Il problema più grande con la guida autonoma non ha nulla a che fare con l'AI
La guida autonoma si sta diffondendo nell'industria automobilistica e stiamo iniziando a vedere sempre più di queste auto sulle strade di tutto il mondo. Tuttavia, c'è un grosso problema riguardante la guida autonoma che non ha nulla a che fare con l'Intelligenza Artificiale, la sicurezza o l'affidabilità della tecnologia.
Per molti versi possiamo dire che l'era di questa nuova tecnologia della mobilità sta iniziando. Proprio questo mese, Waymo ha ottenuto il via libera per testare auto completamente senza conducente in California. Negli Stati Uniti, ventinove Stati hanno già emanato leggi relative ai veicoli autonomi. In posti come l'Arizona, le auto sono già sulle strade. In Florida, i bambini vengono portati a scuola su scuolabus autonomi.
Rimane tuttavia un problema enorme che deve essere risolto affinché i veicoli autonomi diventino veramente popolari ed è un problema di cui i produttori e gli innovatori tecnologici raramente parlano: il motion sickness anche detto mal d'auto.
Motion sickness nei veicoli autonomi: le cause
Vi sarete forse chiesti perché soffrite di cinetosi quando siete passeggeri di un'auto e non quando guidate. Io personalmente faccio parte della categoria dei "sofferenti". È peggio quando sono seduto nel retro di un'auto, ma se mi mettete al volante posso guidare per ore senza stare male. La ragione, secondo la scienza medica, può essere suddivisa in tre fattori principali.
Il primo deriva da un conflitto tra gli input vestibolari e visivi. In termini profani, le parti dell'orecchio interno e del cervello che aiutano a controllare l'equilibrio e i movimenti oculari non sono sincronizzati con ciò che i vostri occhi vedono. Per me questo problema è più evidente quando cerco di leggere in macchina (non durante la guida) o anche quando cerco di inviare dei rapidi messaggi WhatsApp. I miei occhi vedono una pagina o uno schermo statico, ma il mio sistema vestibolare percepisce ogni tipo di movimento e mi fa sentire rapidamente nauseato.
Il secondo e il terzo fattore sono strettamente collegati. Il mal d'auto può essere causato dall'incapacità di anticipare la direzione del moto (o dalla mancanza di controllo sulla direzione del moto) e soprattutto da entrambi allo stesso tempo. Questo spiega perché, anche quando guardo la strada, avverto un po' di nausea come passeggero ma non come autista. Quando guido, il mio controllo sul veicolo è assoluto e quindi posso anticipare i movimenti molto meglio.
Un problema di cui nessuno vuole parlare
Uno dei grandi argomenti a favore dei veicoli autonomi che i produttori amano promuovere è l'aumento della produttività. L'idea è che, andando a lavorare in un veicolo autonomo, il tempo che altrimenti sarebbe stato speso alla guida viene liberato per altri compiti: rispondere alle e-mail, dare gli ultimi ritocchi a quell'importante presentazione o scrivere e pubblicare articoli come questo.
La ricerca condotta da Michael Sivak e Brandon Schoettle intitolata Le auto che guidano da sole aumentano la produttività degli occupanti? ha indagato sull'argomento ed è stato scoperto che la guida autonoma non porterà ad aumenti di produttività per oltre il 60% degli americani. Il documento sostiene che i passeggeri di auto autonome passeranno il loro tempo a guardare la strada cercando di combattere il mal d'auto, piuttosto che realizzare qualcosa di produttivo.
La ricerca di Sivak e Schoettle si è concentrata sui veicoli autonomi di livello 4. Ovvero le auto che possono guidare da sole senza che il conducente sia attento a garantire la sicurezza. Si è scoperto che ovunque negli Stati Uniti, Australia, Cina, India, Giappone e Regno Unito dal 25% al 40% dei passeggeri durante il trasporto dovrebbero partecipare ad attività che potrebbero causare cinetosi.
Anche la ricerca dell'Istituto di ricerca sui trasporti dell'Università del Michigan (UMTRI) ha toccato la questione del sentirsi male sui veicoli autonomi. Si prevede che il 22% degli adulti saranno suscettibili al mal d'auto in un'auto che si guida da sola e questo dato non tiene nemmeno conto di coloro che scelgono di guardare notebook, tablet, smartphone o libri. Se si tiene conto di queste "attività produttive", il numero sale al 37%.
Il problema del motion sickness può essere risolto?
Solo perché il problema del motion sickness non è sempre presente nei video promozionali e nelle presentazioni delle innovazioni dei veicoli autoguidati non significa che venga completamente ignorato. Alcuni hanno cercato di risolverlo con diversi gradi di successo.
Sivak e Schoettle suggeriscono che le grandi finestre e gli schermi potrebbero aiutare a risolvere il problema degli occhi e del sistema vestibolare non sincronizzati, almeno per alcuni passeggeri. È stato anche suggerito che distendersi ridurrà il motion sickness, anche se non sono sicuro di quanto riuscirei a scrivere sulla strada per andare al lavoro se fossi sdraiato sulla schiena!
Un'altra soluzione che viene spesso propagandata è l'utilizzo di farmaci. Seriamente è il meglio che possiamo fare? Chi vuole prendere una pillola ogni volta che deve spostarsi da A a B?
L'altra soluzione, forse quella su cui dovremo fare affidamento, è l'evoluzione. L'idea è che l'esposizione ripetuta all'ambiente che causa il mal d'auto ci porterà ad adattarci e, nel tempo, i sintomi si ridurranno. Sembra una soluzione piuttosto lenta per l'industria tecnologica in rapida evoluzione, non è vero?
Per me, risolvere il problema del motion sickness è fondamentale nel caso in futuro io sia obbligato a utilizzare un qualsiasi tipo di veicolo autonomo. Sto ancora aspettando di vedere un rimedio che mi convinca.
Cosa ne pensate del problema del mal d'auto nei veicoli a guida autonoma? Fatecelo sapere nei commenti qui di seguito!
Non credo realmente che in un futuro prossimo uno dovrà essere costretto all'uso di un veicolo privato a guida autonoma. Nell'articolo scrivi che stanno già utilizzando scuolabus autonomi, poi forse sarà la volta degli autobus, dei treni, e speriamo mai degli aerei, e così via. Perciò in questi casi chi ha problemi di nausea li sta già avendo adesso anche con la guida umana.
Detto questo, temo semmai che purtroppo in un prossimo futuro la guida autonoma possa portare alla perdita di un sacco di posti di lavoro, ma non alla rinuncia del piacere della guida sulle auto private.
In un futuro lontano invece è molto probabile che tutto sarà automatizzato, ma per quel giorno penso che la tecnologia del sistema di guida sarà talmente evoluta da non causare alcun problema di questo tipo né di altro tipo. Sono inoltre fortemente d'accordo con te circa l'evoluzione dell'organismo anche in tempi brevi che può sicuramente portare ad un veloce adattamento del fisico alla nuova situazione, perciò in un modo o nell'altro credo che se ne uscirà senza troppe sofferenze.