Selfie: un pericolo mortale!
Il fenomeno sociale dei selfie è cominciato negli anni 2000, proprio quando i social network spopolavano sul web. Il desiderio impellente di farsi un autoscatto non è però una novità, pensate che la prima foto di questo tipo risale al 1839, realizzata dal fotografo Robert Cornelius. Al tempo però questa moda non era pericolosa quanto lo è oggi, forse perchè mancava il tasto "like".
Dal 2014 ad oggi, ben 49 persone sono morte scattandosi un selfie, sono questi i numeri riportati da sito Statista. Potrebbe non sembrarvi una cifra esorbitante se confrontata alle statistiche relative ad altre cause di morte, incidenti stradali in primis, ma provate a pensare all'assurdità della cosa: uccisi da un selfie! Cose dell'altro mondo!
Il fenomeno è talmente preoccupante che è diventato soggetto di studio statistico. La causa principale di questi incidenti mortali sono le alture, scogliere o burroni dal quale chi si vuole immortalare precipita mentre cerca di trovare l'angolazione giusta per lo scatto. La seconda causa di morte più frequente è l'annegamento, seguita, con un bel po' di distacco, dagli incidenti avvenuti sui binari del treno. Più rari ma altrettanto preoccupanti, sono le morti da selfie causate da bombe a mano, e gli attacchi di animali.
Non è finita qui, lo studio classifica anche i Paesi più colpiti da questo problema. Troviamo l'India al primo posto, con ben 19 morti per causa di selfie, seguita dalla Russia che ne conta invece 7. Per cercare di limitare il problema, il governo Indiano ha dichiarato 16 zone franche, libere da selfie. La Russia non è da meno, prendendo seriamente il problema e lanciando una campagna pro "selfie sicuro", per informare i cittadini sui rischi e limitare i morti.
Un terzo aspetto che è stato preso in considerazione dallo studio è il genere. Il 75% dei morti per selfie sono maschi, nonostante siano le donne ad effettuare più autoscatti. Questi dati si appoggiano alla teoria, abbastanza generalizzata, che vuole che siano gli uomini i soggetti più spericolati, che cercano di mettere in mostra, negli scatti, le loro prove di coraggio, mentre le donne sono più concentrate sull'apparenza ed il look (e forse sono più sagge).
L'età è un altro fattore preso sotto analisi da questa ricerca. L'età media dei deceduti è di 21 anni, questo perchè sono proprio i giovani a sfruttare di più i social network ed il web in generale per condividere i propri scatti, aspettando ansiosamente che qualcuno metta un like o li condivida.
È ovvio che il selfie in sé non è pericoloso, non rischierete di essere uccisi dalla fotocamera del vostro smartphone, è piuttosto l'imprudenza umana a causare morti. Cosa passa per la testa di queste persone che si sporgono dai grattacieli, si arrampicano su per i pendii delle montagne senza sicurezza e si abissano nell'oceano per scattarsi una foto? Imprudenza? Voglia di farsi vedere? Pazzia?
I fattori in gioco sono tantissimi, speriamo solo che il numero di morti non aumenti e che con il passare del tempo questa moda non ci faccia diventare tutti degli incoscienti.
Diciamo che concordo pienamente con la potenziale pericolosità dei selfie ed io stesso ho in passato sperato che si parlasse di questo problema, tuttavia come viene detto anche nell'articolo, il pericolo maggiore non è il selfie in se ma il fatto che oltre a diventare una moda, sta diventando una moda pericolosa perché si pensa sempre a fare selfie, in ogni luogo ed in ogni situazione. Ci sono degli imbecilli che li fanno dopo aver commesso dei crimini senza rendersi conto che sono delle prove. Tutto sommato fanno anche bene così la magistratura ha una prova in più per perseguire i loro misfatti. Però io penso che per le persone per bene che con molta incoscienza si mettono alla guida oppure sui binari, oppure nelle gabbie degli animali a fare selfie, ci vorrebbe un dispositivo normativo che permetta di sanzionarli in maniera decisa ed esemplare, ad esempio con sequestro della macchina per un anno e ritiro della patente per 18 mesi a chi li fa alla guida, oppure una multa che arrivi fino alla metà del valore dell'ISEE per i trasgressori in altri casi, prevedendo magari anche 6 mesi di prigione senza indulto per chi non può pagare la sanzione pecuniaria, insomma c'è bisogno di un deterrente importante per scoraggiare l'abitudine a correre rischi inutili. Detto questo mi associo nell'auspicare che la lunga scia di tragedie legate ai selfie possa fermarsi
Credo di essere uno dei pochissimi sul globo a non aver mai fatto un selfie, nè da solo nè in compagnia. I selfie ormai sono come i tatuaggi: se vuoi davvero essere "alternativo" li devi non fare. A parte gli scherzi, trovo questo articolo un tantino inquietante, anche se, ahimè, dovrei ormai essere abituato a non stupirmi più di nulla.
Ti sei meritato il mi piace, complimenti :)
Alcuni giovani d'oggi hanno il mito di voler "apparire" a tutti i costi su YouTube o in qualsiasi canale video, per esibizionismo perché hanno poco cervello che li porta a fare delle cose molto stupide e pericolose per poi rimanere su una sedia a rotelle per tutta la vita.. se gli va bene..purtroppo si impara sbagliando..liberissimi di farlo poi ognuno ne paga le conseguenze..!!!
Quanto mi piace il layout dei vostri articoli *---* Comunque sia, imho il fattore selfie è una diretta conseguenza dell'utilizzare uno smartphone. Il fatto che molte persone sembrino realmente smartphone's addicted ormai è una realtà concreta. Ma penso che fondamentalmente dipenda da persona a persona. Personalmente lo smartphone oltre che per chiamare (si, molto spesso dimentichiamo che può anche svolgere questa funzione xD) e controllare mail, lo uso per leggere notizie, ma di selfie neanche l'ombra.. viceversa c'è chi ne fa molti e chi sfrutta i minuti o le ore libere giocando a Ruzzle o Clash of Clans.. di certo non sono impieghi dello smartphone troppo utili, ma ognuno fa ciò che vuole.. anche se a questo punto, rimane solo la considerazione che guardare una persona cadere in tentazione è sempre una brutta cosa D: