – Audio
La qualità sonora offerta dall'Xperia X Performance è ottima, come d'altronde spesso è il caso per i dispositivi Sony. Il dispositivo offre speaker stereo sul pannello anteriore in grado di rispondere in modo eccellente ai vostri bisogni multimediali.
Nonostante l'Alcatel Idol 4S sia ancora il migliore in materia, il Performance garantisce un suono nitido e potente, perfetto per visualizzare video, ascoltare le vostre playlist preferite o semplicemente parlare con il vostro interlocutore al telefono. Sony non ha aumentato in maniera artificiale il volume offerto dagli speaker per evitare di compromettere la qualità del suono. In ogni caso, se la qualità sonora non dovesse soddisfare le vostre orecchie, avrete la possibilità di modificarne i parametri all'interno delle impostazioni dedicate. Troverete anche un equalizzatore.
Neanche gli auricolari compresi nella confezione deludono, ma vi dirò di più è proprio nell'esperienza audio in cuffia che l'X Performance dà il meglio di sé.
Infine, per quanto riguarda le chiamate, tutto funziona alla perfezione, non importa che vi troviate in luoghi affollati come la metro di Berlino all'ora di punta o in una zona particolarmente silenziosa del parco sotto casa, il volume dell'altoparlante sarà sufficiente a permettervi di comprendere perfettamente ciò che vi comunica la persona dall'altra parte della cornetta.
Sony Xperia X Performance – Fotocamera
Il Sony Xperia X Performance sfrutta lo stesso comparto fotografico messo a disposizione dall'Xperia X, ovvero un obiettivo principale di 23MP dotato di apertura di f/2.0, ed uno frontale di 13MP con apertura di f/2.0. Con la sua nuova gamma X, Sony ha migliorato le performance del sensore di 23MP inaugurato con lo Z5.
Oltre allo stabilizzatore digitale quindi, il Sony X performance offre un nuovo sistema di scatto a detta del brand velocissimo, così come un sistema di messa a fuoco automatica ibrida in grado di riconoscere più facilmente gli oggetti in movimento ed inquadrarli con più precisione. Inoltre, la precisione del sensore dovrebbe rimanere tale anche quando lo smartphone si muove, ad esempio con il tremolio delle nostre mani.
Purtroppo, come abbiamo potuto riscontrare sul Sony Xperia X, i risultati offerti dall'X Performance sono buoni ma non sorprendenti. Va detto che la velocità di scatto è decisamente impressionante, ma la lavorazione degli scatti risulta talvolta molto lenta. In sostanza non ho notato un netto miglioramento e gli scatti, a mio avviso, non sono diversi da quelli che si ottengono con un Sony Xperia Z5.
Non fraintendetemi, le immagini sono di buona qualità e sicuramente accontenteranno la maggior parte degli utenti, anche quando la luce scarseggia. Se però siete alla ricerca dello smartphone più abile in campo fotografico, non è questo il modello che fa per voi. Vi consiglio inoltre di non scattare foto in ambienti bui se vi tremano le mani, altrimenti otterrete immagini poco a fuoco.
Per quanto riguarda invece la ripresa video questa è limitata a 1080p, ma grazie all'ottimo stabilizzatore risultano particolarmente nitidi.
Passando invece al software, l'applicazione della fotocamera è quella classica Sony e tra le altre modalità di scatto ne troverete anche una interamente manuale o la modalità HDR per ottenere foto più luminose. In ogni caso, potrete tranquillamente fare affidamento alla modalità automatica per ottenere ottimi scatti.
Sony Xperia X Performance – Batteria
Gli smartphone Sony sono famosi per l'ottima autonomia che garantiscono. Detto ciò, il Sony Xperia X Performance non è il migliore della gamma in questo senso. La batteria, nonostante sia leggermente più potente rispetto a quella integrata dagli altri modelli presentati dal brand (2700 mAh), offre risultati piuttosto deludenti. Tra i top di gamma del momento l'HTC 10 ed il Galaxy S7, ad esempio, offrono una batteria di 3000 mAh.
Su PCMark il test della batteria non ottiene dunque valori molto elevati, ma fortunatamente non sfigura troppo. Nell'utilizzo di tutti i giorni non si può sperare di ottenere più di una giornata di utilizzo, se poi si sfrutta lo smartphone in maniera più intensiva la carica reggerà giusto fino a fine giornata. Per farvi un esempio, dopo 12 ore di utilizzo più o meno intensive, la batteria mostrava il 9%.
