Dall'ispirazione alla copia: Samsung deve pagare una multa pesante a Apple
Samsung e Apple sono i produttori più popolari e come spesso accade nelle competizioni, non sempre l'atmosfera è calma e rilassata. Sono stati a lungo ispirati l'uno dall'altro (e da altri partecipanti del mercato, naturalmente) e una giuria ha posto fine alla questione: Samsung deve pagare una grossa somma ad Apple per aver violato diversi dei suoi brevetti.
C'è un precedente: nel 2011 il gigante americano aveva già rimproverato al suo rivale di essere stato troppo ispirato dal suo iPhone per costruire il suo Galaxy. A quel tempo Apple aveva vinto la causa, che è stato poi annullata dalla Corte Suprema. Oggi, la ribellione: i due giganti sono tornati davanti al giudice e Samsung ora deve pagare una multa di 539 milioni di dollari per aver copiato l'iPhone. Anche se Samsung non ha confermato nulla, probabilmente cercherà di fare appello nuovamente.
La sentenza riguarda 3 brevetti di design che Samsung avrebbe violato e altri due brevetti (forse riguardo le animoji che sono state implementate in maniera simile sui dispositivi Samsung). In ogni caso, questa multa, per quanto elevata, non farà sprofondare Samsung in un abisso finanziario.
Questa storia solleva diverse domande. Il principale problema è quello del "chi copia chi". Oggi abbiamo l'impressione che tutti copino tutti, con un livello di fedeltà più o meno preciso. Un'altra questione in sospeso: chissà se questa situazione aggraverà i rapporti tra Apple e Samsung che, ricordiamolo, collaborano su alcuni punti (in particolare per la produzione degli schermi OLED di iPhone X).
Cosa pensate dell'esito di questo processo? Pensate la sentenza sia giusta?
Fonte: CNET
La questione è vecchia e la sentenza non è nemmeno inappellabile. Occorre anche considerare il deterrente di Apple nel caso in cui Samsung non paghi. Quale sarebbe il deterrente ? Ad ogni modo sarà colpa dell'entrata in vigore del GDPR ma stamattina poco prima delle 10 mi sono accorto che alcuni smartphone Samsung sono tornati per un attimo alle ore 7 del 22 aprile 2017 per poi reimpostare correttamente data ed ora, solo che è stato necessario aggiornare nuovamente tutte le app con conseguente perdita di alcuni dati e reimmissione degli stessi, ad esempio dati di accesso. Chissà se è il GDPR (che peraltro se lo si legge per intero a parte l'onere di memorizzare, di fatto non cambia nulla, anzi per come è formulato intacca la privacy degli utenti pur facilitando, tra gli altri soggetti e non esclusivamente, il lavoro eventuale dell'autorità giudiziaria) che fa tremare le aziende, se è la multa che fa tremare Samsung, fatto sta che molti Samsung hanno dato problemi stamattina
Tutti si scopiazzano tra loro, non solo in questo settore, ed in assenza di regole chiare sul copyright lo fanno e non credo in modo sprovveduto. Saluti a tutti.