Samsung Galaxy S9 al secondo appuntamento
I primi due giorni, 48 ore per l'esattezza, con il Galaxy S9 sono volate. Comincio a scoprire sorprese e difetti del dispositivo. Dopo il secondo appuntamento ho senza dubbio qualcosa in più da raccontarvi e rivelarvi del nuovo flagship di Samsung.
Bixby mi sta lentamente conquistando
Quando si tira fuori il Galaxy S9 dalla scatola e lo si configura per la prima volta è necessario scegliere la lingua. In quel momento ho pensato a Bixby. Al momento parla solo tre lingue: inglese, coreano e cinese. Nelle due lingue asiatiche non sono nemmeno in grado di dire "buongiorno", ma con il mio inglese con accento andaluso posso metterlo alla prova. Quindi, per ottenere il massimo dal Galaxy S9 e dal suo Bixby, non ho avuto alternative che usare l'inglese e non la mia lingua madre.
Per la configurazione iniziale di Bixby occorre pronunciare qualche frase di più rispetto a quelle richieste da Google Assistant, anch'esso disponibile sullo smartphone. Una volta impostato mi sono avventurato nelle configurazioni di Bixby che ha un potere che gli altri partecipanti non hanno e che mi ha spinto ad usarlo spesso. Con Bixby è possibile automatizzare delle azioni con frasi o parole. Ad esempio potete dire "Hey Bixby, dog" e la fotocamera inizierà la registrazione di un video in modo automatico. Tra le impostazioni vi sono molte e azioni tra cui scegliere.
Niente di nuovo, ma non ho avuto l'opportunità di utilizzarlo così tanto prima e mi ci sto divertendo davvero. Ho notato che Bixby diventa un po' geloso e non risponde quando utilizzo Google Assistant allo stesso tempo; voglio approfondire questo problema prima di trarre conclusioni affrettate. D'altra parte non vedo l'ora di vedere come funzionerà Bixby 2.0 e di poter tenere sotto controllo le calorie dei miei pasti sfruttando la fotocamera.
Lo sblocco del viso non è il massimo, ma mi piace la sua versatilità
Lo sblocco tramite volto del Galaxy S8 è stato criticato per la sua velocità. Nel Galaxy S9 Samsung ha deciso di combinare lo scanner dell'iride con il riconoscimento facciale per migliorare lo sblocco ed i risultati sono migliori rispetto al suo predecessore. Potrebbe non raggiungere le prestazioni offerte da Huawei o Apple ma i progressi sono visibili.
Per iniziare, è possibile sbloccare il dispositivo da diverse angolazioni: con il telefono su un lato guardando lateralmente, con il telefono appoggiato sul tavolo o sdraiato sul letto. E per finire funziona anche, più o meno bene, al buio. Non è più veloce, ma almeno è più versatile. Se preferite uno sblocco rapido, la cosa migliore da fare è affidarsi al sensore d'impronte digitali collocato nella parte posteriore e, stavolta, nel punto corretto.
Effetto Bokeh senza doppia fotocamera? Sì, è possibile!
L'effetto bokeh è diventato virale sugli smartphone con doppia fotocamera. Ma non occorre disporre di due sensori per creare uno sfondo sfocato nelle vostro foto. Il miglior esempio a tal proposito è il Google Pixel 2, al quale si aggiunge ora il Galaxy S9. Dopotutto l'effetto viene realizzato tramite il software, sebbene con due obiettivi sia più facile da ricreare.
Con il Galaxy S9 sia i selfie che i ritratti con sfondo sfocato sono piuttosto buoni. Nei primi piani si notano delle imperfezioni in alcuni dettagli sui bordi, ma in generale i risultati sono molto soddisfacenti.
Un menu per perdersi nelle opzioni
C'è una cosa che odio di Samsung: Touchwiz. Samsung ha rilavorato sulla personalizzazione dell'interfaccia sotto la nuova Grace UX e Samsung Experience nei suoi ultimi top di gamma ma vi sono ancora dei lasciati della versione precedente. Nell'S9 ritroviamo quei menu riordinati che, per un fan di Android puro come me, diventano un po' contorti. Vi sono diversi modi per arrivare allo stesso punto ed infinite opzioni da configurare.
Vi sono momenti in cui apprezzo il poter avere a disposizione così tante opzioni, ma quando ho bisogno di accedere subito a qualcosa mi infastidisco a non trovare quella voce in un attimo. Penso anche agli utenti meno esperti a cui più della metà delle opzioni risultano inutili ed incomprensibili, senza parlare di quegli utenti abituati ad un sistema molto più semplice come iOS. Immagino si tratti sempre della solita dicotomia: semplicità o personalizzazione all'ennesima potenza.
Vi sono ancora molte cose da scoprire e provare del Galaxy S9. Ma del resto è a questo che servono gli appuntamenti, no? Domani scoprirò qualcosa di più sul GalaxyS9... andrà sempre meglio?