Samsung Galaxy Note 10 recensione: uno smartphone che riesce a stregare
È da un po' che non utilizzo un Samsung Galaxy Note. Il motivo? Le dimensioni troppo ingombranti e una feature come la S-Pen di cui non ho mai sentito l'esigenza. Il Note10 però, con il suo corpo più compatto rispetto a Samsung Galaxy Note10 Plus, mi ha incuriosito.
Pro
- Design e assemblaggio
- Ergonomia
- Display
- Software
Contro
- Autonomia
- Memoria non espandibile
- Manca il mini jack
Due colori ed un'unica configurazione di memoria
Samsung Galaxy Note 10 costa di listino 979 euro con 256GB di memoria interna e 8GB di RAM. È disponibile in Aura Glow o Aura Black. Giusto per chiarire le cose, la variante Plus costa invece 1129 euro con 256GB/12GB o 1229 euro con 512/12GB.
Il primo Note davvero ergonomico
Il Note10 potrebbe ad alcuni sembrare una sorta di ossimoro ma nel mio caso, è stato proprio il suo design più compatto a fare colpo. Questo modello offre un corpo di 151x71,8x7,9 mm, pesa 168 grammi ed è davvero ergonomico e gestibile facilmente con una sola mano.
Lo trovo decisamente più piacevole da usare del Huawei P30 Pro. Se c'è un aspetto che migliorerei sarebbe renderlo un po' meno squadrato, qualche curva in più in stile Huawei Mate 20 Pro lo renderebbero ancora più maneggevole.
Per la prima volta Samsung decide di realizzare il Note in due varianti ed il Note10 è la variante più compatta tra le due ma anche il primo piccolo Note della casa sudcoreana. Il primo Note in assoluto, rilasciato nel 2011, misurava 146,9x82,95x9,65 mm, pesava 178 grammi ed integrava uno schermo con diagonale di 5,29" (lo schermo del Note10 è di 6,3"). Era leggermente più corto, ma risultava più largo, spesso e pesante, stesso discorso per il Note 3 Neo, rilasciato nel 2014, uno dei più piccoletti della casa.
Il Note10, dal lato del design, mi ha convinto: bello, ben rifinito, utilizzabile con una mano
Mi suona ancora un po' strano pensare che questo Note10 sia più piccolo del Samsung Galaxy S10 Plus e, come ho precisato già in altre occasioni, credo che Samsung dovrebbe concentrarsi su un'unica linea costituta da diverse varianti, con e senza S-Pen.
Ma torniamo al Note10! I tasti fisici, volume e Bixby, sono tutti a sinistra: qualcosa a cui dovrete abituarvi se siete soliti utilizzare uno smartphone con i tasti integrati sul lato opposto. Questa scelta non mi convince, avrei preferito il tasto di accensione lungo il bordo superiore. Ma è una questione personale: prendete in mano il Note10 e vedete voi stessi se questo posizionamento dei tasti vi convince o meno.
Il carrello delle SIM, potete utilizzarne due contemporaneamente, si trova in alto mentre in basso abbiamo il port USB di Tipo C, uno speaker e l'alloggio per la S-Pen, perfettamente integrata nel corpo dello smartphone e facile da estrarre. Il comparto fotografico sporge leggermente dalla scocca ma lo smartphone non balla se poggiato su una superficie piatta. Rispetto alla variante Plus manca il supporto alla scheda microSD; presente invece la certificazione IP68.
Il modello da me testato è quello nella colorazione Aura Black, decisamente elegante, anche se la variante Aura Glow è decisamente più originale. Questione di gusti anche in questo caso! Nel complesso il design di Note10 mi ha convinto: bello, ben rifinito, utilizzabile con una mano, non particolarmente scivoloso, fa davvero una bella figura.
Un display AMOLED degno di un Samsung
Note10 integra un pannello Dynamic AMOLED da 6,3" con risoluzione di 1080x2280 pixel. Rispetto alla variante Plus rinuncia ad una risoluzione in quad HD+ ma non ne noterete la differenza. Lo schermo non ospita il notch ma un foro che rispetto alla linea Galaxy S si trova al centro. I primi giorni di utilizzo non mi convinceva tanto ma poi mi ci sono abituata. Potrete inoltre farlo "sparire" utilizzando un wallpaper adeguato.
Ottima la riproduzione dei colori, la visibilità da diverse angolazioni, la profondità dei neri ed il livello di luminosità. Il Note10 dal lato display non fa altro che confermare l'abilità di Samsung in questo settore: riproduzione di video, foto e qualsiasi contenuto troverà giustizia sullo schermo di questo Note10 . Per la prossima generazione c'è una cosa che il brand potrebbe considerare di offrire: un refresh rate di 90Hz. Al momento offerto da OnePus 7 Pro, arriverà nel 2020 su altri flagship.
