Samsung Galaxy A9 (2018) recensione: 3 fotocamere di troppo
Con il Galaxy A9 (2018), il motto di Samsung è "more is better". Infatti, stiamo parlando di uno smartphone con un grande schermo, ben quattro fotocamere posteriori e specifiche piuttosto elevate per un dispositivo di fascia media. Eppure, nonostante mi sia avvicinata a questo telefono con una mentalità aperta, non mi ha impressionato. Scopriamo come è andata nella nostra recensione completa!
Pro
- Grande schermo
- Niente notch
- Modalità AMOLED Night
- Sottile ed elegante
- Jack audio
Contro
- 4 fotocamere non vogliono dire superiorità
- Bordi troppo accentuati
- Scocca cattura impronte
- Impossibile da usare con una sola mano
Fascia media con prezzo da fascia alta
Il Samsung Galaxy A9 (2018) è già disponibile al prezzo ufficiale di 629 euro, anche se lo si può trovare online a prezzi decisamente inferiori. È un prezzo piuttosto elevato per un telefono di fascia media. Anche se mostra un aspetto abbastanza elegante e si comporta bene nell'uso quotidiano, il consumatore medio potrebbe trovare sicuramente opzioni migliori. Il OnePlus 6T, ad esempio, costa 559 euro nella sua versione "base", un affare decisamente migliore, non trovate?
Un clone alla moda
Sul fronte, il Galaxy A9 si mostra piuttosto generico e può essere facilmente scambiato con la maggior parte degli altri telefoni Samsung, specialmente se scegliete la variante nera, come quella che ho utilizzato per questa recensione. Con il suo schermo da 6,3 pollici è abbastanza massiccio, ma riesce ancora ad essere sottile, elegante e leggero, con i suoi 183 grammi di peso.
Lo schermo occupa quasi tutto il pannello frontale e, per fortuna, ancora una volta non troviamo quella brutta tacca. Tuttavia, ciò significa che le cornici superiore e inferiore sono piuttosto ampie, il che potrebbe non essere di gradimento per tutti. Provenendo da un dispositivo più vecchio, onestamente non mi importa molto. Le cornici laterali, invece, sono quasi inesistenti. Questo risulta piacevole alla vista, ma a volte si è rivelato abbastanza fastidioso, in quanto capita di toccare accidentalmente i lati del display quando si tiene il telefono con una mano sola.
Sul retro, troviamo le quattro fotocamere disposte in configurazione "a semaforo" con il flash LED sottostante. Questa è l'unica cosa che conferisce al dispositivo un aspetto unico. Anche il sensore di impronte digitali si trova sul retro, ben posizionato nella sezione centrale superiore. L'ho trovato comodo da usare, al punto che lo preferisco rispetto a quello posto frontalmente sul mio vecchio dispositivo.
Tuttavia, il materiale scelto da Samsung è il vetro, abbastanza comune negli smartphone attuali, di cui io purtroppo non sono una grande fan. Ho sempre usato il dispositivo senza cover e la parte posteriore era costantemente coperta di impronte digitali, il che mi ha spinto a pulirlo regolarmente. Che senso ha avere uno smartphone così alla moda che sembra sempre sporco?
A parte questo, sembra piuttosto robusto nonostante lo spessore contenuto, ma non l'ho usato abbastanza a lungo da potervelo garantire al 100%.
Un ottimo display Super AMOLED
Il display Super AMOLED del Samsung Galaxy A9 è splendido ed è probabilmente il punto di forza a suo favore. Ha una risoluzione di 1080x2220 con un rapporto 18,5:9 e una densità di 392 ppi. Mi ha colpito la sua grande rappresentazione dei colori, soprattutto i suoi neri profondi.
La densità di ppi è migliore rispetto ad alcuni concorrenti come il Mate 20, ma leggermente inferiore rispetto al OnePlus 6T. Tuttavia, dubito che noterete una grande differenza nell'uso quotidiano. Infatti, utilizzando frequentemente il dispositivo, gli angoli di visualizzazione sono sempre stati ottimi in qualsiasi condizione di luce, una cosa che mi ha impressionata parecchio, dato che provengo da un dispositivo con display Super LCD. Tuttavia, ciò che mi ha stupito di più è stata la Modalità AMOLED Notturna (disponibile per alcune applicazioni), molto più parsimoniosa per gli occhi rispetto alla normale Dark Mode.
Ehi, Bixby!
È finalmente giunto il momento di parlare di Bixby! Anche su Samsung Galaxy A9, l'assistente vocale possiede un proprio pulsante dedicato sul lato sinistro del dispositivo che però non ho mai usato. Ho preferito abilitare la funzione "always listening" per poter verificare quanto fosse brava a riconoscere la mia voce e devo dire che i risultati sono stati piuttosto contrastanti. Infatti, a volte si attiva in modo casuale anche durante una conversazione in cui il suo nome non viene nemmeno pronunciato, mentre altre volte ho dovuto gridare "Hey, Bixby!" più volte per "svegliarla".
In termini di funzionalità, non offre molto. Ha capito il mio accento la maggior parte del tempo, ma non con una precisione del 100%. Non trovo alcun motivo valido per sfruttare Bixby al posto di Google Assistant.
