Samsung Gear VR con controller recensione: Gear VR gioca per davvero
Il nuovo Samsung Gear VR dispone - finalmente - di un controller. La piattaforma ha fatto quel passo avanti di cui aveva da tempo bisogno? È una vera svolta per la realtà virtuale? Per ora ancora no perché la tecnologia ha ancora bisogno di alcuni miglioramenti. Ma l'inizio è buono. Leggete il perché in questa recensione.
Pro
- Controller
- Oculus Store
Contro
- Solo per smartphone Samsung
- Assemblaggio dell'ala protettiva
Samsung Gear VR (2017) – Uscita e prezzo
Nella scatola, insieme alla Gear VR, troverete il nuovo controller e le due batterie AAA richieste.
La Gear VR con il controller costa 160 euro mentre il controller da solo avrà un'etichetta di 39 euro, ma ancora non sappiamo la data in cui verrà messo in vendita.
Samsung Gear VR (2017) – Funzioni speciali
Samsung Gear VR con controller: software, installazione e dispositivi supportati
Per usare la nuova Gear VR avrete bisogno di uno smartphone compatibile. La lista è corta: Galaxy S8/S8+, S7/S7 Edge, S6/S6 Edge/S6 Edge+ e Note 5. Per scrivere questa recensione abbiamo usato l'S8 e l'S7.
Quando parliamo di Gear VR non stiamo parlando di semplici occhiali VR. Infatti il dispositivo presenta dei sensori di accelerazione e posizione. È anche per questo che Gear VR necessita di connettersi al vostro smartphone. Poiché i device compatibili presentano un port micro USB o di Tipo C, Samsung ha integrato una parte rimovibile da cambiare a seconda del terminale.
Il necessario software Oculus si installa quando lo smartphone viene inserito dentro la Gear VR per la prima volta. Dovrete poi rimuoverlo e scaricare 100MB di app Oculus, incluso il System Driver dell'Oculus Store. Senza di questo non potrete fare nulla: solo così accederete ad app e giochi compatibili con Gear VR.
Ora dovrete connettere il controller allo smartphone via Bluetooth attraverso la procedura guidata presente nel software di Oculus ma prima calibrate anche il controller.
Gear VR all'opera
Ci siamo.
Sono rimasto sorpreso alla comodità di Gear VR. Il rivestimento in tessuto è morbido e intercambiabile. Incluso lo smartphone, Gear VR pesa poco più di 500 grammi, quindi non così tanto per affrontare lunghe sessioni di VR. All'inizo potrete regolare la nitidezza del display attraverso una piccola ruota presente sullo stesso Gear VR. Prima di ogni sessione d'uso vi consiglio di usare sia il display che le lenti.
Purtroppo non è presente una copertura sui bordi dello smartphone e quindi entrerà un po' di luce all'interno della visuale andando a disturbare l'esperienza VR. La luce potrebbe entrare anche dalla parte posteriore ma la fascia, se stretta, può ovviare al problema.
Non aspettatevi una qualità grafica superba da questa generazione di Gear VR: a causa del forte ingrandimento la matrice dei subpixel dello smartphone è visibile quindi noterete l'effetto a nido d'ape. Ma questo problema si presenta anche su altri costosi dispositivi VR come Vive di HTC. Per avere un'immagine perfetta (e quindi del tutto coinvolgente) la quantità di pixel dovrebbe essere di gran lunga superiore. Questa è, al momento, un'ambizione troppo grossa per i chip grafici presenti nel mondo attuale del mobile.
Samsung Gear VR con controller di gioco sotto controllo
Per scrivere questa recensione ho testato diversi giochi e app VR. Ho iniziato con Hitman Go nella versione VR. Nella recensione scritta un anno fa mi lamentavo proprio del fatto che il controllo via touchpad degli occhiali VR fosse molto fastidioso. Ma ora, grazie a controller, si smanetta meglio? Sì, senza dubbio. Anche se la versione VR di Hitman Go non è progettata per il controller, perlomeno adesso posso direzionare i miei occhi sul campo desiderato, premere il tasto d'avvio e avere subito il mio agente 47 che si muove sul campo. Di gran lunga più comodo!
Alcuni giochi sono già progettati per essere utilizzati con il controller, come per esempio Wands. In questo caso siete catapultati in una Londra immaginaria nel 1880 in cui bosgna combattere tutti contro tutti. Grazie al controller il gioco è molto intuitivo: anche nel mondo VR potrete visualizzare il telecomando in modo tale da puntarlo dove volete. Rispetto a quello predisposto da Daydream View di Google, Samsung propone alcune migliorie: la forma del controller si adatta alla posizione naturale della mano e il pulsante di attivazione è utile per molti giochi. Inoltre i tasti home e indietro sono messi uno vicino all'altro così da essere raggiunti più facilmente.
Tuttavia il controller non è in grado di rilevare la vostra esatta posizione nella stanza in cui vi trovate, anche rispetto al Gear VR. Il monitoraggio completo è infatti previsto solo dal concorrente Vive messo in campo dall'azienda taiwanese. Per questo potrebbe succedere che, mentre state giocando, dovrete regolare il controller attraverso una pressione prolungata del tasto home.
