Il telefono è stato smart, ora è il turno degli elettrodomestici
Capacità di trasformazione e connessione: sono queste le parole che meglio riassumono i prodotti presentati da Samsung durante l'IFA 2016. Un frigorifero capace di inviare foto che mostrano tutto ciò che tenete nascosto in frigo mentre state facendo la spesa al supermercato; un robot che pulisce casa su appuntamento ed una lavatrice programmabile a distanza. Come il telefono è diventato intelligente, così lo saranno anche gli elettrodomestici.
Il concetto di casa intelligente è sempre più reale
Da anni abbiamo sentito parlare di dispositivi che potrebbero rendere la nostra vita più efficiente e la nostra casa intelligente. Samsung durante l'IFA di Berlino ha mostrato alcuni prodotti che non sono utili solo in soggiorno ma anche in altre zone della casa, come in cucina ad esempio. Tutto ciò è la prova che siamo sempre più vicini ad avere una SmartHome (o casa intelligente, se preferite).
Così come il telefono, anche i nostri elettrodomestici diventeranno intelligenti
Durante l'evento tenuto da Lenovo, è venuto fuori l'impegno di realizzare dispositivi capaci di soddisfare le esigenze degli utenti: un semplice esempio è cucinare e guardare una serie TV sul tablet con un supporto che mantiene il dispositivo a 90°. Lenovo ha introdotto lo Yoga Book come una moderna soluzione a questa esigenza e Samsung ha integrato un tablet gigante sul frigorifero.
Siamo abituati a chiedere sempre di più ai nostri smartphone: più batteria, una migliore qualità audio, un display più ampio, e tanto altro ancora. Tuttavia, come ho precisato nella recensione del Moto Z Play, per superare i limiti dei nostri dispositivi occorre sfruttare quelle tecnologie che ci permettono di ottimizzarne le funzioni con moduli aggiuntivi oppure rendere il nostro mondo più smart, andando incontro a ciò che viene chiamato Internet delle cose.
Un buon esempio sono i due sensori nelle immagini sotto: sviluppati da Samsung in collaborazione con S Health, trasformano una classica bici in una bicicletta da spinning. I sensori misurano la velocità e calcolano i dati che vengono poi inviati a S-Health via Bluetooth. Sono praticamente in grado di funzionare come i macchinari che troviamo in palestra. Ciliegina sulla torta: occupano pochissimo spazio, infatti possono essere tenuti in tasca o in borsa senza problemi.
La tendenza è quella di realizzare prodotti sempre più efficienti ed intelligenti come i nostri smartphone. Ciò ha riguardato prima i nostri computer, che sono diventati i nostri attuali smartphone, ed ora si sta spingendo verso altri prodotti. Tuttavia vi sono ancora dei problemi da tenere in considerazione.
...ma la strada è ancora lunga
Questo è Powerbot Vr 9300, il robot aspirapolvere di Samsung. Questo dispositivo può essere controllato tramite smartphone o tablet sfruttando il sistema operativo Android o iOS. Ben realizzato, può essere programmato per pulire la casa mentre voi vi godete Netflix o i programmi in TV.
Purtroppo però si tratta di un dispositivo piuttosto caro: 1199 euro. Ciò che noi definiamo SmartHome è ancora lontano dalla realtà delle nostre case e tasche. Vi sono poi altre domande non risposte. Da un lato questi prodotti faranno i nostri lavori ma, dall'altro, occorre valutare sul lungo termine l'impatto su ambiente e salute. Si tratta di tecnologie utili e funzionali: ma a che prezzo?
Se da un lato ci stiamo avvicinando sempre di più all'idea di un mondo "iper-connesso", dall'altra il divario tra l'utente comune e questo tipo di elettrodomestici intelligenti è ancora grosso. Soprattutto quando si parla di elettrodomestici come quelli commercializzati da grosse aziende come Samsung.
Siete d'accordo nel considerare gli elettrodomestici intelligenti come i nuovi smartphone?
