Quello che promettono i brand vs la realtà!

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© nextpit

I produttori di smartphone amano fare dichiarazioni sorprendenti, riescono a trasformare qualsiasi specifica hardware in un'esclusiva, promettendo numeri impossibili da ignorare. Ma quanta verità c'è in una batteria che dura tre giorni ed un processore così potente che riesce a sciogliere l'acciaio della scocca disintegrando il palmo della nostra mano? Mettiamo a confronto le promesse fatte dai brand e la realtà!

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Da che parte devo andare per trovare la verità? / © ANDROIDPIT

Batteria: un'ora di carica per un giorno di video vs 12 ore di carica senza toccare lo smartphone

Sony è un ottimo esempio in questo campo. Questo gigante giapponese ama creare grandi aspettative sulla durata della batteria dei propri smartphone. Sono un ottimo esempio perchè, di norma, i dispositivi Sony offrono un'autonomia sorprendente, eppure il brand non riesce a non esagerare. Stando a quanto affermato da Sony sul sito ufficiale, gli smartphone della serie Xperia riescono ad arrivare a 2 giorni di autonomia sotto un "utilizzo tipico", frase che già di per sé non vuol dire assolutamente nulla e meriterebbe un premio. 

Quando abbiamo testato il Sony Xperia M5, abbiamo capito che in realtà la dichiarazione di Sony può benissimo essere tradotta in "tre ore e mezzza di schermo attivo". La differenza che c'è tra il mondo Sony e la realtà è dunque di 44,5 ore. In altre parole, il mondo Sony è per il 92,7 % finzione. 

Sony non si dimentica mai di includere grafici per illustrare la propria visione alternative della realtà. Date un'occhiata all'esempio qui sotto, nel quale un nuovo smartphone viene messo a confronto con qualsiasi altro prodotto messo in commercio in precedenza. Le linee curve mostrano che l'Xperia X è definitivamente migliore. La durata, mostrata lungo la linea orizzontale e misurata, presumibilmente, in anni di unicorno, rivela che l'Xperia X offre ben due punti in più di anni di unicorno rispetto a prodotti più datati. Niente male, no?

sony battery life graph
La linea viola è migliore perchè è colorata! / © Sony

Le batterie degli smartphone annientano il senso logico. Parole come "innovazione" riempiono comunicati stampa e pagine dei prodotti, ma le batterie sono rimaste sostanzalmente le stesse negli anni, ottimizzazioni di hardware e software possono garantirvi qualche ora di utilizzo in più ma, per il momento, questo è tutto!

Processore: vi farà dubitare della relatività generale vs noterete forse che le app si apriranno più velocemente

I benchmark sono notoriamente inaffidabili ed i produttori di smartphone sono spesso stati sorpresi a manometterne i risultati. Nella maggior parte dei casi, dichiarazioni del tipo "il 100% in più di batteria" sono basate su sistemi montati su chip (SoC) isolati e testati in laboratorio, da qualche parte sotto terra lontano dalle interferenze date, ad esempio, dall'integrazione di uno smartphone o, peggio, dall'utilizzo di applicazioni.

L'entusiasmo generato da questi benchmark non è però esclusivamente causato dai brand, ma da tutte le fonti anonime o meno che trapelano dati relativi alle performance per mesi prima della presentazione ufficiale dello smartphone. Benchmark effettuati di solito su prototipi del dispositivo delle cui condizioni non sappiamo assolutamente nulla. 

Insomma la differenza tra le aspettative che abbiamo dei nuovi SoC ed i benefici che ne possiamo ottenere nell'utilizzo di tutti i giorni, cresce ogni anno di più. 

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Benchmark: numeri impressionanti = miglioramenti impercettibili.  / © ANDROIDPIT

HTC, in quanto a descrizioni ad effetto che non vogliono dire assolutamente niente, si meriterebbe una bella medaglia d'oro per questa frase che riassume le perormance dell'HTC 10: "things just work brilliantly", ovvero "le cose funzionano a meraviglia". Se lo dici tu!

Un miscuglio di nonsense senza ritegno

All'evento di lancio dello Xiaomi Mi 5, che si è tenuto a Barcellona in occasione del MWC, il Vice Presidente Hugo Barra è salito sul palco per introdurre il nuovo flagship. Tra le caratteristiche più interessanti, Barra ha rivelato al pubblico che la scocca in ceramica arriva ad un ottavo sulla scala di durezza e resistenza utilizzata dai geografi. La notizia è stata accolta con un timido applauso accompagnato dagli sguardi confusi del pubblico. Tralasciando il typo mostrato dalla slide, cosa vuol dire esattamente "up to 8H"? Di che scala stiamo parlando? Ma, soprattutto, ha davvero importanza questo dato?

xiaomi mi 5 hardness
What does it mean? / © YouTube

Hugo barra faceva riferimento alla scala di Mohs, un modo rudimentale di misurare la durezza dei minerali che consiste nel tenerli tra le mani e sfregarli tra di loro. Da quanto ci è stato detto, possiamo quindi dedurre che il pannello posteriore dello Xiaomi Mi 5 è più duro dell'acciaio, ma più morbido del diamante. 