Anche Bixby Vision deve migliorare: questa funzione sfrutta la fotocamera per riconoscere oggetti e testi, ma i risultati sono stati solitamente scarsi. Per esempio, mettendo una bottiglia di birra davanti alla fotocamera, mi aspettavo che riconoscesse il marchio e mi fornisse il link per acquistarla online o qualcosa del genere, mentre invece ha avuto difficoltà a capire cosa fosse. Giuro, non riusciva a capire se fosse vino o birra. Nel complesso, divertente per poterci giocare un po', ma non utile in alcun modo.
Dov'è la One UI?
Purtroppo, il Samsung Galaxy A9 esce dalla scatola con Android Oreo 8.0 e la Samsung Experience 9.0. Abituata ad Android quasi stock, mi aspettavo un sacco di bloatware, ma sono rimasta piacevolmente sorpresa del fatto che Samsung non installa molte applicazioni proprietarie. Tuttavia, la società sudcoreana include il pacchetto di applicazioni Microsoft: Word, Excel, PowerPoint, OneDrive e Linkedin. Utile aggiunta o fastidioso gonfiore? La scelta è a discrezione dell'utente, ma nella seconda ipotesi, devo farvi notare che non potrete disinstallarle, ma solo disattivarle.
La Samsung Experience possiede un aspetto pulito e minimale e risulta abbastanza facile da usare anche se si proviene da un'interfaccia utente completamente diversa. Non ho riscontrato nessun bug o problema, tuttavia vorrei che l'A9 ottenesse l'accesso alla Beta della One UI. Essendo un dispositivo piuttosto grande si potrebbe trarre un immenso beneficio dalla nuova interfaccia e la nuova modalità "split screen" che sposta tutta la navigazione in basso e le informazioni in alto. Purtroppo, non vi è alcuna notizia riguardo l'aggiornamento ad Android 9 Pie.
Manca tanta potenza, ma niente da reclamare
Il Samsung Galaxy A9 non gode di specifiche impressionanti rispetto agli attuali flagship in circolazione, ma nella sua categoria sa il fatto suo. È dotato del chip Qualcomm Snapdragon 660, un octa-core con quattro chip basati su Cortex A73 e Cortex A53, e di una GPU Adreno-512.
Non mi considero un utente particolarmente esigente e le specifiche suonavano bene sulla carta. Utilizzo il mio smartphone principalmente per leggere articoli, per giocare occasionalmente e per scambiare messaggi. Tuttavia, ho il vizio di lasciare aperte diverse applicazioni in background, una cattiva abitudine che non ha intimorito il Galaxy A9. Al contrario, il dispositivo ha funzionato senza problemi, motivo per cui penso che il consumatore medio probabilmente non avrà nulla da reclamare.
Parlando di giochi, ho messo alla prova questo dispositivo con PUBG Mobile e Duel Links, ottenendo ottimi risultati. In Duel Links in particolare, ho impostato al massimo le animazioni, ma l'A9 è riuscito a gestirle benissimo. Infine, per gli appassionati di benchmark, ecco qualche confronto con altri dispositivi al pari livello:
Samsung Galaxy A9 (2018) benchmark
3D Mark Sling Shot Extreme ES 3.1 | 3D Mark Sling Shot ES 3.0 | 3D Mark 3D Mark Ice Storm Unlimited ES 2.0 | Geekbench 4 - single core | Geekbench 4 - multi core | PassMark Memory | PassMark Disk |
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1357 | 2051 | 25758 | 1603 | 5820 | 12479 | 40790 |
Non è uno smartphone per audiofili
Pur avendo un solo speaker situato nella parte inferiore, il Samsung Galaxy A9 mi ha sorpreso per il suono forte e chiaro. L'unico problema che ho riscontrato è stato quello di coprirlo accidentalmente quando si tiene il telefono in posizione orizzontale. È una cosa abbastanza fastidiosa quando si gioca o si cerca di vedere dei video su YouTube. Per quanto riguarda le chiamate in vivavoce, non ho avuto problemi nemmeno in ambienti rumorosi.
Sono molto grata a Samsung per non aver rimosso il jack per le cuffie. La sua mancanza nella maggior parte degli smartphone moderni è un problema per me che sono ancora abituata alle auricolari cablate. Tuttavia, l'audio in cuffia che fuoriesce da questo Galaxy A9 è piuttosto insignificante. Non sono un utente audiofilo, ma abituata al Boom Sound di HTC, i bassi più deboli di Samsung sono abbastanza evidenti al confronto.
3 fotocamere di troppo
Entriamo nella caratteristica più importante di questo telefono: le sue quattro fotocamere. Il Galaxy A9 possiede infatti ben quattro sensori posteriori che svolgono ciascuno una funzione diversa:
- sensore wide-angle fino a 120 gradi, 8MP, F/2.4
- teleobiettivo 2x, 10MP, F/2.4
- sensore con lunghezza focale standard, 24MP, F/1.7
- sensore ausiliario per effetto bokeh, 5MP, F/2.2
Ero davvero entusiasta di provare questa configurazione, nonostante io non sia un'appassionata di fotografia in generale. Mi aspettavo una ricchezza di funzionalità ed effetti bokeh impressionanti. Tuttavia, la maggior parte dei risultati sono stati mediocri o deludenti, specialmente in condizioni di scarsa luminosità.