Always On Display consente anche di mostrare le info sui brani musicali in ascolto
Nelle impostazioni dedicate al display non avrete tantissime opzioni a disposizione ma potrete attivare il filtro blu, attivare la modalità notte che imposterà semplicemente un tema scuro per non stancare troppo gli occhi e scegliere tra la Modalità schermo naturale o vivida.
Lo schermo supporta l'HDR10+ e permette di trascinare con uno swipe il pannello tag edge per avere accesso alle vostre app preferite in modo rapido. Una piccola chicca per gli amanti della personalizzazione è la possibilità di impostare un tipo di carattere differente come il Choco cooky per esempio (lo utilizzavo ai tempi del vecchio Galaxy S3 mini!). Presente poi l'Always On Display che consente anche di mostrare le info sui brani musicali in ascolto.
Sotto il display si nasconde il lettore d'impronte digitali ultrasonico rapido e abbastanza preciso. Per ora ho trovato più performante quello offerto dal P30 Pro ma rimarrete soddisfatti anche da quello offerto da Samsung.
Sicurezza e tante feature a disposizione con One UI e Android Pie
A girare su Samsung Galaxy Note10 è Android 9 Pie con One UI nella versione 1.5 e patch di sicurezza aggiornate al 1° settembre . Non sono mai stata una vera fan dell'interfaccia Samsung ma è bello vedere come si stia migliorando anno dopo anno. Anche in termini di fluidità e design è decisamente più convincente.
Avere a disposizione la S-Pen non è per niente male
One UI offre tante possibilità grazie alle feature integrate: Game Launcher per i gamer, tema scuro, sfondi e temi scaricabili comodamente, sblocco tramite impronte digitali o volto, area personale dove tenere nascosti app e file sensibili, gesti, Bixby (per alcuni potrebbe essere un vantaggio, a me basta Google Assistant per ora) e la S-Pen. Con il Note10 si può stare davvero tranquilli dal lato sicurezza e anche dal lato delle notifiche la gestione è ottima.
Il pennino magico di Samsung non ha bisogno di presentazioni sulla linea Note e continua a migliorarsi. Per me non è mai stato un motivo veramente convincente di fronte all'acquisto di un Note ma averla a disposizione non è per niente male. L'ho utilizzata principalmente per prendere appunti a meeting, eventi o mentre ero in giro con gli amici, oppure come telecomando per scattare foto. C'è un altro utilizzo che ho apprezzato: firmare dei documenti con il pennino! Qualcuno di voi potrebbe trovarla utile anche assocciata ai gesti, io da quel punto di vista non sono riuscita ad apprezzarla. Per ora almeno.
Exynos 9825 e 8GB di RAM
A girare su Samsung Galaxy Note10 è il processore Exynos 9825 octa-core realizzato con processo a 7nm . Di supporto troviamo poi una GPU Mali G76MP12, 8GB di RAM (4 in meno rispetto a Samsung Galaxy Note10 Plus) e 256GB di memoria interna UFS 3.0 non espandibile.
Sono certa la memoria offerta dal dispositivo sia sufficiente agli usi che la maggior parte degli utenti potrà e vorrà fare del dispositivo, tuttavia l'assenza del supporto alla microSD su un flagship costoso fa storcere un po' il naso. Solo per il fatto che limita la libertà dell'utente, ma forse è solo un capriccio.
Per il resto, non ho avuto problemi con il Note10. Gaming, video, task quotidiani, tutto è filato liscio senza surriscaldamenti o lag. Ho avuto problemi solo con il test PassMark memory che più volte si è bloccato. Il Note10 è un buon compagno di avventure, anche lavorative, questo è sicuro, ed 8GB di RAM sono a mio avviso più che sufficienti. In termini di connettività, Note10 offre LTE fino a 2 Gbps, WIFI 6, Bluetooth 5.0 ed NFC. Il quadro è quindi completo.
Samsung Galaxy Note10 nei test benchmark
3DMark Sling Shot Extreme (3DMark Sling Shot Extreme) | 3DMark Sling Shot Vulkan a | 3DMark Sling Shot | 3DMark IceStorm Extreme | Geekbench 4 (Singolo/Multi) | PassMark Memory/Disk |
|
---|---|---|---|---|---|---|
Note10 | 4905 | 4146 | 4923 | 52058 | 4501/10397 | - /72578 |
Note10 Plus | 4907 | 4777 | 4338 | 54663 | 3652/10234 | 19065/72588 |
Suono chiaro ma niente mini jack
Il Note10 non offre il mini jack per le cuffie. Questa, insieme al supporto alla microSD, è una delle mancanze che si può accusare al brand. Per il resto dal lato audio Note10 fa un buon lavoro: il volume è alto e il suono è chiaro. Anche le chiamate risultano chiare. Lo speaker in basso e la capsula auricolare integrata lungo il bordo superiore riescono ad offrire un'esperienza audio avvolgente .
Le cuffiette in dotazione, firmate AKG, non sono male ma ho utilizzato principalmente cuffie senza fili. Ho associato al Note10 diverse cuffie e l'accoppiamento è stato sempre rapido.