Un mondo così tecnologico non mi piacerebbe. Gia i pochi dispositivi elettronici che abbiamo ci sopprimono. Non sono contro l'uso della tecnologia, ma tutto ha un limite
personalmente sono contrario all'eccesso di robotica domotica od elettronica che dir si voglia.mio padre (ingegnere elettronico)
mi insegnava che il maggiolino non si rompeva mai in quanto non aveva nulla ed il nulla ovviamente non si rompe.
tuttavia non si puo'fermare la scienza sia nel bene che nel male.lúltima generazione sicuramente non si puo' rendere conto di come la scienza abbia cambiato la nostra vita negli ultimi anni perche'oggi e' tutto ovvio e scontato.dico solo che se mio nonno si dovesse risvegliare ora sarebbe convinto di vivere in un pianeta da fantascienza.solo pochi anni fa' e' stato girato odissea nello spazio.sembra incredibile ma tutto cio'che ci affascinava di quel film, e'gia stato ampiamente superato.negli ultimi anni la velocita incredibile con cui la scienza scopre e sta creando nuovi '' utensili " che al momento ci potranno sembrare superflui ma che per forza di cose ci diverranno indispensabili.basta pensare al GPS che tanti snobbavano e di cui ora non possiamo fare a meno.
ogni nuovo strumento creato dall'uomo e' di per se buono o cattivo, lo e' invece l'uso che ne faremo.
vedremo: personalmente ho solo un grosso rammarico:non poter vedere quello che mio figlio potra' vedere nei prossimi anni a venire. Fortunatamente so ancora meravigliarmi... e spero di meravigliarmi ancora.
Attualmente la domotica sta facendo dei passi in avanti, Questo lo dico da informatico anche se quando ho studiato io, si lasciava pochissimo spazio, anzi degli accenni alle applicazione dell'informatica alla casa. La cosa che mi emoziona, più della soluzione tecnologica in se, è che pur essendo in un campo stracolmo di termini prestati dalla lingua inglese, oppure da essa adattati alla nostra, nel caso della domotica si è ricorsi alla fusione di un termine latino con uno proveniente, seppur indirettamente dalla lingua inglese. Ad ogni modo per venire a quello che dice l'articolo, c'è una cosa che mi sento di dire. Questo tipo di sviluppo della tecnologia è molto lungo, ed effettivamente ha ancora un grosso potenziale nascosto. Ripetendo sempre quello che diceva Steve Jobs, ossia che la gente non sa di cosa ha bisogno finché non glielo fai vedere, mi viene da dire che molte delle applicazioni qui descritte, possono non essere utili ma la gente tra qualche decennio potrà percepire come indispensabili queste cose. Detto queste, trovo che siano cose utili per certi versi, almeno alcune, almeno in parte. Ad esempio è giusto che in casa ci sia una sorta di robot intelligente che pulisce i pavimenti anche perché permette di far risparmiare tempo che può essere impiegato per altre cose e per migliorare altri aspetti della vita dell'economia domestica, e di riflesso, della macroeconomia. I prezzi di certi dispositivi sono troppo alti, un frigo come quello in figura attualmente non so nemmeno se è in commercio ma potrebbe costare più del totale dei frigoriferi che una persona possa usare nell'arco della vita media di un essere umano. Sarebbe bello avere lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi, robot per la pulizia dei pavimenti, per la cucina, per il forno e per tutti gli altri elettrodomestici con una logica che permetta di automatizzarli e di abbattere consumi, costi e soprattutto gli sprechi. Il fatto è che però io non ritengo intelligenti gli smartphone, ne i computer, e non riconoscerò mai l'intelligenza di un elettrodomestico. Mi limiterò a chiamarla sempre logica. Si tratta di una logica. Gli esseri umani hanno un'intelligenza, grazie a Dio, e grazie a Dio riescono con la loro intelligenza a mettere una macchina in grado di usare una logica. Non importa quanto sia vasta la casistica che l'automa riconosce, come non importa quanto, quando e se, le macchine saranno in grado di apprendere cose nuove. L'intelligenza umana sarà sempre superiore perché sarà l'unica intelligenza alla base di questi progetti. Ad ogni modo, per i futuri passi in avanti di questa parte dell'informatica, se Dio vorrà, quando sarà il momento, vedremo :)
mah certe cose sono esagerate... il frigo intelligente...??
l uomo conservava sotto le pietre gli.alimenti e.siamo arrivati sani e salvi fino al 2016..