L'app fotocamera è ricca di funzioni, ma non mi sono sembrate tutte molto autoesplicative. L'effetto bokeh, per esempio, si trova sotto la voce live focus, dove è possibile regolare la sfocatura dello sfondo ancor prima di scattare la foto oppure dopo. Tuttavia, nei miei test nessuno dei soggetti è apparso sullo sfondo come me l'aspettavo. In altri casi, parte degli oggetti erano anch'essi sfocati insieme allo sfondo. A mio avviso, questo è inaccettabile per un telefono che viene commercializzato principalmente facendo riferimento alla forza delle sue fotocamere. Ho letteralmente ottenuto risultati migliori in passato con il mio HTC One M8 e il suo doppio sensore, in grado di produrre migliori effetti di profondità.
In modalità Pro, anche le impostazioni meteo sono state piuttosto deludenti. Non c'è niente di intuitivo! Se si sceglie "nuvoloso", la fotocamera si limita ad impostare un filtro rosso. Quando si esegue lo zoom, si nota un significativo rumore nelle immagini, proprio come quando si scattano foto di oggetti in movimento nelle trafficate strade di Berlino.
L'ottimizzatore di scena è stata l'unica modalità che ha prodotto grandi risultati, riuscendo a scattare foto in grado di catturare ogni dettaglio. Le foto scattate in buone condizioni di luce, invece, hanno dimostrato ottimi colori fedeli alla realtà, ma come ho già detto, mi aspettavo molto di più da questo cameraphone.
La fotocamera anteriore da 24 MP ha ottenuto risultati migliori: nessun evidente rumore e gli effetti "bellezza" non vi trasformano in un pasticcio sfocato. L'ampia modalità selfie, progettata per i selfie di gruppo, tuttavia, non è stata in grado di fare grandi cose. Naturalmente, sono anche presenti le Emoji AR, abbastanza sciocche ma anche divertenti da utilizzare con gli amici. Potete dare uno sguardo alla galleria fotografica completa al link qui sotto:
Lo sblocco facciale, d'altra parte, è un'altra dimostrazione di incoerenza di questo smartphone. A volte funziona velocemente, anche in condizioni di scarsa luminosità, altre volte ha dimostrato difficoltà a riconoscermi anche dopo 2-3 tentativi. È stato particolarmente imbarazzante, soprattutto quando ho dovuto sollevare il telefono davanti alla faccia più volte sul treno come un idiota.
Quando lo si imposta per la prima volta, si riceve anche un avviso che il telefono potrebbe essere sbloccato con una foto o un video. L'ho provato e sono riuscito a sbloccarlo solo una volta con una foto, una cosa davvero preoccupante. Pertanto, consiglio di utilizzare l'impronta digitale come sicurezza biometrica su questo dispositivo.
Grande autonomia
Anche se di solito non sono un utente aggressivo, ho comunque messo il telefono a dura prova per la recensione. La sua batteria da 3800 mAh si è comportata bene, ha una grande autonomia e non ho mai dovuto ricaricarla durante la giornata. La classica carica notturna era tutto ciò di cui aveva bisogno.
Galaxy A9 supporta anche la ricarica veloce e riesce ad arrivare al 100% in meno di un'ora. Tuttavia, lo stesso vale per il mio HTC 10 di quasi 3 anni fa. Utile, ma non è un punto a suo favore, visto che si tratta di una caratteristica abbastanza comune.
Samsung Galaxy A9 (2018) – Specifiche tecniche
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Il Samsung Galaxy A9 è un telefono di fascia media piuttosto mediocre con un prezzo fin troppo elevato e 3 fotocamere di troppo. Altri dispositivi ottengono molto di più con un solo sensore e un software meglio ottimizzato. In questo reparto (o in qualsiasi altro) non offre nulla di rivoluzionario. È interessante per coloro che sono alla ricerca di un nuovo dispositivo dopo tanto tempo, soprattutto perché possiede ancora un jack per le cuffie e non vi è traccia del notch. Tuttavia, non lo consiglio agli appassionati di fotografia, ne rimarrete molto delusi.
io l'ho preso a 390 euro nuovo imballato….sicuramente ancora molti ma non sono d'accordo sulla parte fotocamera, io le trovo eccezionali, forse 4 sono troppe ma le foto le fa bene, e non possono definirsi mediocri in nessun senso…..altri recensori le reputano sopra il medio livello e non mediocri o addirittura da rimanere delusi….col prezzo a fuoco sotto i 400 è un buon dispositivo, con una ottima batteria che porta sempre a sera con uso molto stress, inoltre il processore snapdragon (benché qua purtroppo si sono sprecati e potevano mettere almeno il 710) è una spanna sopra all'exynos che dopo due anni lagga di bestia…….io ne sono contento, ovvio che a 629 euro è una cosa da pazzi acquistarlo.