Una buona fotocamera, ma non la migliore
La configurazione della fotocamera del Note10 è la stessa del Samsung Galaxy S10: tripletta costituita da:
- obiettivo standard da 12MP, apertura variabile ƒ/1.5-2.4
- obiettivo grandangolare da 16MP, ƒ/2.2
- teleobiettivo da 12MP, ƒ/2.4, con zoom ottico 2x
Il Note10 quindi, rispetto alla sua variante Plus, rinuncia al sensore ToF. Frontalmente il Note10 ospita un obiettivo da 10MP con apertura di ƒ/2.2.
Cosa dire dell'esperienza finale con questo quadretto di sensori? Il Note10 offre dei buoni scatti, soprattutto quando le condizioni di luce sono buone o al tramonto. Riesce a catturare i momenti con la giusta luce e con dei colori molto vicini a quelli naturali, senza strafare, rendendo meglio il momento rispetto ad altri flagship . Lo scatto è rapido e l'app semplice da usare. Samsung ha integrato nell'app fotocamera delle chicche come la funzione Live Focus, che consente di sfuocare lo sfondo sia nelle foto che nei video, e la funzione Instagram per uno sharing più immediato.
La fotocamera di Note10 è una delle migliori, ma non ancora la migliore
Per gli scatti in notturna, nonostante la modalità dedicata faccia un lavoro decente, non riesce ad eguagliare Huawei P30 Pro. Mi sono trovata con scatti più sfocati e più rumorosi rispetto a quelli realizzati con lo smartphone Huawei. Nelle zone più scure riesce ad offrire più dettagli, questo gli va riconosciuto, ma l'immagine complessiva è a mio parere meno avvincente. Nonostante il Note10 offra una buona esperienza, c'è qualcosa che ancora non fa come il suo rivale. Anche a livello di zoom, si ferma al 2x rispetto al 5x del P30 Pro.
Dal lato video invece Samsung riesce a farsi notare. Lo smartphone permette di girare video in 4K a 60fps, anche se stabilizzati elettronicamente solo dal 4K 30fps in giù. Anche dal lato audio i video rendono davvero bene, facendo del Note10 il compagno ideale per concerti dove si è piuttosto vicini al palco (se siete troppo lontani, preferirete probabilmente lo zoom di P30 Pro o OPPO Reno 10X).
3500 mAh su Note10 non bastano
La batteria lo considero l'unico tasto veramente dolente del Note10 : 3500 mAh non sono sufficienti, nonostante la presenza del chip Exynos 9825. Dovrete caricarla ogni giorno e non la notte, prima. Ho utilizzato il Galaxy Note10 durante l'IFA e ho dovuto caricarlo ogni pomeriggio per paura di non rimanere a secco la sera tardi. Ho rispolverato la power bank che non usavo da tempo per paura di rimanere senza smartphone utilizzabile.
La batteria è il punto dolente del Note10
Il Note10 consuma: anche senza fare chissà cosa con il dispositivo il livello di carica scende. Più rapidamente rispetto ad altri dispositivi come Huawei P30 Pro e Huawei Mate 20 Pro. Come anche su altri dispositivi, l'utilizzo della fotocamera incide sul consumo ma questo è del tutto normale. Sul test PC Mark Battery Work 2.0 ha riportato un risultato di 9 ore e 51 minuti.
La carica avviene tramite il port USB-C 3.1, utilizzata anche per la funzionalità DeX che sposta l'azione su PC. Note10 supporta la ricarica rapida da 25W (su Note10 Plus è di 45), quella wireless da 15W e wireless inversa da 9W.
Samsung Galaxy Note 10 – Specifiche tecniche
Uno smartphone quasi perfetto
Il Note10 è un ottimo smartphone per il quale è facile perdere la testa. Design curato nei dettagli, dimensioni perfette, ottime prestazioni, uno schermo di valore, un sistema maturo e aggiornato in termini di sicurezza ed un'ottima fotocamera. E poi c'è la S-Pen, che rende lo smartphone diverso da tutti gli altri.
Se l'assenza del mini jack per le cuffie e dello slot per una scheda microSD possono essere scusati, le prestazioni della batteria pesano un po' di più sulla valutazione finale del dispositivo. Mi dispiace davvero tanto, perché ho pensato che il Note10 potesse essere il migliore smartphone dell'anno considerando il pacchetto complessivo, e invece...
Se fate un uso intensivo del vostro smartphone non amerete ritrovarvi nel pomeriggio a dover ricaricare lo smartphone. Se amate la linea Note, il Note10 Plus ha una batteria più potente che risolve il problema, offrendo anche la possibilità di estendere la memoria interna, qualora la cosa vi interessi.
Se però siete stati stregati dal Note10 probabilmente lo acquisterete a prescindere dalla sua batteria e, in quel caso, potete essere certi di aver fatto un buon acquisto anche se dovrete armarvi di una power bank. Considerate solo che, se la S-Pen per voi non è così importante, online potete acquistare Samsung Galaxy S10 Plus per circa 700 euro.
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