Dal Siemens C25 a droni, assistenti digitali e VR: quando è accaduto?
La tecnologia fa passi da gigante e, che lo vogliate o no, trascina nel suo turbine non solo gli utenti più attenti ed inclini ai cambiamenti. Chi di voi ha ancora in tasca un vecchio Nokia 3310? Così come siamo passati dai cellulare ingombranti agli smartphone sottili e tuttofare, ci ritroveremo ad aver a che fare con robot, droni ed assistenti vocali nella vita di tutti i giorni.
Un tuffo nel passato
Il mio primo telefono cellulare è stato un Siemens C25. Mi è stato regalato dai miei genitori per la promozione e ciò che mi piaceva di più di questo telefono erano proprio le sue dimensioni compatte (sì, era bello paffuto ma stiamo parlando del lontano 2000). Ho sempre avuto un debole per i telefoni piccoli, comodi da tenere in tasca o da infilare in borsa ed ora mi ritrovo in mano un Huawei P9. Considerando il trend degli ampi display il P9, con 5,2 pollici di diagonale, può essere considerato uno smartphone dalle dimensioni "standard", né piccolo né grande. Ho perfino posseduto un Galaxy S3 mini di cui però, con il senno di poi, non consiglierei l'acquisto.
Se penso alle mie abitudini quotidiane mi rendo conto di quanto siano cambiate in poco più di dieci anni
E se prima la Xmas card era una delle promozioni più attese per poter messaggiare quasi senza limiti, ora con WhatsApp e gli ottimi piani tariffari (quantomeno in Italia, quelli tedeschi non sono così vantaggiosi purtroppo) inviare messaggi non è più un problema e neppure videochiamare. E lo stesso discorso vale per la riproduzione di giochi, brani musicali, la gestione delle email e di qualsiasi appuntamento fissato sul calendario. Niente più lettore mp3 in borsa (prima era immancabile) o blocknote: lo smartphone racchiude tutto e può essere ricaricato in breve tempo perfino in alcuni luoghi pubblici.
Internet? Accessibile senza difficoltà: le reti WIFI sono a disposizione di tutti nei ristoranti, in aeroporto, alla fermata della metro e perfino dei bus a lunga percorrenza. Insomma, se penso alle mie abitudini quotidiane mi rendo conto di quanto siano cambiate in poco più di dieci anni (eh già, non sono più così giovane).
Il futuro degli smartphone... non è negli smartphone
Ed ora anno dopo anno si susseguono smartphone sempre più belli da vedere, realizzati con nuovi materiali (metallo, vetro e ceramica sono quelli più in voga al momento), sottili, dagli schermi sempre più avanzati, dotati di processori sempre più performanti. Le batterie, per lo più integrate negli unibody, alzano la posta in gioco, alcune esplodono (gli incidenti di percorso possono sempre capitare), si ricaricano in tempi brevi e nonostante non riescano ancora a stare al passo con le esigenze degli utenti più esigenti, quantomeno ci provano.
Le differenze tra un iPhone ed un Android non sono più marcate come nel 2007 quando il 9 gennaio è stato presentato il primo gioiellino di Cupertino mentre i Windows Phone... beh, diciamo che non hanno vita facile.
Il futuro degli smartphone lo vedo altrove
Sì, le nuove generazioni dei top di gamma realizzati dai produttori più noti ci tengono ancora sulle spine anche se ormai sono davvero pochi i dettagli sconosciuti prima delle presentazioni ufficiali. Ed è anche vero che integrano qualche chicca in più e migliorano il design ma... le grosse sorprese sono poche. O quantomeno non sono particoalrmente entusiasmanti.
E quando penso al futuro degli smartphone... lo vedo altrove. Non fraintendetemi, immagino anche io smartphone con ologrammi e dispositivi così flessibili da essere avvolti al braccio, ma credo che le sorprese più grosse arriveranno da altri dispositivi ad essi legati e connessi.
Assistenti digitali, robot e droni: futuro o presente?