Ad aprile, Huawei ha presentato con orgoglio il P9 Plus. Questo smartphone, così ci è stato detto in occasione dell'evento di lancio, offre un lettore d'impronte digitali di livello quattro. Sapevate che i lettori d'impronte digitali offrono diversi livelli? A quanto pare ce li hanno e Huawei è riuscito ad arrivare al livello quattro, dettaglio che a quanto pare renderebbe più sicuro lo smartphone. Nessuno sa esattamente quanto più sicuro, ma se il brand ha deciso di evidenziare questa caratteristica con una slide, allora deve essere importante. 

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La collaborazione di Huawei e Leica ha rivoluzionato la fotocamera del P9! / © ANDROIDPIT

Hauwei ha inoltre pubblicizzato la sua nuova partnership con Leica cone "storica" ed in grado di "reinventare la fotografia moblie". Senza dubbio, la fotocamera offerta dal P9 è fantstica, ma i vaghi riferimenti fatti da Huawei alla collaborazione con Leica, in cui parlava di "certificazione Leica" o di "processo co-ingegneristico" si sono con il tempo rivelati pure strategie di marketing. 

Come non parlare poi dell'immagine condivisa da UMI, che mostra il tasto home del Touch ed un angolo di 45 gradi. Stiamo ancora cercando di capire cosa esattamente il brand cinese stia cercando di comunicarci...

umi touch angle
Come potreste vivere senza un angolo di 45 gradi in corrispondenza del tasto home? / © UMI

Vi vengono in mente altre dichiarazioni assurde fatte dai brand? C'è solo l'imbarazzo della scelta!

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Chris Marshall

Chris Marshall
editore

Laureato in Lingua Inglese e Filosofia, Chris è sempre stato un appassionato di tecnologia. Convertito da poco alle infinite possibilità di Android, grazie al suo nuovo Galaxy S6, Chris non vede l'ora di condividere tutte le sue scoperte più interessanti con i lettori di AndroidPIT.

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10 Commenti
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  • grigno80 13
    grigno80 25 lug 2016 Link al commento

    In anni di unicorno 😂😂.. Grandi


  • 14
    Francesco 25 lug 2016 Link al commento

    Dubitare della relatività generale ? Chiamate il CERN :)


  • 9
    Marco Gargiulo 10 mag 2016 Link al commento

    carino

    Carlo Pergolini


  • DaDo 6
    DaDo 9 mag 2016 Link al commento

    Articolo interessante.. C'è qualcuno che ha un S7 ed ha fatto la prova di resistenza all'acqua (immergerlo completamente)?


    • Simone Banaudi 18
      Simone Banaudi 9 mag 2016 Link al commento

      Se vai in articoli precedenti sull'S7 ti mostrano un video in cui un giovane lo ha trattenuto per ben 12 ore sott'acqua o di più e il ddispositivo ha reagito benissimo

      FrancescoCarlo Pergolini


  • 20
    Cristian 9 mag 2016 Link al commento

    Aggiungerei Apple quando ha mostrato l Iphone con il display retina che sembrava la mano di dio a come era acclamato, quando invece è solo un IPS di bassa qualità

    Carlo PergoliniNicholas Menegatti


  • Simone Banaudi 18
    Simone Banaudi 9 mag 2016 Link al commento

    gran bell'articolo. d'altronde è verro che i brand ci dicono tante cose di cui la maggior parte sono delle cagate di cui noi diciamo "che figo" ma poi non sappiamo cosa cambi o se serva veramente. Inoltre è anche vero che se ci dicono che la fotocamera ha 20MP e invece ne ha 19 a noi non cambia assolutamente nulla e non ce ne accoorgiamo.

    Carlo Pergolini


  • Alessandro Agostini 33
    Alessandro Agostini 9 mag 2016 Link al commento

    Vabbè, ma, insomma, non siamo mica imbecilli! Oppure Sì? La pubblicità è iperbolica nel descrivere i vantaggi e minimizzante nel nascondere i problemi. Ma se uno abbocca. ..beh....😉
    Differente è il caso di pubblicità false. Ad esempio, proprio in questi giorni alcune Aziende distributrici di energia elettrica cercano di convincerci a passare dalla loro parte affermando che l'energia elettrica da loro distribuita sarebbe "pulita", cosa che, se fosse vera, sarebbe davvero allettante. Il problema è che è impossibile e, di conseguenza, totalmente falso (l'energia elettrica ci viene fornita sotto forma di elettroni e non c'è assolutamente modo di distinguere tra un elettrone prodotto per via eolica (o altro sistema di produzione pulito) da un altro proveniente dal petrolio o dal carbone! Ma qui dovrebbero intervenire le nostre tanto strombazzate, strapagate e ultracostose Autority, ma...chiediamoci perché non lo fanno.

    Carlo PergoliniMarco Pinti


    • mikronimo 19
      mikronimo 10 mag 2016 Link al commento

      Siamo imbecilli? Il consumatore medio lo è e chi fa marketing lo sa perfettamente; dire green significa dare valore aggiunto, anche senza specificare che si intende parlare della fonte di produzione; dire alimento biologico, idem, neanche che ciò che non lo è fosse plastica e così via; sta al consumatore "meno imbecille" (in mancanza di altri interventi), leggere, capire, confrontare. Bello l'anno di unicorno...


  • amicocatopleba 26
    amicocatopleba 9 mag 2016 Link al commento

    Vale lo stesso discorso per quelle auto che (ci dicono) fanno trenta km. con un litro di benzina. Gli diciamo di si per farli felici e poi sappiamo benissimo che non è vero. Diciamo che se si da troppa retta alle varie pubblicità, si rischia poi di restarci male.

    Carlo Pergolini

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