Land's End è per esempio un gioco che funziona anche senza il controller. I creatori della Monument Valley hanno infatti sviluppato un gioco per esplorare concettualmente le possibilità della VR. La grafica è ben fatta e il paesaggio è mozzafiato. Arriverete finanche ad avere problemi di vertigini... trovarsi sul ciglio di una scogliera con 50 metri di strapiombo non sarà una passeggiata!
L'Oculus Store prevede circa 600 app compatibili con Gear VR. Alcune sono gratuite ma spesso si tratta solamente di giochi. Comunque, oltre a questi ultimi, potrete trovare app come Netfilx e Paint VR. Inoltre ci sono dei metodi per visualizzare i contenuti a 360° o tramite delle app speciali (come quella disponibile per Daydream per i contenuti a 360°) oppure con Facebook o altre piattaforme.
Gli abbonati a Netflix potranno quindi abbandonarsi a un cinema VR. Ma anche in questo caso la mancanza di dettagli e nitidezza nello schermo virtuale viene fuori: anche se vedrete film o serie grandi quanto lo schermo di un cinema, non avrete una vera visione in Full HD.
Paint VR permette invece di disegnare con un pennello virtuale. La limitazione principale sta nel fatto che la piattaforma Gear VR non conosce le informazioni spaziali. Questo vuol dire che dipingerete sempre in una sfera attorno a voi e solamente usando i pulsanti del controller potrete creare un dipinto a tre dimensione. Ecco cosa è venuto fuori quando ho provato a dipingere un robottino verde di Android...
Gear VR: Dipende dalle aspettative
Una cosa è chiara: a seconda delle aspettative che avete Gear VR può essere ineteressante o meno. Chi si aspetta un mondo del tutto realistico rimarrà deluso. Ma finanche con le piattaforme basate su PC non avrete mai un ambiente perfetto. Nonostante questo limite l'esperienza con la Gear VR è impressionante. Quando vi si presenterà all'improvviso uno squalo di fronte la mancanza di risoluzione sarà solamente un dettaglio: l'esperienza VR sarà comunque pervasiva. La Gear VR riuscirà a sorprendervi, ne sono sicuro.
Gear VR: vecchio vs nuovo
Lo scorso anno, preordinando un Galaxy S7 o un S7 Edge, era possibile avere gratuitamente una Gear VR. Questo nuovo modello passa dal numero R322 al numero R324. Ma c'è stato davvero un aggiornamento?
Il nuovo Gear VR ha un difetto di progettazione: la protezione delle lenti era migliore sul vecchio modello. Nel nuovo modello gli occhiali VR possono essere adattati a un numero di smartphone più ampio ma per settare la dimensione giusta in un S7 o un S8+ la cosa si fa più ardua. Mentre con la prima generazione si poteva cambiare qualsiasi smartphone in questo caso bisogna alzare una levetta in modo che le lenti aderiscano bene. Sembra un piccolo particolare però, se Gear VR viene usato con più smartphone (come l'S8+ e l'S6), non lo è.
Una bella novità sta anche nel campo visivo: invece di essere di 96° arriva a 101°. Differenza non così grande ma comunque buona. Chi ha una Gear VR, secondo me, non c'è bisogno che passi alla seconda generazione, anche se non potrà disporre del controller (almeno fino a quando non sarà venduto singolarmente).
Samsung Gear VR (2017) – Prestazioni
Sia con il Galaxy S7 che con l'S8 le performance sono state sempre perfette. Entrambi gli smartphone sono in grado di far visualizzare senza intoppi la grafica dei giochi testati. L'effetto VR , che si vede per esempio nella percezione dell'ambiente circorstante, è chiaro e impressiona non poco. Dato che su Gear VR sono installati dei sensori specifici, la latenza tra il movimento e l'immagine è breve: nessun ritardo, dunque.
Giudizio complessivo
Il controller Gear VR fa la differenza: dopo pochi secondi non vorrete lasciarlo per nulla al mondo. Scirvendo la recensione ho pensato che finalmente non mi trovavo a combattere con il touchpad ma al contrario mi interfacciavo con un confortevole telecomando visualizzato anche nello spazio virtuale (almeno nelle app che lo prevedono). Sia in termini di manualità che di processamento il controller Gear VR è superiore rispetto alla controparte prevista da Daydream.
Ma perché Samsung ha deciso di non lanciare il controller insieme alla piattaforma Gear VR sin dall'inizio? Difficile da dire, ma ormai non è questo il punto.
Nonostante tutte le restrizioni nella VR mobile, la piattaforma Gear VR è ormai abbastanza matura. Anche se non ci sono tutte le migliori app dedicate alla VR la piattaforma, in generale, sta evolvendo e ormai include nuove, ottime applicazioni. Chi possiede uno smartphone che supporta la piattaforma ed è interessato alla VR con questo dispositivo si divertirà sicuramente. Non mi sento di consigliare di gettare via la vecchia Gear VR per passare a quella con controller, almeno per chi non sia veramente appassionato di VR ma raccomando a tutti di comprare il telecomando, che può essere usato anche con la vecchia VR e che dovrebbe essere a breve lanciato globalmente.
Nel mercato delle piattaforme VR la battaglia tra Daydream e Gear VR, quest'anno, sarà ancora più tosta. Samsung ha aggiustato un problema non da poco introducendo il controller ma Daydream, con le novità presentate durante la Google I/O, potrebbe dire la sua in parecchi aspetti. Al momento, però, Samsung è ancora in testa.