Per raggiungere i due giorni di autonomia promessi da Sony, dovrete per forza attivare la modalità di risparmio energetico Stamina o Ultra Stamina e limitare l'utilizzo dello smartphone.
Fortunatamente, l'Xperia Performance sfrutta un sistema di ricarica rapida che gli permette di salvarsi in corner. Niente USB Type-C però, dettaglio che non è del tutto negativo considerando che si tratta di una tecnologia ancora poco diffusa.
Sony Xperia X Performance – Specifiche tecniche
Giudizio complessivo
Proprio come il Sony Xperia X, l'Xperia X Performance scaturisce reazioni contrastanti. Lo smartphone non è male di per sé, ma non ha nulla che ricordi un flagship killer, al contrario. Il Sony Xperia X Performance offre tutto ciò che ci si potrebbe aspettare da uno smartphone top di gamma nel 2016: ottimo display, design impeccabile, certificazione IP68 ed ottime performance.
Relativamente buono sotto tutti i punti di vista, non eccelle in nessuna disciplina. Studia ma non s'impegna. Non presenta funzioni killer, o un'innovazione degna di nota che gli permetta di distinguersi dalla massa. L'X Performance non offre un sistema modulare come il G5, delle qualità fotografiche tali da raggiungere i risultati dell'S7 o l'eleganza dell'HTC 10. Per 729 euro, personalmente, penso che ci si potrebbe aspettare molto di più. Il OnePlus 3, disponibile per 230 euro in meno, sicuramente rappresenta una scelta migliore.
Per quanto mi riguarda sono decisamente deluso dal Sony Xperia X Performance. Essere tradizionalisti non è necessariamente un difetto, ma la mancanza totale di innovazione in un modo mobile che si evolve così velocemente fa si che il brand rimanga indietro rispetto alla competizione. Sony sta pian piano scomparendo dalla lista dei migliori produttori di smartphone.
Da ex utente Sony condivido lo scarso entusiasmo.
Prezzo fuori mercato per l'hardware, non puoi pensare di vendere a quasi il doppio del prezzo componenti presenti anche su un OP3. Per carità, questo resiste all'acqua ma la cosa vale 100 euro di differenza è sono molto generoso. 3 giga di RAM oggi sono pochi per un top sempre in relazione al prezzo.
La batteria altro tasto dolente, inutile puntare sul risparmio energetico, su un top voglio prestazioni sempre e durata accettabile quindi sotto i 3000 rimane dal venditore.
Sinceramente sono sconcertato dal recensore, che non ama il brand sony lo si percepisce palesemente la linea io la trovo impeccabile elegantissima e curatissima, essendo poi un gusto personale non si dovrebbe mettere il gusto estetico tra i pro o i contro.sempre uguali? Non mi sembra che altri facciano smartphone particolarmente lavorati anzi vedo sempre più assomigliare ai sony, i Samsung sono uguali da dieci anni edge a parte, di cosa stiamo parlando?la fotocamera è ottima non inferiore ma anzi i sony sono gli unici smartphone in grado di sostituire una compatta nelle impostazioni manuali si riescono a fare ottimi scatti , se poi uno è imbranato allora altro discorso. Non è perfetto ma è un signor smartphone pur senza tutte quelle cagare inutili che usano altri.
Non si può intitolare una recensione "Un top di gamma deludente", il recensore ha dimostrato di non essere obiettivo per niente... Intanto il telefono supporta il 4K nei filmati, inoltre la durata della batteria é già corretta con un aggiornamento... Basta guardare anche le recensioni di X e XA per vedere che non ama Sony ma Samsung (di cui non smette di tessere le lodi... Però non mi risulta che il design a saponetta dei Samsung - serie S - sia cambiato negli ultimi anni...)
Come dice la nostra Daria, non rappresenta una pietra miliare nell'evoluzione del telefono. Ma questa evoluzione sorprendente la troviamo, invece, negli accessori presentati nell'articolo di ieri e, come ho detto in quell'occasione, questi sì che rappresentano un qualcosa di così innovativo ed importante per cui varrebbe certamente la pena di cambiare Brand. In altre parole l'insieme telefono + accessori Sony si distacca di tantissimo da qualsivoglia Brand, LG o Samsung che sia, rendendoli tutti obsoleti