La famiglia si allarga con assistenti digitali e robot tuttofare
Il messaggio dei brand sembra abbastanza chiaro: cari utenti, è arrivato il momento di voltare pagina e di iniziare ad abbracciare assistenti digitali e robot tuttofare. Non sono certo temi nuovi ma ora stanno prendendo davvero forma e stanno arrivando nelle nostre case. Pensate agli assistenti digitali come a dei nuovi membri della famiglia di cui però non dovrete prendervi cura più di tanto: al contrario ci penseranno loro a ricordarvi gli impegni della giornata, a consigliarvi cosa indossare a seconda delle condizioni metereologiche, ad accendere il riscaldamento e le luci in salotto prima di far partire la vostra playlist preferita.
Google e Amazon hanno già fatto il primo passo in avanti con Assistant e Alexa ma non sono e non saranno gli unici. Anche Siri e Cortana sono pronti ad aiutarci a casa, sul lavoro e in auto. LG poi ha approfittato del CES per presentare dei nuovi robot pensati non solo per farci da assistenti ma anche per dare una mano con il giardinaggio e per fornire informazioni in luoghi pubblici come gli aeroporti.
La realtà virtuale non è più roba da film futuristici
Nel 2016 la realtà virtuale ha fatto passi da gigante. Sono sempre più i brand impegnati in questo campo e cresce il numero dei visori di realtà virtuale in commercio così come quello di app e giochi dedicati senza dimenticare Google Maps che ci permette di raggiungere le rovine di Petra, in Giordania, dal salotto di casa.
La realtà virtuale ha raggiunto una certa maturità negli ultimi due anni ed i prezzi sono ora leggermente più accessibili. Sempre più dispositivi la supporteranno, probabilmente anche gli smartphone di fascia media, e con il crescere della sua popolarità, anche i prezzi caleranno. Con Daydream e Nougat poi, la strada non può che essere in discesa.
I droni entrano in casa ed in azienda
Se fino a poco tempo si fa si guardava ai droni come ai robottini volanti impegnati in campo militare, ora anche i privati possono metterci mano. Gli utilizzi sono svariati: puro divertimento, effettuare delle ricerche, fotografare panorami dall'alto, etc. Disponibili su diversi siti ecommerce, anche i droni non sono più una realtà così sconosciuta.
Amazon ha portato a termine la sua prima consegna tramite drone a Cambridge lo scorso 7 dicembre dopo tre mesi di test. E presto, normative permettendo, saranno sempre di più le aziende ed i Paesi che li adoperanno. Pensare ad un portapizza robotizzato potrebbe farvi un po' strano oggi ma magari, tra un anno, sarà del tutto normale.
Conclusioni
La tecnologia si evolve, e noi con lei. Nuovi dispositivi e tecnologie divengono realtà, si affacciano nelle vetrine con prezzi elevati e pian piano ci conquistano, abbassando il tiro e mostrando la loro utilità nella vita quotidiana. Non tutte queste realtà riscontrano il successo sperato ma se penso alla mia vita quindici anni fa e alla mia vita oggi, mi accorgo di come certe abitudini siano state stravolte.
Che sia in meglio, o in peggio, tante cose sono cambiate e tante ancora cambieranno. Cinque anni fa non eravamo qui a parlare di assistenti intelligenti, droni e realtà virtuale come lo siamo oggi per il semplice motivo che, seppur non ancora così popolari ed accessibili, sono comunque parte del nostro presente.
Come sono cambiate le vostre abitudini nel corso degli ultimi dieci anni? Guardate a droni, realtà virtuali e assistenti digitali come al presente o al futuro?
Ciao Jessica! Anch'io ho avuto il Siemens C25! Indistruttibile e con un'autonomia che oggi te la sogni...
Ho letto il tuo articolo dall'essenza del quale è difficile dissentire e certo la nostra vita cambierà in meglio grazie a droni, VR, Home automation e AI. Mentre per droni ed HA posso immaginare alcune applicazioni future, la cosa è, almeno per me, lo è molto meno per VR e AI, ma tutto ciò ci porterà sicuramente cose nuove ed utili che poi diverranno normali ed indispensabili al pari dello smartphone.
Leggendo l'articolo ho invidiato il tuo vivere in Germania laddove sembra che il wifi sia dovunque disponibile e dove riesci a ricaricare anche fuori casa/ufficio: qui, soprattutto fuori dalle grandi città, non è proprio così...😕
Ciao, it was a pleasure 😉